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HAMAS / ISRAELE – Rinviare i Nodi Irrisolti per un Accordo di Tregua

Hamas ha avanzato la proposta di risolvere i nodi più complessi delle trattative con Israele in fasi successive, piuttosto che affrontarli tutti immediatamente. Secondo il quotidiano al-Araby al-Jadeed, questa idea ha il sostegno dei mediatori – Egitto, Qatar e Stati Uniti – ed è stata trasmessa a Israele. Dal Cairo sarebbe arrivata una certa flessibilità riguardo al ritiro delle forze israeliane dal Corridoio di Filadelfia, al confine tra Gaza ed Egitto, in una fase successiva.

I colloqui sono vicini alla conclusione, secondo una fonte di Hamas, e i mediatori attendono ora l’approvazione del primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, per poter annunciare l’accordo. La bozza prevede che Israele non si ritiri completamente dal Corridoio di Filadelfia fino all’ultimo giorno della terza fase dell’accordo, dopo un ritiro graduale nelle fasi precedenti.

Se la proposta attuale dovesse ottenere il via libera, i colloqui sugli ostaggi trattenuti da oltre un anno nella Striscia di Gaza, e non inclusi nella prima fase dell’accordo, dovrebbero iniziare due settimane dopo l’entrata in vigore dell’accordo.

Visita del Capo del Mossad a Doha

Netanyahu sembra essere orientato a dare il via libera a una missione a Doha del capo del Mossad, David Barnea. Questo potrebbe avvenire già stasera, con Barnea che si unirebbe ai colloqui mirati a siglare un accordo sul cessate il fuoco e il rilascio degli ostaggi a Gaza. Steve Witkoff, che sarà l’inviato per il Medio Oriente del presidente eletto degli Stati Uniti Donald Trump, si trova già a Doha per discutere degli ultimi sviluppi nella regione.

Possibilità di un Accordo

Il direttore della CIA, William Burns, ha dichiarato alla NPR che i negoziati tra Israele e Hamas per la liberazione degli ostaggi sono “piuttosto seri” e potrebbero concludersi nelle prossime due settimane. Tuttavia, il portavoce del Consiglio di Sicurezza Nazionale della Casa Bianca, John Kirby, ha sottolineato che Hamas continua a sollevare ostacoli, impedendo il raggiungimento di un accordo.

Ritiro delle Forze Israeliane dal Libano

Parallelamente, gli Stati Uniti hanno garantito il ritiro completo di tutte le forze israeliane dal Libano meridionale entro la fine di gennaio. Il nuovo presidente libanese, Joseph Aoun, è stato informato di un programma dettagliato di ritiro da parte di Israele, fissando il 26 gennaio come data finale.

Attacchi Aerei e Situazione a Gaza

Nel frattempo, le forze di difesa israeliane (IDF) hanno colpito agenti di Hamas a Jabalya, nella parte settentrionale della Striscia di Gaza, mentre il numero totale di morti nella Striscia ha superato le 46.500 persone dal 7 ottobre 2023, secondo il ministero della Salute di Gaza.

L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha evidenziato la situazione disperata del sistema sanitario a Gaza, con l’ospedale Al-Awda sopraffatto dai pazienti e in carenza di carburante e forniture mediche essenziali.

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Data:

12 Gennaio 2025