Dopo la morte di Yahya Sinwar, Hamas ha trovato un nuovo leader nel fratello minore, Mohammed Sinwar. Considerato la mente dietro l’attacco del 7 ottobre 2023, Mohammed Sinwar sta ora lavorando per ricostruire il gruppo dopo 15 mesi di operazioni militari israeliane che hanno devastato Gaza e causato migliaia di morti.
Ostinato come il Fratello Maggiore
Secondo i funzionari arabi che mediano i colloqui per una tregua tra Hamas e Israele, Mohammed Sinwar si è dimostrato ostinato come il fratello maggiore nel cercare un cessate il fuoco che garantisca la sopravvivenza di Hamas. La violenza degli ultimi mesi ha creato una nuova generazione di reclute volenterose in una Gaza disseminata di ordigni inesplosi, che i combattenti di Hamas possono trasformare in ordigni improvvisati.
Ricostruzione di Hamas
Amir Avivi, generale di brigata a riposo, ha osservato che il ritmo con cui Hamas si sta ricostruendo è superiore a quello con cui le forze israeliane lo stanno sradicando. Prima della guerra, Hamas contava fino a 30.000 combattenti. Gli israeliani affermano di aver ucciso circa 17.000 combattenti e catturato migliaia di altri. Tuttavia, il numero di nuove reclute è in aumento, attirate con la promessa di cibo, aiuti e assistenza medica per loro e le loro famiglie.
Leadership e Autonomia
Dopo la morte di Yahya Sinwar, i vertici di Hamas in Qatar hanno scelto di non eleggere un nuovo leader, optando per una dirigenza collettiva. Tuttavia, i militanti di Hamas nella Striscia di Gaza non hanno accettato questa decisione e operano in modo autonomo sotto la guida di Mohammed Sinwar.
Il Soprannome “Ombra”
Mohammed Sinwar, conosciuto con il soprannome di “Ombra”, è un 50enne che ha operato per anni dietro le quinte. È accusato da Israele per il rapimento nel 2006 di Gilad Shalit, che portò alla scarcerazione di suo fratello Yahya Sinwar nell’ambito di uno scambio di prigionieri. Oggi, è considerato il comandante di più alto livello di Hamas a Gaza, insieme a Izz al-Din Haddad, capo militare per il nord di Gaza. Hamas continua a controllare ampie aree della Striscia di Gaza.
