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I TIFOSI BIANCOROSSI UMILIATI DAL POKER DEL TRAPANI

Dopo Cittadella e Chiavari non si poteva neppure lontanamente immaginare di dover assistere ad un’altra partita dei biancorossi peggiore di queste. Invece, al “Polisportivo Provinciale di Erice, è accaduto esattamente ciò. Il Trapani ha umiliato il Bari con un pesante 4-0, che non ha alibi. Una gara vergognosa e un risultato umiliante, soprattutto per quei 200 tifosi, circa, che hanno affrontato un lungo e faticoso viaggio, in Sicilia, per seguire la propria squadra. Nelle ultime 6 partite casalinghe, intanto, il Trapani ha conquistato 3 vittorie e 3 pareggi e non aveva mai segnato 4 gol in questo campionato. E’ indubbio come il Trapani stia costruendo la salvezza soprattutto in casa, dove ha ottenuto 20 punti sui 29 totali e subìto la metà dei gol (15) incassati in trasferta (28).

La partita – Colantuono punta sugli esterni, tutto campo, Daprelà e Furlan. Conferma il 3-4-3, provato con il Frosinone e schiera: Micai; Capradossi (dal 46’ Sabelli), Suagher, Tonucci; Furlan, Macek, Basha, Daprelà; Galano (dal 46’ Raicevic), Floro Flores e Brienza (dal Parigini). Calori, invece, col suo 4-3-1-2, risponde con Pigliacelli; Maracchi, Legittimo, Pagliarulo, Colombatto; Barillà, Rizzato Casasola; Nizzetto; Jallow e Coronado.

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Una gara ben giocata dal Trapani che chiude il primo tempo con un secco 3-0. Il Bari sparisce, invece, dal campo (se mai fosse entrato), dopo i primi otto minuti quando, in contropiede, Floro Flores non passa la palla a Galano (che poteva andare tutto solo verso la porta) e preferisce l’azione personale. Da quel momento si gioca ad una porta sola, quella del Bari. Micai salva in due occasioni su Nizzetto e Casasola, prima di arrendersi a Legittimo. Il difensore, infatti, sugli sviluppi di un calcio di punizione, realizza, di testa, la rete del vantaggio. Qualche minuto dopo, il Trapani raddoppia con Jallow, su una veloce ripartenza. Ancora miracoloso Micai che salva su un gran tiro di Nizzetto. Ma, a otto minuti dal termine del primo tempo, arriva anche la terza rete di Jallow (doppietta personale per lui) che gira in rete da buona posizione. Allora, sugli spalti, parte una civile e giustificata contestazione da parte dei tifosi biancorossi che proprio non si aspettavano una gara così deludente.

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Il più grande dispiacere – esordisce un amareggiato Colantuono ai microfoni di Radionorba – è per i tifosi, che dopo aver percorso tanti chilometri, tornano a casa con quattro gol“. Colantuono, prova a cambiare qualcosa. Entrano Sabelli e Raicevic al posto di Capradossi e Galano, ma la situazione non migliora. Anzi, i padroni di casa, calano il poker con Coronado. La partita è già segnata e il Trapani si placa. Il Bari, allora, prova a pungere con Floro Flores che, tutto solo davanti a Pigliacelli, si fa respingere la sfera. Poi, è la fine.

Non riesco a capire – continua Colantuono – perché si cambia atteggiamento così velocemente visto che ci siamo allenati tanto e bene in questa settimana. Anche dopo lo svantaggio, l’atteggiamento non è cambiato. Dispiace perché con questa vittoria si poteva andare al quarto posto”.

In effetti, con una vittoria, il Bari avrebbe potuto agguantare il quarto posto in perfetta solitudine. Invece con questa incredibile sconfitta, in attesa della gara della V. Entella, si ritrova al sesto posto (e poteva andare peggio se avessero vinto Spezia e Novara, come stava accadendo). E’ difficile commentare una sconfitta del genere, dove il migliore in campo del Bari è stato, addirittura, Micai. Già, perché se non fosse stato per l’estremo difensore barese, il risultato avrebbe potuto essere più pesante. Ancora una volta, il Bari sbaglia completamente l’approccio alla gara, non entra in campo e soffre tremendamente l’aggressività dei siciliani. E’ chiaro, ormai, che non si può più parlare di un incidente di percorso e Colantuono dovrebbe cercare di capire, in fretta, come uscire da questa situazione, anche perché mancano 11 giornate, alla fine del campionato, e ci sono ancora 6 trasferte non facili contro squadre come Pro Vercelli, Spezia, Carpi, Salernitana, Avellino e Spal. E’ evidente che il Bari con questo risultato (e soprattutto con questa prestazione), abbandona definitivamente ogni speranza di promozione diretta, visto che Spal e Frosinone vincendo hanno allungato a + 10 e + 12 sul Bari, ma rischia di compromettere seriamente anche la possibilità di un buon piazzamento nella zona play-off se non cambia decisamente rotta. Infatti, fuori dal San Nicola, il Bari, alla sua settima sconfitta stagionale, ha conquistato appena 12 punti sui 46 totali.

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Data:

19 Marzo 2017