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GIRASOLI – VINCENT VAN GOGH

Il dipinto appartiene ad una serie composta da sette opere detta la Serie dei girasoli di Arles. Tutti i dipinti raffigurano un mazzo di girasoli all’interno di un vaso. Le opere furono realizzate per decorare la camera che Van Gogh aveva preparato, nella casa di Arles per il pittore Paul Gauguin

Nelle diverse versioni i numeri dei fiori cambiano, sono quattordici o quindici. Vincent scrisse in una lettera al fratello Theo che per lui il numero 14 aveva un preciso valore simbolico e si riferiva al numero degli apostoli di Cristo sommato al fratello Theo e a Paul Gauguin. In alcuni dipinti aggiunse un altro fiore che rappresenta sè stesso, arrivando così a 15. Con questa spiegazione, Van Gogh sottolineava l’importanza che assumeva per lui la figura di Gauguin e la sua presenza ad Arles. Più semplicemente, per Vincent i girasoli rappresentavano la gioia di vivere e il sole del sud. Qualche commentatore pensa che le i fiori rappresentati con diversi gradi di maturazione rappresentino i cicli della vita.

Il dipinto raffigura un vaso in ceramica contenente dodici girasoli, disposti in modo armonioso, e colti in un diverso stadio di maturazione: alcuni sono più freschi e appena sbocciati, altri sono in fase di fioritura avanzata e prossimi all’essicazione. Le pennellate sono marcate e  decise, la gamma cromatica è tutta  incentrata sul giallo; in perfetta armonia con il resto del quadro.

Un colpo di luce al centro del vaso, eseguito con pennellate materiche di colore bianco, rendono la lucentezza della ceramica tipica provenzale suggerendo il volume dell’oggetto.

In contrasto con la sommarietà del vaso, ecco invece i fiori di girasole, rappresentati in modo piuttosto realistico, soprattutto per quanto riguarda i girasoli sulla destra della tela, più freschi e visti di fronte o di scorcio; ricchi di dettagli naturalistici e rappresentati con cura. I girasoli centrali invece, appassiti e senza petali, vengono rappresentati dal pittore in maniera meno definita, ma non per questo meno reale. E’ la materia pittorica a svolgere un ruolo descrittivo, quasi tattile, che ci restituisce la verità del fiore nel suo stadio finale di maturazione.

Il verde, presente nelle foglie, nei gambi dei girasoli e in alcune zone centrali del si lega armoniosamente alle altre tinte presenti nel dipinto. 

La composizione di questo dipinto è piuttosto semplice. Linea di contorno e colore, delimitano i differenti spazi del dipinto. Il soggetto, composto dai fiori e dal vaso, occupa buona parte dello spazio sulla tela, catturando in tal modo lo sguardo dell’osservatore.

Lo sfondo, il piano di appoggio e il vaso che contiene i girasoli, sono delimitati da una linea ben marcata di colore rosso ocra, e da pennellate materiche che attribuiscono forza e plasticità alla composizione. I fiori sembrano agitarsi nello spazio, suggerendo dinamicità e movimento.La profondità dello spazio è suggerita dal vaso, reso con linee essenziali ma realistiche che suggeriscono il volume dell’oggetto, e dalla disposizione dei girasoli, che risultano visibili da varie angolature: alcuni di fronte, altri di scorcio, rendendo in tal modo la composizione varia ed accattivante, per nulla monotona. La forza espressiva unita alla poesia del soggetto, fanno si che “I girasoli” siano amati da un pubblico ampio, anche da quello che si avvicina all’arte solo occasionalmente, e non solo dagli “addetti ai lavori”.  Questo è precisamente ciò che desiderava l’artista, e su cui ha lavorato costantemente nel corso della sua carriera. Dal punto di vista strettamente tecnico, i girasoli sono dipinti con pennellate cariche di colore; in alcune zone più di altre, ottenendo in tal modo una vibrazione mai monotona, capace di suggerire un “avanzamento” ed un “indietreggiamento” del soggetto, tale da farci provare un’esperienza visiva unica. Una sensazione quasi tridimensionale.

Come dicevamo all’inizio, il quadro “I girasoli” è solo uno delle numerose tele aventi lo stesso soggetto, dipinte da Van Gogh. 

Il girasole era un fiore molto amato da Vincent, al punto che egli lo inserisce in numerose sue opere; sia sotto forma di natura morta in vaso, come pure disposti ed adagiati su di un semplice piano; dipinti da Van Gogh con una forza espressiva e coloristica assoluta.

Van Gogh cerca di catturare con i suoi pennelli e i colori accesi della sua tavolozza, quella nota estiva che il fiore di girasole evoca. Vuole riprodurre e condividere con chi guarderà i suoi quadri, l’intensità della luce solare del sud della Francia, trasmettere quella gioia e quell’amore per la natura che egli ha provato, rendendola disponibile anche agli altri.

Van Gogh, con un semplice fiore riesce ad aprire un mondo, svelando il suo cuore, fatto di ansie ma anche di piccole felicità; suggerendo con le poche sintetiche pennellate, gli aspetti della vita che vanno dalla giovinezza alla morte, dalla vita piena alla decadenza.

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Data:

22 Maggio 2024