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I VOLTI NUOVI DELLA NUOVA SQUADRA DI TRUMP

A pochi giorni dalla sua elezione, il neo Presidente degli Stati Uniti d’America, Donald Trump, sceglie la sua squadra.

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Consigliere della sicurezza nazionale, Michael Flynn, ex generale, a capo della Defence Intelligence Agency dal 2012 al 2014, e rimosso da Barack Obama. Accusato di essere razzista e contrario all’attuale politica di immigrazione negli Stati Uniti, vanta la riuscita di importanti missioni come quelle in Afganistan e Iran.

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Alla guida della Giustizia, il nuovo Attorney General, Jeff Sessions, senatore repubblicano e conservatore. Da sempre sostenitore di Trump nella politica sull’immigrazione e sulla sicurezza nazionale.

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Alla guida della Cia, Mike Pompeo, deputato. Esprime le sue “perplessità” sull’accordo USA-IRAN sul nucleare, siglato il 13 luglio 2015 a Vienna, che prevede il ritiro delle sanzioni economiche inflitte all’Iran in cambio della promessa di non produrre la bomba atomica, la costruzione di centrali nucleari in Iran ma anche la possibilità di ispezioni internazionali.
Accordo del quale Obama si è sempre ritenuto soddisfatto e lo ha sempre definito un “successo”, nonostante le ispezioni internazionali accusassero l’Iran di studiare nuovi esplosivi ad alto potenziale e di finanziare il terrorismo islamico.Egli annuncia: Non vedo l’ora di smantellare questo accordo disastroso con il più grande Stato sponsor del terrorismo del mondo”.

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Alla casa Bianca il nazionalista Stephen Bannon, accusato di essere il promotore della razza bianca, spalla di appoggio di Trump durante la campagna elettorale e da subito oggetto di polemiche per le sue affermazioni “antisemite” pubblicate nel suo sito.Ma dicono di lui i collaboratori di Trump “Chi critica Bannon dovrebbe andare a guardare il suo curriculum. E’ uno stratega brillante” … “è persona controllata, saggia ed intelligente”.

Una squadra di “estrema destra”, quindi, quella del neo Presidente americano che contro le manifestazioni anti-Trump verificatesi nelle poche ore successive alla sua elezione ha reagito ordinando forti repressioni e arresti.

Data:

19 Novembre 2016