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I SERVIZI DI E-GOVERNMENT A LIVELLO GLOBALE – Sono cresciuti in media tra il 2013 ed il 2022 di un valore pari a 28,05%

I servizi online del governo, nel contesto del Global Innovation Index (GII), rappresentano un indicatore cruciale della capacità di un paese di utilizzare la tecnologia per migliorare la trasparenza, l’efficienza e l’accessibilità dei servizi pubblici. Questi servizi includono una vasta gamma di applicazioni e piattaforme digitali che permettono ai cittadini di interagire con il governo e accedere a vari servizi pubblici in modo rapido e conveniente. Tra questi servizi si possono annoverare la registrazione di documenti ufficiali, il pagamento delle tasse, l’accesso a informazioni pubbliche, la richiesta di permessi e licenze, nonché la partecipazione a processi decisionali attraverso piattaforme di e-governance. Nel contesto del GII, la qualità e la diffusione dei servizi online del governo sono considerati un riflesso della maturità digitale e dell’innovazione tecnologica di una nazione. Un’efficace implementazione di tali servizi può contribuire significativamente a migliorare l’efficienza amministrativa, ridurre la corruzione, aumentare la partecipazione civica e favorire lo sviluppo economico. Inoltre, la disponibilità di servizi governativi online ben sviluppati è spesso correlata con alti livelli di accesso a internet e competenze digitali tra la popolazione, elementi essenziali per sostenere un ecosistema innovativo. Il GII valuta questi servizi attraverso vari parametri, tra cui la qualità delle infrastrutture digitali, la facilità d’uso delle piattaforme online, la sicurezza delle transazioni digitali e l’inclusività delle iniziative digitali governative. Un sistema di servizi online efficiente e accessibile è indicativo di un governo che abbraccia l’innovazione tecnologica per migliorare la qualità della vita dei cittadini e promuovere uno sviluppo sostenibile e inclusivo. In sintesi, i servizi online del governo sono una componente essenziale dell’ecosistema di innovazione di un paese, riflettendo la capacità di una nazione di sfruttare le tecnologie digitali per il bene pubblico.

I Servizi Online del Governo a Livello Globale nel 2022. I dati relativi ai servizi online del governo per il 2022 mostrano una panoramica della maturità digitale e dell’efficacia delle infrastrutture di e-governance in vari paesi. La classifica evidenzia una forte correlazione tra lo sviluppo economico, l’adozione di tecnologie avanzate e la qualità dei servizi digitali offerti ai cittadini. In cima alla lista troviamo la Corea del Sud, con un punteggio perfetto di 100, seguita da Estonia (99,4), Danimarca e Finlandia (97,1), e Singapore (96,5). Questi paesi sono noti per le loro politiche avanzate in materia di digitalizzazione e per l’adozione di tecnologie innovative nel settore pubblico. La Corea del Sud, in particolare, ha investito massicciamente nelle infrastrutture di ICT e ha implementato una vasta gamma di servizi online per i cittadini, facilitando l’accesso alle informazioni governative, ai servizi sanitari, all’istruzione e ad altre aree critiche. L’Estonia è rinomata per il suo modello di e-governance, con iniziative come l’e-residency e un sistema di votazione online sicuro ed efficiente. Altri paesi con punteggi elevati, come Regno Unito (95,9), Australia (94,7) e Stati Uniti (94,7), mostrano come le economie avanzate stiano sfruttando le tecnologie digitali per migliorare l’efficienza governativa e l’interazione con i cittadini. Questi paesi hanno implementato piattaforme digitali che permettono ai cittadini di accedere a servizi pubblici in modo semplice e veloce, riducendo la burocrazia e migliorando la trasparenza. Anche paesi emergenti come Kazakhstan (92,3) e Cina (90,6) hanno ottenuto punteggi notevoli, dimostrando che l’investimento in tecnologie digitali non è limitato ai paesi più ricchi. La Cina, in particolare, ha fatto passi da gigante nella digitalizzazione dei servizi pubblici, utilizzando tecnologie come l’intelligenza artificiale e i big data per migliorare la gestione urbana e i servizi ai cittadini. I paesi europei sono ben rappresentati nella parte superiore della classifica, con nazioni come Paesi Bassi (90,6), Svezia (90), Spagna (88,8) e Francia (88,2) che evidenziano l’efficacia delle loro strategie di digitalizzazione. Questi paesi hanno adottato politiche che promuovono l’innovazione e l’inclusione digitale, garantendo che una vasta gamma di servizi pubblici sia disponibile online. Tuttavia, non tutti i paesi presentano lo stesso livello di avanzamento. Nazioni come Germania (73,5), che si trovano in posizioni più basse rispetto ad altri paesi europei, suggeriscono che ci sono ancora sfide da superare, come l’integrazione delle infrastrutture digitali e l’adozione diffusa tra la popolazione. Questo evidenzia la necessità di politiche mirate e investimenti continui per migliorare l’accesso e l’uso dei servizi digitali. Nei livelli inferiori della classifica troviamo paesi come Zambia (25,9), Guinea (21,8), e Lao PDR (19,4). Questi punteggi indicano gravi carenze nelle infrastrutture di ICT e nell’accesso ai servizi digitali. Le sfide in questi paesi includono la mancanza di investimenti in tecnologia, bassa penetrazione di internet, e capacità limitate di implementazione di servizi governativi online. L’assenza di Hong Kong SAR dalla classifica con un punteggio di 0 può essere interpretata come una mancanza di dati disponibili o una non partecipazione al rilevamento. Il divario tra i paesi al vertice e quelli alla base della classifica sottolinea l’importanza della cooperazione internazionale e del supporto per migliorare le capacità digitali globali. Le organizzazioni internazionali e le partnership pubblico-private possono giocare un ruolo cruciale nel colmare queste lacune, fornendo risorse, conoscenze e assistenza tecnica ai paesi meno sviluppati. La disponibilità di servizi online efficienti e accessibili è cruciale per la modernizzazione delle amministrazioni pubbliche e per il miglioramento della qualità della vita dei cittadini. Un buon sistema di e-governance non solo facilita l’accesso ai servizi pubblici, ma promuove anche la trasparenza, riduce la corruzione e migliora la partecipazione civica. Per questo motivo, è essenziale che i governi continuino a investire nelle tecnologie digitali e lavorino per rendere i loro servizi più inclusivi e accessibili a tutti i cittadini, indipendentemente dalla loro posizione geografica o condizione economica. In conclusione, i dati del 2022 sui servizi online del governo evidenziano un panorama variegato, con paesi all’avanguardia nella digitalizzazione e altri che devono ancora affrontare significative sfide per migliorare i loro servizi. La continua evoluzione della tecnologia offre opportunità senza precedenti per migliorare l’efficienza governativa e la qualità dei servizi pubblici, ma richiede anche impegno, investimenti e una visione strategica per garantire che nessuno venga lasciato indietro nella corsa verso un futuro digitale.

