Dopo quasi 1 mese e con il mondiale piloti già intascato due gp fa, Lewis Hamiltonsale sul gradino più alto del podio del circuito brasiliano di Interlagos, regalando alla Mercedes, con una gara ancora da disputare e grazie ai punti conquistati, anche il mondiale costruttori (ndr, quinto anno di fila per il team tedesco). “Questi ragazzi hanno lavorato sodo in tutti questi anni…Siamo puliti nella gestione della gara – dice il pilota inglese a fine gara -, meglio di così non potevamo fare, considerando che abbiamo faticato tantissimo. Alla fine mi sono sentito pure impotente nella lotta con Verstappen, poi all’improvviso l’ho visto lì a bordo pista e mi sono trovato di nuovo davanti”. Oggi la corsa è stata una questione tra Mercedes e Red Bull, con Kimi Raikkonen, terzo classificato alle spalle di Max Verstappen, a guastare le festa di Ricciardo e Bottas, rispettivamente quarto e quinto al traguardo. Solo sesto Sebastian Vettel, protagonista, anche oggi, di alcuni errori a inizio gara. Ottima la prova di Lecrerc (settimo), prossimo ferrarista al posto del finlandese. Da segnalare il brutto episodio nel post gara con Verstappen che tenta di colpire con un pugno il pilota francese Esteban Ocon, colpevole del testa coda della Red Bull di Verstappen, fino a quel momento in testa alla gara.
LA GARA
Partenza sotto tono per le Ferrari che cedono il passo alle due Mercedes; bravo Verstappen nel riuscire a infilarsi, dopo una decina di giri, tra Hamilton e Raikkoonen e Bottas che, inizia ad accusare problemi alle gomme. Nel frattempo il campione iridato cerca di allungare il vantaggio sulla Red Bull. Sono le Mercedes, tra il 19° e 20° giro, a fare la prima sosta ai box; mentre le Ferrari decidono di uscire al 28° e 32°. Dopo pochi giri il box Red Bull richiama anche Verstappen, mettendo in atto una strategia per farlo rientrare con le soft addirittura davanti a Hamilton. Vettel avverte problemi a un sensore cede il passo a Raikkonen che insegue Bottas. Verstappen sembra davvero indemoniato, ma qualcosa gli va storto durante i doppiaggi al 44° giro: va in testa coda dopo essere stato speronato dalla Force India di Ocon. A questo punto Hamilton torna di nuovo in testa. Al 54° Vettel è costretto a un altro pit stop, perdendo definitivamente il treno dei primi 4. Finisce con Hamilton che taglia prima il traguardo dando circa 1 secondo a Verstappen e con Raikkonen che riesce a reggere i tentativi di sorpasso di Ricciardo.