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I malati di vecchia data in Europa

L’Eurostat calcola un indice noto come “People having a long standing health problem, by age, sex and degree of urbanisation” [1]. I dati, riferiti al 2017, si riferiscono alla distribuzione (%) di persone di 16 anni e oltre che hanno una malattia o problemi di salute di vecchia data, per sesso, età e grado di urbanizzazione. I dati possono essere analizzati a costituire un ranking.

Al primo posto per percentuale della popolazione avente un problema di salute di lungo periodo c’è la Finlandia con un valore pari al 47,4%, al secondo posto l’Estonia con un valore nel 2017 pari a 45,8%, ed al terzo posto la Germania con un valore pari al 44,1%. A metà classifica troviamo la Svezia, al dodicesimo posto con un valore pari al 37,00, Cipro al tredicesimo posto con un valore pari al 36,2% e la Repubblica Ceca con un valore pari al 36,10%. Chiudono la classifica la Grecia con un valore pari al 23,70%, la Romania con un valore pari al 20,4% e l’Italia con un valore pari al 13,80%.

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Figura 1. Classifica dei paesi per valore percentuale delle persone aventi delle malattia di vecchia data. Fonte: [1]

Di seguito viene ad essere analizzata la condizione di alcuni paesi, ovvero l’Italia, la Francia e la Germania.

Italia. Il valore delle persone che hanno una malattia o un problema di salute di vecchia data è diminuito in Italia nel periodo tra il 2008 e il 2017. Nel 2008 il valore delle persone aventi una malattia o un problema di salute di vecchia data è stato pari ad un ammontare di 22,5% fino ad un valore di 22,00% ovvero una riduzione di 0,50 unità in valore assoluto pari ad una riduzione di -2,22%. Nel passaggio tra il 2009 e il 2010 il valore delle persone che hanno una malattia o un problema di salute è cresciuto da un valore pari a 22,00% fino ad un valore pari al 22,60% ovvero una riduzione pari a 0,60 unità equivalente al 2,73%. Nel passaggio tra il 2010 e il 2011 il valore percentuale delle persone che hanno un problema di salute o una malattia di lunga durata è passato da un valore pari a 22,60% fino ad un valore pari a 26,60% ovvero una crescita pari ad un valore di 4,00 unità equivalente ad un ammontare pari al 17,70%. Nel passaggio tra il 2011 e il 2012 il valore percentuale delle persone che hanno una malattia o un problema di salute di vecchia data è diminuito da un ammontare pari a 26,60% fino ad un valore pari a 24,80% ovvero una riduzione pari a -1,80 unità equivalente ad un valore percentuale pari a 6,77%. Nel passaggio tra il 2012 e il 2013 il valore percentuale delle persone che hanno un problema di salute oppure una malattia di lungo periodo è passato da un ammontare pari al 24,80% fino ad un valore pari a 25,30% ovvero una crescita pari ad un valore di 0,50 unità pari ad un valore del 2,02%. Nel passaggio tra il 2013 e il 2014 il valore delle persone che hanno una malattia o un problema di salute di vecchia data è passato da un ammontare pari a 25,30% fino ad un valore di 24,70% ovvero pari ad un valore di -0,60 unità equivalente ad un valor di 2,37%. Nel passaggio tra il 2014 e il 2015 il valore delle persone che hanno una malattia o un problema di salute è passato da un ammontare pari a 24,70% fino ad un valore pari a 24,80% ovvero una crescita pari ad un valore di 0,10 unità pari ad un valore di 0,40%. Nel passaggio tra il 2015 e il 2016 la percentuale delle persone che hanno una malattia o un problema di salute di vecchia data in Italia è passato da un valore pari a 24,80% fino ad un valore di 15,20% ovvero pari ad una riduzione di -9,60 unità pari al -38,71%. Nel passaggio tra il 2016 e il 2017 il valore delle persone aventi una malattia o un problema di salute di vecchia data è passato da un ammontare pari al 15,20% fino ad un valore del 13,80% ovvero una riduzione pari a -1,40 unità pari ad un valore di -9,21%. Nel complesso nel periodo tra il 2008 e il 2017 il valore percentuale delle persone aventi un problema di salute o una malattia di vecchia data in Italia è diminuito di un valore pari a -8,70 unità ovvero un valore equivalente ad un ammontare di -38,67%.

Germania. Il valore percentuale delle persone che in Germania hanno dei problemi di salute di lungo periodo nel 2008 è stato pari al 35,20%. Nel passaggio tra il 2008 e il 2009 il valore percentuale dei tedeschi con problemi di salute di vecchia data è rimasto costante ad un valore pari al 35,20% un valore rimasto costante fino al 2010. Nel passaggio tra il 2010 e il 2011 la percentuale dei tedeschi aventi una malattia di lunga data è passato da un valore di 35,20 fino ad un valore di 35,40% ovvero una crescita pari ad un valore di 0,20 unità ovvero un valore pari a 0,57%. Nel passaggio tra il 2011 e il 2012 la percentuale dei tedeschi che hanno avuto delle problematiche di lungo periodo è passato da un valore pari a 35,40% fino ad un valore pari a 35,70% ovvero una crescita pari ad un valore di 0,30 unità equivalente ad un valore di 0,85%. Nel passaggio tra il 2012 e il 2013 il valore percentuale delle persone che in Germania hanno avuto delle problematiche di salute di lungo periodo è cresciuto da un valore pari a 35,70% fino ad un valore pari a 36,70% ovvero una crescita pari ad un valore di 1,00 unità equivalente ad una crescita del 2,80%. Nel passaggio tra il 2013 e il 2014 il valore percentuale delle persone che hanno avuto dei problemi di salute di lunga data in Germania è passato da un ammontare pari a 36,70% fino ad un valore di 37,10% ovvero una crescita pari a 0,40 unità ovvero pari ad un valore di 1,09%. Nel passaggio tra il 2014 e il 2015 il valore delle persone che hanno un problema di salute di lungo periodo è passato da un ammontare pari al 37,10% fino ad un valore pari al 42,50% ovvero pari ad un valore di -0,20 unità equivalente al -0,47%. Nel passaggio tra il 2016 e il 2017 la percentuale della popolazione tedesca avente un problema di salute di lungo periodo è cresciuta da un ammontare pari al 42,30% fino ad un valore pari al 44,10% ovvero una crescita pari a 1,80% equivalente ad un ammontare del 4,26%. Nel complesso nel passaggio tra il 2008 e il 2017 la percentuale della popolazione avente dei problemi di salute di lungo periodo è crescita di un ammontare pari a 8,90 unità ovvero pari al 25,28%.