I Servizi Online del Governo a Livello Globale tra il 2013 ed il 2022. I dati relativi ai servizi online del governo mostrano un’ampia varietà di prestazioni e progressi tra i diversi paesi tra il 2013 e il 2022. Questa analisi offre una panoramica sulle dinamiche di crescita e le sfide incontrate dai governi nel migliorare la digitalizzazione dei loro servizi pubblici. Il miglioramento più significativo è stato osservato in Zimbabwe, che ha visto un aumento impressionante del 312,6%, passando da un punteggio di 12,7 nel 2013 a 52,4 nel 2022. Questo progresso potrebbe essere attribuito a iniziative governative mirate a colmare il divario digitale e migliorare l’accesso ai servizi pubblici online, nonostante le difficoltà economiche e politiche del paese. Altri paesi africani come Togo e Benin hanno mostrato miglioramenti significativi, con aumenti rispettivamente del 264,9% e 161,2%. Questi aumenti riflettono gli sforzi per migliorare le infrastrutture digitali e aumentare l’accessibilità ai servizi online. Anche Nigeria e Ghana hanno riportato progressi notevoli, con incrementi rispettivamente del 133,3% e 110,9%. In Asia, paesi come Armenia e Cambogia hanno fatto grandi passi avanti. L’Armenia ha visto un miglioramento del 114%, passando da 32,7 a 70, mentre la Cambogia ha registrato un incremento del 139,7%. Questi progressi possono essere attribuiti a politiche governative che promuovono la digitalizzazione e l’adozione di tecnologie emergenti per migliorare i servizi pubblici. In Europa, Albania e Azerbaigian hanno riportato notevoli miglioramenti. L’Albania ha quasi raddoppiato il suo punteggio, passando da 42,5 a 84,1, mentre l’Azerbaigian è passato da 36,6 a 70,6. Questi progressi sono il risultato di iniziative governative volte a migliorare la trasparenza e l’efficienza attraverso la digitalizzazione. Tuttavia, non tutti i paesi hanno mostrato miglioramenti. Alcuni, come la Lettonia e il Regno Unito, hanno registrato leggeri cali. La Lettonia ha visto una diminuzione del 1,02%, passando da 58,8 a 58,2, mentre il Regno Unito ha registrato un calo del 1,54%, scendendo da 97,4 a 95,9. Questi cali possono essere dovuti a vari fattori, tra cui la saturazione del mercato, difficoltà nell’implementazione di nuove tecnologie o cambiamenti nelle priorità politiche. Altri paesi che hanno visto una diminuzione significativa includono Singapore, che ha registrato un calo del 3,5%, e gli Stati Uniti, che hanno visto un calo del 5,3%. Questi cali possono indicare che, nonostante l’alta posizione di partenza, ci sono state sfide nel mantenere o migliorare ulteriormente l’accesso e l’efficienza dei servizi online. Alcuni paesi hanno sperimentato cali più drastici. L’Egitto ha visto un calo del 4,99%, mentre il Qatar ha registrato un calo del 10,8%. Questi cali possono essere attribuiti a vari problemi, tra cui instabilità politica, problemi economici o mancanza di investimenti continui nelle infrastrutture digitali. In generale, i dati mostrano che mentre molti paesi hanno fatto progressi significativi nella digitalizzazione dei servizi governativi, altri devono ancora affrontare sfide importanti per migliorare l’accessibilità e l’efficienza dei loro servizi online. I miglioramenti osservati in paesi come Zimbabwe, Togo e Benin dimostrano che anche le nazioni con risorse limitate possono fare grandi progressi attraverso politiche mirate e investimenti strategici. Allo stesso tempo, i cali osservati in paesi come Singapore e Stati Uniti indicano che il mantenimento di alti livelli di servizio richiede un impegno continuo e l’adattamento alle nuove tecnologie e esigenze dei cittadini. Questi dati suggeriscono che il futuro della digitalizzazione dei servizi governativi dipenderà da una combinazione di fattori, tra cui la volontà politica, gli investimenti nelle infrastrutture ICT, e la capacità di innovare e adattarsi rapidamente ai cambiamenti tecnologici. Mentre alcuni paesi sono all’avanguardia, altri devono ancora percorrere un lungo cammino per garantire che tutti i cittadini abbiano accesso a servizi pubblici efficienti e inclusivi.

