E’ morto l’ex campione del mondo dei pesi medi Jake La Motta. La notizia è stata diffusa dalla Bbc e dal sito di gossip di hollywoodiano Tmz, che avrebbe raccolto la testimonianza dell’ultima compagna del pugile, Denise. Il decesso sarebbe sopraggiunto per complicazioni legate a una polmonite. La Motta aveva 96 anni.
La vita del pugile, soprannominato “Toro del Bronx”, ispirò il film di Martin Scorsese. Un’indimenticabile interpretazione di Robert De Niro regalò alla storia l’immagine cristallizzata di un campione di altri tempi. Nato a New York il 10/7/1921, figlio di un emigrante siciliano, Jake incarnava la voglia di riscatto degli italo americani del Bronx dopo gli anni della grande depressione americana.
Jake La Motta condusse una vita privata sopra le righe, facendo parlare di sé non solo per le vittorie sportive.
E’ stato campione del mondo dei pesi medi dal 1949 al 1951. Con i suoi 102 incontri, disputati con un record di 83 vittorie ( di cui 30 per KO), 4 pareggi e 19 sconfitte, è stato uno dei più grandi pesi medi di tutti i tempi. Ma la sua fama viaggiava di pari passo con il sospetto delle combine. Nel ’47, dopo un incontro con Bill Fox, ci fu un’inchiesta che lo ritenne colpevole, tanto che gli venne ritirata la licenza.
Memorabili gli incontri con il rivale storico, Sugar Ray Robinson. Non riuscì mai a batterlo, se non in un solo incontro, e ai punti. I due campioni si resero entrambi protagonisti del “Massacro di San Valentino”: il match, infatti, è ricordato ancora oggi come uno dei più cruenti del pugilato di tutti i tempi.
E’ singolare che dopo una carriera da professionista durata 14 anni, i giovani oggi lo riconoscano solo nel volto dell’attore che ha saputo legare indissolubilmente la storia della sua vita al più ambito riconoscimento cinematografico: l’Oscar.