Francia. La percentuale di francesi con problemi di salute di lungo periodo è cresciuta nel passaggio tra il 2008 e il 2017. Nel 2008 la percentuale di francesi con problemi di salute di lungo periodo è stata pari ad un valore del 36,50%. Nel passaggio tra il 2008 e il 2009 la percentuale dei francesi aventi dei problemi di salute di lungo periodo è cresciuta da un valore pari a 36,50% fino ad un valore pari al 36,90% ovvero una crescita pari ad un valore di 0,40 unità pari ad un valore di 1,10%. Nel passaggio tra il 2009 e il 2010 la percentuale di persone aventi delle malattie di lungo periodo è passata da un valore di 36,90% fino ad un valore pari a 36,80% ovvero una riduzione di -0,10 unità pari ad una riduzione dello 0,27%. Nel passaggio tra il 2010 e il 2011 la percentuale di persone aventi delle malattie di lungo periodo è passata da un ammontare pari a 36,80% fino ad un valore pari al 36,40% ovvero una riduzione pari ad un valore di 0,40 unità pari ad una riduzione di -1,09%. Tra il 2011 e il 2012 la percentuale dei francesi aventi delle malattie di vecchia data è crescita di 0,10 unità ovvero dello 0,27% dal 36,40% fino ad un valore di 36,50%. Nel passaggio tra il 2012 e il 2013 il valore percentuale dei francesi che hanno avuto un problema di salute è passato da un valore pari a 36,50% fino ad un valore pari a 36,40% ovvero una riduzione pari ad un valore di 0,10 unità pari ad un ammontare di -0,27%. Nel passaggio tra il 2013 e il 2014 la percentuale delle persone francesi con problemi di salute di lungo periodo è passato da un valore di 36,40% fino ad un valore di 36,90% ovvero una crescita di 0,50 unità equivalente ad una crescita di 1,37%. Nel passaggio tra il 2014 e il 2015 il valore percentuale dei francesi aventi delle malattie di vecchia data è passato da un ammontare di 36,90% fino ad un valore di 37,40% ovvero una crescita pari ad un valore di 0,50 unità equivalente ad un valore di 1,36%. Nel passaggio tra il 2015 e il 2016 la percentuale dei francesi con malattie di vecchia data è passata da un valore pari al 37,40% fino ad un valore di 38,70% ovvero una crescita di 1,30 unità pari ad un valore del 3,48%. Nel passaggio tra il 2016 e il 2017 la percentuale dei francesi con problemi di salute è cresciuta da un valore pari a 38,70% fino ad un valore di 39,90% ovvero una crescita pari ad un ammontare di 1,20 unità pari ad una crescita di 3,10%. Nel passaggio tra il 2008 e il 2017 la percentuale dei francesi con dei problemi di salute di lungo periodo è cresciuto di un valore pari a 3,40 unità ovvero una crescita pari ad un valore di 9,32%.

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Conclusioni. I dati mettono in evidenza la presenza di un andamento crescente delle persone aventi delle malattie di vecchia data. In realtà la percentuale di persone aventi una malattia di vecchia data è destinata a crescere nel medio-lungo periodo. L’invecchiamento della popolazione inevitabilmente porta con sé la crescita della popolazione avente delle malattie croniche con un impatto assai negativo sul sistema sanitario soprattutto pubblico. L’ageing della popolazione pone dei problemi di politica economica e finanziaria. La crescita dell’indebitamento dello Stato, la crescita della spesa sanitaria, la diseguaglianza sociale, la fragilità finanziaria potrebbero essere tali da fare saltare il patto sociale che regge il sistema sanitario. Un sistema sanitario privo del sostegno delle entrate fiscali, caratterizzato da diseguaglianza e sperequazione può mettere a rischio la vita delle persone, soprattutto le più deboli, gli anziani e le persone a rischio di povertà. E’ necessario che sorga nell’interno dell’Europa una consapevolezza nuova circa i diritti delle persone che possono essere salvaguardate soltanto nella considerazione della presenza di istituzioni europee in grado di superare i limiti della finanza pubblica statale e accedere, con forme nuove di finanziamento, alla produzione di beni e di servizi per la popolazione. L’Italia sembra essere un caso molto particolare in quanto la percentuale della popolazione avente delle malattie di lungo periodo è diminuita di un valore pari all’8,7% nel periodo tra il 2008 e il 2017. Occorre inoltre agire anche per modificare quei comportamenti dei cittadini i quali possono essere tradotti in maggiori spese sanitarie nel futuro.

Riferimenti

[1]

Eurostat. [Online]. Available: http://appsso.eurostat.ec.europa.eu/nui/submitViewTableAction.do. [Consultato il giorno 2018 11 18].

Data:

23 Novembre 2018