Uno studio effettuato da Assolavoro Datalab, l’Osservatorio dell’Associazione Nazionale delle Agenzie per il Lavoro, ci svela quali sono le professioni ultimamente più ricercate in Italia. I dati sono integrati dalle indagini condotte da vari siti, quali LinkedIn, Excelsior e Trovit. Ad ottenere i punteggi più alti sono le posizioni di infermiere qualificato, export manager, operaio saldatore, tecnico di laboratorio, ingegnere software, responsabile vendite.
La richiesta di infermieri e di tutti i professionisti dell’ambito sanitario non stupisce, considerato il periodo di emergenza in corso. In parallelo, aumenta la necessità di esperti del settore digitale – campo in cui si è momentaneamente “traslata” quasi tutta la nostra esistenza, dalla scuola al lavoro, passando per gli eventi sociali: via libera, allora, ad onsite manager, di analisti software, di Java software engineer e di sistemisti. Resiste anche il settore manifatturiero, a caccia di tornitori, di saldatori, di addetti macchine CNC e di addetti allo stampaggio.
Nel divulgare i risultati della ricerca il Direttore generale di Assolavoro, Agostino Di Maio, ha sottolineato che “pensare a garantire un posto di lavoro per tutta la vita è illusorio, occorre invece accompagnare le persone sempre, in tutte le fasi, quelle di lavoro e quelle di non lavoro, garantendo continuità di reddito e formazione mirata al reinserimento”.
“Flessibilità non è infatti sinonimo di precarietà e per fortuna sono ormai tantissime le persone che hanno capito come i contratti di lavoro a tempo determinato, al giorno d’oggi, non debbano in nessun caso essere demonizzati”, spiega Carola Adami, co-fondatrice di Adami & Associati, società italiana di head hunting.
“Di certo noi head hunter negli ultimi anni abbiamo visto una progressiva crescita del numero di richieste di specialisti IT, come del resto dimostrato dai numeri di Assolavoro. Parlo soprattutto di figure come l’IT Developer di Big Data Developer e il Data Specialist, per non parlare della crescita significativa che hanno avuto nel corso del 2020 le professioni legate alla gestione degli e-commerce. Resta inoltre costante la ricerca di responsabili delle vendite e di export manager, nonché di figure fino a poco tempo fa marginali come il Trade Marketing Manager” conclude l’esperta milanese.