Politiche economiche per incrementare l’e-government.  Le politiche economiche per incrementare i servizi di e-government rappresentano un elemento cruciale per la modernizzazione della pubblica amministrazione e per il miglioramento dell’efficienza dei servizi offerti ai cittadini e alle imprese. In primo luogo, è essenziale che il governo investa in infrastrutture tecnologiche avanzate, assicurando una copertura internet ad alta velocità su tutto il territorio nazionale, compresi i territori rurali e meno sviluppati. Questo investimento non solo permette di superare il digital divide, ma crea anche le basi per un accesso universale ai servizi digitali. Accanto agli investimenti infrastrutturali, è fondamentale promuovere la formazione digitale sia tra i dipendenti pubblici che tra i cittadini. Programmi di alfabetizzazione digitale, corsi di aggiornamento e sviluppo di competenze specifiche sono necessari per garantire che la popolazione possa utilizzare efficacemente i servizi di e-government e che il personale pubblico sia preparato a gestire e implementare tali servizi.Un altro aspetto cruciale è l’adozione di politiche che incentivino l’innovazione e la collaborazione tra il settore pubblico e quello privato. Creare partenariati pubblico-privati può accelerare lo sviluppo di soluzioni innovative e migliorare l’efficienza dei servizi offerti. In questo contesto, il governo dovrebbe anche prevedere incentivi fiscali e finanziamenti per le imprese che sviluppano tecnologie e servizi digitali destinati alla pubblica amministrazione. Inoltre, è necessario semplificare le normative e snellire le procedure burocratiche per facilitare l’adozione di nuove tecnologie e l’implementazione dei servizi di e-government. Un quadro normativo chiaro e favorevole può ridurre le barriere all’ingresso e incoraggiare un’adozione più rapida ed efficace dei servizi digitali.L’interoperabilità tra i vari sistemi informatici della pubblica amministrazione è un altro elemento chiave. I diversi enti pubblici devono poter comunicare e scambiare dati in maniera efficiente e sicura, garantendo una gestione integrata delle informazioni e una maggiore trasparenza. A tal fine, è necessario sviluppare standard comuni e piattaforme condivise che facilitino l’integrazione dei servizi e l’accesso centralizzato alle informazioni da parte dei cittadini e delle imprese. Un sistema interoperabile riduce duplicazioni e inefficienze, migliorando l’esperienza utente e aumentando la fiducia nei confronti dei servizi pubblici digitali.La protezione dei dati e la sicurezza informatica rappresentano un altro pilastro fondamentale per il successo delle politiche di e-government. Il governo deve adottare misure rigorose per proteggere i dati personali dei cittadini e garantire la sicurezza delle infrastrutture digitali. Questo richiede non solo l’implementazione di tecnologie avanzate di cybersecurity, ma anche la definizione di politiche chiare in materia di privacy e protezione dei dati, in conformità con le normative nazionali ed internazionali. La fiducia dei cittadini nei confronti dei servizi di e-government dipende in larga misura dalla percezione di sicurezza e dalla protezione dei loro dati personali.Un ulteriore aspetto da considerare è la promozione della partecipazione dei cittadini e delle imprese nello sviluppo e nell’implementazione dei servizi di e-government. Attraverso processi partecipativi, come consultazioni pubbliche e piattaforme di feedback, è possibile raccogliere suggerimenti e idee direttamente dagli utenti finali, garantendo che i servizi sviluppati rispondano effettivamente alle loro esigenze. La partecipazione attiva dei cittadini non solo migliora la qualità dei servizi, ma aumenta anche