Il Bari, dopo poco più di un mese, torna alla vittoria anche in trasferta. Se risposte doveva dare, ebbene, queste sono arrivate. Sbanca Locri e continua la sua marcia, ormai in discesa, verso la promozione. Una vittoria netta che permette al Bari di allungare in classifica e di vincere la gara n.18, l’ottava in trasferta. Un altro piccolo, ma significativo primato del Bari che dimostra la regolarità di rendimento e di risultati (tra partite in casa e fuori) in questo campionato, almeno fino a questo momento. Il Locri, invece, subisce la dodicesima sconfitta stagionale, la sesta in casa e la quinta nelle ultime otto giornate (con una sola vittoria e due pareggi). Un rendimento che la dice lunga sullo stato di forma della squadra calabrese.
LA PARTITA
Con il 4-3-3 il tecnico del Locri Alessandro Pellicori manda in campo: Manno; Biancola, (56’, Baccillieri), Costabile, Russo, Strumbo; Condomitti, Libri (66’, Siano), Larosa; De Marco (87’, Bruzzese), Fania (56’, Pannitteri), Carbone (74’, Trombino).
Giovanni Cornacchini, invece, con il 4-2-3-1 schiera: Marfella; Bianchi (85’, Turi), Mattera, Di Cesare (87’, Cacioli), Quagliata; Bolzoni, Hamlili (87’, Langella); Piovanello, Neglia, Floriano (79’, Nannini); Pozzebon (59’, Simeri).
La gara è subito piacevole con le due squadre che si rendono pericolose sin dall’avvio. Inizia il Bari con Hamlili (2’), ma la sua conclusione dalla distanza finisce di poco alta sulla traversa. Poi, ancora il Bari pericoloso con Floriano (5’), ma il portiere è attento. Reagisce il Locri che, con De Marco (8’) sfiora il vantaggio, ma è bravo questa volta Marfella a deviare in uscita. Le squadre giocano a buon ritmo con il Bari a fare la partita e il Locri pronto a ripartire. I biancorossi, così, provano a sbloccare il match con Pozzebon (23’), ma il suo colpo di testa è debole e centrale e viene parato facilmente da Manno. Si tratta dell’ultima importante occasione del primo tempo perché col passar dei minuti il ritmo si abbassa e le squadre faticano a costruire azioni veramente pericolose.
Nella ripresa il Bari rientra più determinato e dopo poco Di Cesare (49’), sugli sviluppi di un corner, si ritrova il pallone fra i piedi e dopo essersi liberato del suo diretto avversario con un dribbling deposita la palla in rete.
Il Bari non sembra voler mollare. Floriano conquista palla sulla trequarti e serve Simeri (60’) che tutto solo, al centro dell’area, spara alto sulla traversa. Passa qualche minuto e il Bari prima raddoppia con un gran gol di Simeri (72’) da posizione molto defilata e poi cala il tris con Floriano (76’) che, ben servito da Piovanello, si infila tra le maglie della difesa calabrese e insacca alle spalle dell’incolpevole Manno. Con questo gol cala il sipario su questa partita.
ANALISI E COMMENTI
Con questo successo, dunque, la squadra di mister Cornacchini aumenta il distacco dalla Turris (+11) fermata in casa sullo 0-0 dal Marsala. Contro il Locri si è rivista quella determinazione, quella fame più volte richiesta dall’allenatore, soprattutto nella parte iniziale del match e nella ripresa quando ha spinto sull’acceleratore.
“Abbiamo sofferto nel primo tempo – ha dichiarato Cornacchini al termine della gara ai microfoni di Radiobari – ma poi siamo usciti nella ripresa e abbiamo dilagato. Ho dovuto anche cambiare modulo nel primo tempo mettendo Piovanello, che ha fatto molto bene, all’interno di centrocampo per non rischiare più di tanto. Una partita che avevamo preparato in questa maniera. Bisogna avere pazienza e non farsi prendere dalla frenesia perché poi alla lunga queste partite si vincono, anche perché siamo più forti. Pozzebon si è sacrificato e ha fatto bene. La classifica la guardo, ma noi dobbiamo fare i conti su noi stessi e non sugli altri”.
In effetti i galletti hanno cambiato marcia nella ripresa e dimostrato il loro valore con giocate e gol di gran classe a partire da quello di Di Cesare (sesta rete per lui in questo campionato), per finire a quelli realizzati da Simeri e Floriano. Al di là del risultato, tuttavia, la squadra è sembrata più tonica rispetto alle ultime prestazioni e ne ha giovato anche la fase difensiva del Bari che ha rischiato veramente poco.
Il Locri, va detto, non è un test attendibile in quanto la squadra calabrese non sta attraversando un buon momento di forma ed è pur sempre la squadra più battuta del campionato, ma il Bari ha comunque dimostrato superiorità sia dal punto di vista fisico che temperamentale, una superiorità che non si vedeva così netta da un po’ di tempo. Con questo successo il Bari resta la squadra con la miglior difesa e il miglior attacco e aumenta il vantaggio sulla seconda. Campionato chiuso, allora? Guai a pensarlo. La strada è in discesa e la Turris non sembra tenere più il passo del Bari, ma non bisogna mollare.