Traduci

L’ORO VERDE TEDESCO

Potrebbe sembrare un film, ma è tutto vero. Proprio nella conservatrice Germania, si tiene l’ennesima fiera della cannabis dal nome “Mary Jane Berlin”; un appuntamento che va avanti dal 2016, riscontrando grande interesse nell’opinione pubblica.

Al di là degli episodi goliardici, durante l’evento si parla non solo degli usi terapeutici della cannabis, ma anche del suo impatto economico. Il commercio della sostanza psicoattiva sembra infatti fruttare molto, riscontrando una netta crescita dovuta alla liberalizzazione da parte degli Stati Uniti e all’allentamento dell’aspetto legale in Germania.

Come accennato, questa manifestazione sta riscontrando un grandissimo successo nel corso delle varie edizioni. Basti pensare che gli espositori provengono da ogni parte del mondo: Olanda, Italia, Germania e Israele.

cms_13279/2.jpg

In Italia, come ben sappiamo, la situazione è completamente diversa. Le ultime politiche interne evidenziano il più totale dissenso istituzionale nei confronti della cannabis. La legge Renzi favorì la produzione/vendita di prodotti con una misurata dose di Thc (uno dei principi attivi contenuti nella cannabis, ndr); tuttora, però, non si sono fatti passi avanti in questa direzione.

Molte sono stati coloro che hanno deciso di investire in questo settore ma, ad oggi, emerge tutta la loro delusione per alcune scelte politiche che vanificano tutti gli sforzi profusi.

Ovviamente, dalla pianta della cannabis si ottengono anche tantissimi prodotti, come ad esempio pasta, taralli, olio e farina.

cms_13279/3.jpg

“Mary Jane Berlin” segna sicuramente una svolta nel panorama culturale europeo. A sottolinearlo è Georg Wurth, che ha l’arduo compito di presiedere le associazioni cannabis terapeutica tedesca. In una recente intervista, lo stesso dichiara: “Io credo che sia un divieto stupido perché in questo modo si favorisce il business di pochi criminali, stiamo parlando di una sostanza che può aiutare diversi pazienti affetti da varie patologie”.

Questa vicenda farà ancora parlare molto. Tutti noi ci auspichiamo che si possa trovare una reale e concreta soluzione.

Data:

26 Giugno 2019