il senso di appartenenza e di fiducia nei confronti delle istituzioni pubbliche.Le politiche economiche devono inoltre favorire la sostenibilità e la scalabilità dei servizi di e-government. Questo significa pianificare e implementare soluzioni che possano essere facilmente adattate e ampliate nel tempo, in risposta alle evoluzioni tecnologiche e alle nuove esigenze della società. È importante prevedere investimenti a lungo termine e sviluppare modelli di business sostenibili che garantiscano la continuità e l’efficienza dei servizi digitali.Un altro elemento cruciale è l’integrazione dei servizi di e-government con le politiche di sviluppo economico e sociale più ampie. I servizi digitali possono infatti svolgere un ruolo chiave nel promuovere l’inclusione sociale, l’accesso ai servizi essenziali e lo sviluppo economico delle aree meno sviluppate. In questo contesto, le politiche di e-government devono essere integrate con iniziative volte a promuovere l’uguaglianza di accesso e a ridurre le disparità socioeconomiche.Inoltre, è importante promuovere la collaborazione internazionale e lo scambio di best practices con altri paesi. La condivisione di esperienze e conoscenze può accelerare il progresso e l’adozione di soluzioni innovative, oltre a facilitare l’armonizzazione delle normative e degli standard tecnici a livello internazionale. La cooperazione internazionale può anche aprire nuove opportunità di mercato per le imprese nazionali che sviluppano soluzioni di e-government, contribuendo alla crescita economica complessiva del paese.Infine, la valutazione continua e il monitoraggio delle politiche di e-government sono essenziali per garantirne l’efficacia e l’efficienza. È necessario sviluppare indicatori di performance chiari e misurabili, nonché sistemi di monitoraggio che permettano di valutare l’impatto delle politiche implementate e di apportare eventuali correzioni o miglioramenti. La trasparenza nei risultati e la comunicazione costante con i cittadini sono fondamentali per mantenere alta la fiducia e l’adesione ai servizi digitali.In conclusione, per incrementare i servizi di e-government è necessario un approccio integrato e multidisciplinare, che comprenda investimenti tecnologici, formazione, incentivi all’innovazione, interoperabilità, sicurezza dei dati, partecipazione dei cittadini, sostenibilità, inclusione sociale, collaborazione internazionale e monitoraggio continuo. Solo attraverso una strategia complessiva e coordinata è possibile realizzare una trasformazione digitale efficace della pubblica amministrazione, migliorando la qualità dei servizi offerti e rispondendo alle esigenze di una società sempre più digitale e interconnessa.

Conclusioni. Il valore dei servizi offerti dal governo è cresciuto in media tra il 2013 ed il 2022 di un valore pari a 28,05%. Tra il 2013 ed il 2022 il valore dei servizi offerti dal governo è cresciuto in media da un ammontare di 54 unità fino ad un valore di 69,2 unità. Vi sono dei paesi nei quali il valore dei servizi offerti dal governo è cresciuto assai più della media ovvero lo Zimbabwe con una variazione pari ad un ammontare di 312,59%, Togo con un ammontare di 264,96%, Benin con +161,22%, Cambodia con un valore pari a 139,68%, Nigeria con un valore di 133,33%. Vi sono anche dei paesi nei quali il valore dei servizi offerti dal governo online è diminuito significativamente come nel caso di Israele con -12,11%, Arabia Saudita con -13,67%, El Salvador con -14,41%, Zambia con -17,51%, Ethiopia con -22,50%.

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Fonte: Global Innovation Index

Link: https://www.wipo.int/global_innovation_index/en/

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Data:

16 Agosto 2024