Senza sosta, quasi spinta da una vocazione, prosegue la nuova vita di Greta Thunberg, ormai nota al mondo intero per la sua battaglia contro il riscaldamento globale.
La giovane svedese ne ha fatta di strada, affrontando persino molte critiche. Tutto ebbe inizio lo scorso febbraio quando, con un coinvolgente discorso al parlamento svedese, sconvolse l’opinione pubblica per la fermezza delle sue dichiarazioni. “State rubando il futuro ai vostri figli”: parole forti, alle quali sono seguiti interessi concreti volti a sensibilizzare il mondo intero verso la questione ambientale.
Lei stessa, in piena libertà, ha inaugurato gli “scioperi del clima”, esponendo un cartello al collo ogni venerdì davanti al parlamento svedese. Una domanda, a questo punto, sorge spontanea: come vive la sua quotidianità Greta Thunberg? Secondo quanto riportato dai conoscenti, pare che la giovane ecologista non ami fare shopping e tutti i suoi indumenti personali siano frutto di vari prestiti.
In un’intervista esclusiva a Piazzapulita (La7) dichiara infatti: “Non compro nulla, solo cibo e se devo fare un regalo me lo fabbrico da sola”. Senza ombra di dubbio, siamo davanti ad una testimonianza concreta, uno stile di vita completamente differente rispetto a quello di molti ragazzi della sua età. Ha fatto eco agli appelli di Greta il comitato Fridays for Future, che sulla figura carismatica di Greta ha eretto il suo motto, tenendo costantemente alta l’allerta a causa dei disastrosi cambiamenti climatici.
Come abbiamo già detto, la piccola Greta non ha avuto una vita facile. E’ affetta dalla sindrome di Asperger, una forma di autismo ad alto funzionamento. Eppure, Greta ha superato tutti questi ostacoli grazie al suo amore per l’ambiente. Tra le tante iniziative portate avanti, troviamo addirittura un libro che sta riscontrando molti consensi, intitolato “La nostra casa in fiamme”, in cui spiega il suo progetto per il futuro mettendo in guardia sulla situazione odierna.
Oggi Greta è in viaggio verso due appuntamenti importanti: il summit Onu sul clima a settembre e il Cop25 in Cile. Ovviamente non viaggia in aereo ma su una semplice barca, scortata da un equipaggio di ben 5 persone.
Entusiasmo e speranza si alternano nell’opinione pubblica, perché la battaglia per l’ambiente non è di facile portata, ma oggi più che mai abbiamo un motivo in più per lottare. La battaglia di Greta è un esempio concreto di come ciascuno di noi possa fare la differenza.