Era solo ieri quando si parlava solo di mood minimalista, di outfit che si ispiravano al “clean girl aesthetic” e al “quiet luxury”, ma oggi, almeno sui social, si parla solo di mood massimalista e di outfit che si rifanno al “mob wife”. Archiviati buon gusto e low profile è arrivato il momento di abbandonarsi all’eccesso, alla sensualità quasi sfacciata, agli outfit sopra le righe che si ispirano alle mogli dei boss e ai loro vistosi guardaroba. Con buona pace dei make up nude, di hairstyle che non conoscevano l’essere in piega, del no-logo e di una palette colori sussurrata è giunto il momento di make up marcati, hairstyle cotonati, (naturalmente biondo platino), bijoux vistosi (naturalmente gold), fur coat onnipresente, stampe animalier, pizzo, tacchi vertiginosi (naturalmente a spillo), loghi in bella vista, occhiali da sole vistosi, unghie a stiletto e laccate di rosso, borse di lusso, una predilezione per il nero, il rosso, l’immancabile gold e l’inseparabile sigaretta tra le dita. Il nuovo trend che sta spopolando sui social e che ha conquistato molte celeb si ispira alle mogli di famosi gangster (reali o di serie TV) che celebrano il potere, i soldi e la fierezza di essere kitsch.
Il mob wife sta dividendo le coscienze tra chi cerca di seguire l’onda kitsch e chi ritiene non sia etico ispirarsi a personaggi affatto edificanti e che potrebbe spingere alla facile associazione tra mondo criminale e fascinazione. La speranza è che si esaurisca con la stessa velocità di quando è apparso, ma soprattutto che resti relegato ai social senza tracimare nel fashion system e nelle prossime collezioni. Le prime a cavalcare il trend sono state le influencer Kim Kardashian, Kylie e Kendall Jenner, ma anche celeb insospettabili e a prova di buon gusto come l’attrice Hailey Bieber e le top model Irina Shayk e Kaya Gerber.
Come icone del mob wife non ci sono solo le mogli dei gangster, ma anche Patrizia Reggiani riportata all’attenzione del grande pubblico attraverso Lady Gaga che l’ha impersonata nel film ”The House of Gucci”. Se proprio avete voglia di cimentarvi con il mob wife prendetela con ironia ed ispiratevi alle più grandi icone di questo trend: zia Assunta e zia Yetta dell’indimenticabile serie TV “La Tata”.
Restando in tema “buon gusto…questo sconosciuto” e del volersi distinguere dalla massa con capi ed accessori kitsch, oggi sul mercato sono arrivati un paio di jeans con una vistosa macchia all’altezza dell’inguine che ha subito rimandato ad una macchia di pipì che hanno scatenato il popolo social a feroci battute. Oggi si è disposti a tutto per far parlare di sé e il fashion system non fa eccezione, il giovane brand che ha portato in passerella questo jeans, a dir poco discutibile, si chiama JORDANLUCA e viene venduto al prezzo di seicento euro, ma sul sito è andato velocemente sold-out. Sono tanti i designers e i brand che giustificano queste imbarazzanti uscite con il diritto alla creatività, ma la verità e che si vuole solo essere in hype per scalare l’algoritmo dei social comparendo nelle visualizzazioni di chiunque abbia sottomano uno smartphone.
Maggio è il mese dedicato ai matrimoni e per tutte le future, ma ancora indecise spose ci sono due novità: la maison Jacquemus ed il brand di ready-to-wear Elisabetta Franchi hanno lanciato una collezione dedicata al giorno del matrimonio. La collezione della maison Jacquemus dal nome “Le Mariage” è rivolta non solo alle future spose, ma anche alle damigelle, agli invitati e su cosa indossare per la luna di miele. Una collezione in perfetta linea con lo spirito della maison che fonde chic e spensieratezza, capi classici con
capi più giocosi e che non ti aspetteresti di poter indossare ad un matrimonio. Alcuni scatti della campagna pubblicitaria ritraggono delle damigelle in total red, anche se è doveroso ricordarvi che, per il dress code, il rosso è un colore da non indossare ad un matrimonio.
Il brand Elisabetta Franchi entra nel mondo del bridal con una collezione in collaborazione con un colosso spagnolo del bridal come Pronovias. Per la designer è stata l’occasione di portare anche nel mondo bridal la sua visione sensuale e femminile che ha sempre caratterizzato le sue collezioni di pret-a-porter. La storia di Pronovias, la sua ricercatezza di materiali e le sue linee classiche hanno incontrato il mood contemporaneo, metropolitano e sensuale del brand bolognese presente nel fashion system dal 2008.