Oggi prende il via la terza edizione del Gran Galà della Ventricina, evento dedicato ad alcune eccellenze della regione Abruzzo. Per due giorni alcune Ventricine (salume insaccato tipico del territorio) verranno abbinate a bollicine e vini fermi della regione alla ricerca del miglior abbinamento possibile. Una giuria di esperti, presieduta dal Sottosegretario al MASAF Luigi D’Eramo, e dal Vicepresidente della regione Abruzzo, nonché assessore all’Agricoltura, Emanuele Imprudente, si confronterà, tramite una scheda di valutazione che darà la possibilità di espressione con una scala di valori compresa tra 1 (minimo) e 5 (massimo). Fine ultimo la ricerca del miglior abbinamento possibile. E’ bene sottolineare che non ci sarà alcun vincitore perché l’intenzione è esclusivamente quella di esprimere la miglior connessione possibile tra un salume espressione della storicità di una regione vocata al cibo di eccellenza a dei vini del territorio, anch’essi espressione di qualità confermata e riconosciuta da più parti. Al momento non è dato sapere quali aziende saranno chiamate a partecipare nelle due serate essendo una manifestazione svolta totalmente alla cieca, senz’altro potremo conoscere successivamente i nomi dei partecipanti con i risultati degli abbinamenti.
L’evento, promosso dalla regione Abruzzo, dalla Camera di Commercio di Chieti/Pescara, da Legambiente e da Pescara Abruzzo Wine, vedrà per la prima volta partecipare anche il Concours Mondial de Bruxelles che sarà presente con una selezione di vini internazionali che hanno ottenuto medaglia d’oro all’ultima edizione svoltasi in Messico. Questi vini proveranno ad essere abbinati, al termine della kermesse ufficiale, alla famosa Ventricina, creando in tal modo quel legame internazionale di cui l’evento si arricchirà quest’anno
Per il Concours Mondial de Bruxelles è una nuova ed esaltante esperienza, dopo il concorso Food & Rosè Selection svolto a l’Aquila nel 2021, che lo porterà all’interno di una realtà locale importante e che consacrerà la ferma volontà di una regione nell’andare oltre i propri confini per portare la consapevolezza delle proprie origine in tutti quei luoghi ancora inesplorati e desiderosi di sentir parlare di Abruzzo.
Sono stati necessari tre anni di incubazione per ottenerne la presenza e sono certo che l’edizione 2024 sarà il giusto trampolino per ricevere la gratificazione necessaria a ringraziare quanti Produttori si sono messi in gioco credendo in un evento che fin dalle prime battute si è distinto per la platea dei giudici chiamati ad abbinare i prodotti.
Come sottolineo spesso, il nostro Paese è uno scrigno di eccellenze, molte delle quali portano con se passati gloriosi, accomunati dalla passione per il proprio lavoro. In Italia la differenza la fanno gli uomini e le donne che grazie alla loro tenacia, caparbietà e volontà d’animo hanno generato e tutt’ora generano prodotti di assoluta qualità ed è un bene che ci siano eventi che possano in qualche modo comunicare la grandiosità di queste persone. Dal canto nostro non possiamo far altro che parlarne ma la vera e indiscussa protagonista è la storia che in migliaia di anni ci ha regalato un valore inestimabile di bontà arricchendo il patrimonio italiano di ineguagliabili prodotti in grado di emozionare a tal punto da presentare la candidatura della cucina italiana a patrimonio Unesco.
Pertanto, godiamoci questo evento ed aggiungiamolo al mosaico dell’internazionalità in attesa degli eventi che vedrà protagonista la regione, dal G7 Agricoltura di fine settembre a Siracusa, il Merano Wine Festival di novembre ed il tanto atteso Expo di Osaka 2025 che farà del nostro Paese il fulcro mondiale dell’eccellenza.
Buona degustazione.