Magdi Cristiano Allam. Nasce nel 1952 in Egitto, Cairo. Politico, scrittore e giornalista, da sempre ama la cultura occidentale. Si impegna nella lotta contro la violenza dell’islam. Già durante i primi anni di carriera, Magdi, nelle suo opere letterarie, nelle sue apparizioni pubbliche e non, precisa quali sono le differenze esistenti tra la cultura occidentale ed il mondo arabo in cui i popoli vivono seguendo le regole del diritto musulmano. Per le sue affermazioni viene minacciato di morte movimento terrorista islamico Hamas. Gli viene affidata una scorta. Nell’anno 2008 si converte al cattolicesimo. Egli dichiara “…ho pertanto ripudiato pubblicamente l’islam prendendo atto che è fisiologicamente violento, incompatibile con i diritti fondamentali della persona e i valori non negoziabili, così come è storicamente conflittuale per la determinazione a sottomettere il prossimo costi quel che costi…pur nella consapevolezza che non esiste un islam moderato, sono certo che ci sono dei musulmani moderati con cui si può e si deve dialogare e convivere”. Ad oggi continua la sua lotta nel riaffermare con maggiore forza in Europa quei valori cristiani a cui si è sempre ispirato e che richiama in tutte le sue opere letterarie.
Mario Moretti Polegato. Nasce nel 1952 in provincia di Treviso. Dopo gli studi universitari fonda nel 1995 la Geox s.p.a. per la produzione e commercializzazione di abbigliamento e scarpe. In pochi anni i prodotti Geox sono conosciuti in tutto il mondo facendo conoscere lo stile casual italiano. Cavaliere del lavoro della Repubblica Italiana, vanta un fatturato che lo colloca tra gli uomini più ricchi nel mondo.
Meriti vanno anche ad un altro imprenditore italiano, Guido Maria Barilla. Nasce a Milano nel 1958. Diventa Presidente del gruppo Barilla. Negli ultimi due anni il fatturato della multinazionale è aumentato notevolmente e con esso anche i posti di lavoro. La pasta italiana continua ad essere richiesta nei mercati esteri rendendo ancora una volta gli italiani orgogliosi delle propria cucina tradizionale.
Un ricordo a Umberto Veronesi, oncologo. E’ stato ministro della Sanità. Vive i suoi anni nella ricerca e la cura contro il cancro ed i tumori. Contrario alla sperimentazione sugli animali e vegetariano. Muore a Milano, l’8 novembre 2016, all’età di 90 anni. Egli diceva: “Sono vegetariano per motivi etici e non medici. Gli animali vanno rispettati e non uccisi per poi mangiarli. Tutti gli animali”. Sensibile alla vita del malato, ricordiamo una sua citazione: “È necessario l’impegno di una classe medica più sensibile agli aspetti umani, che non si deve preoccupare solo del corpo, ma anche della mente. La mente è il luogo dove la medicina viene percepita”.