Il generale Igor Konashenkov, portavoce del Ministero Russo, afferma “la Turchia sta preparando un’invasione militare della Siria…la Turchia fornisce armi ai terroristi e militanti nel nord-ovest della Siria e si prepara a intervenire”. Ma la Turchia smentisce. Nel frattempo, alcune province come Aleppo, Damasco e Raqqa, in Siria, vengono distrutte.
Le forze aeree russe bombardano ininterrottamente le aree strategiche dei terroristi e migliaia di civili siriani sono in fuga per salvarsi dai bombardamenti verso i paesi confinanti, la Turchia, il Libano, la Giordania. Quest’ultima, contraria ad accogliere i civili, controlla i confini e si accerta che i siriani non entrino in territorio georgiano. Turchia e Libano rilasciano sempre meno i visti necessari.
L’attuale segretario degli Stati Uniti d’America, John Forbes Kerry, chiede alla Russia di interrompere i bombardamenti.
Mikhail Gorbachev, segretario generale del Partito Comunista dell’Unione Sovietica dal 1985 al 1991ed ex Presidente dell’Unione delle Repubbliche Socialiste Sovietiche, a cui venne assegnato il Premio Nobel per la Pace per aver posto fine alla guerra fredda, esprime vergogna per le decisioni di Vladimir Putin, l’attuale Presidente Russo, nell’azione politica e militare del suo governo. Egli afferma “Vladimir Putin e Dmitrij Medvedev governano con la paura”.Gorbachev, che a seguito della morte di Boris Nemcov in un attentato a Mosca, esprimeva preoccupazione per la politica interna ed estera della Russia. Che ipotizzava ed attribuiva la responsabilità dell’attentato ai servizi segreti dell’Ucraina nel tentativo di indebolire l’immagine del Presidente Putin.
Boris Nemcov, oppositore della politica di Vladimir Putin, muore il 27 gennaio 2015. Per le sue idee “liberali” temeva per la propria vita e lo dichiarava pubblicamente. Gorbachev, che oggi ritiene di essere d’intralcio al potere russo e che il sofferto e difficile cammino della Russia verso la democrazia è un traguardo che il Paese è ancora ben lontano dall’ aver raggiunto. Gorbachev che afferma che “la Russia non ha bisogno di nuovi sconvolgimenti: le occorrono cambiamenti, capaci di favorire un reale rinnovamento della società e un miglioramento concreto del tenore di vita”. Gorbachev che in passato, rivolgendosi all’umanità, pronunciava le seguenti parole: “Quando la scienza e la ragione non ci possono aiutare, solo una cosa può salvarci: la nostra coscienza. Perciò abbiamo bisogno di un’ecologia dell’anima.”
