Si chiedeva una reazione ai calciatori biancorossi e reazione c’è stata. Il Bari ha vinto contro un buon Trapani con il risultato di 2-1. I circa 20.000 tifosi presenti al San Nicola,hanno incitato la squadra dal primo all’ultimo minuto, come se, nel frattempo, a Bari, non fosse accaduto nulla… Invece, è ancora nella memoria l’avvicendamento in panchina di Davide Nicola, un tecnico con tanta personalità e carisma (in sostituzione di Devis Mangia), la scia polemica delle dichiarazioni dell’ex tecnico biancorosso, le indiscrezioni su un possibile allontanamento del direttore sportivo Antonelli, le proteste, legittime e composte (ad eccezione di un caso isolato) dei tifosi biancorossi. Insomma, non proprio una passeggiata. Così, di colpo, con la venuta a Bari del nuovo tecnico, si sono riviste antiche passioni. Gli stessi calciatori devono aver sentito e trasferito in campo questa particolare atmosfera. Infatti, è un Bari diverso, con il modulo 3-4-1-2, più veloce, concentrato e sicuramente più motivato. Così, complice la spinta emotiva di tutto l’ambiente, il Bari aggredisce e spinge gli avversari nella propria metà campo. Dopo sei minuti, ottima occasione per Sciaudone che tira al volo, ma Gomis respinge con istinto e bravura. E’ un bel Bari che cerca intensità e gioco e per la prima mezz’ora attacca gli spazi proprio come vuole il tecnico.
Ci provano Defendi e Romizi dalla distanza, ma è quest’ultimo a rendersi più pericoloso. Gomis è attento e devia in angolo. Poi, gol spettacolo sull’asse Sciaudone – Galano. Al 31’, splendido assist di Sciaudone (in mezzo a quattro avversari) per Galano che con un perfetto rasoterra piazza un diagonale che porta in vantaggio il Bari. Nel secondo tempo, il Trapani si rende più pericoloso, ma nel momento migliore degli ospiti, arriva, al 66’, il gol del raddoppio. Sulla conclusione di Sciaudone, Lo Bue colpisce con la mano e l’arbitro decreta il calcio di rigore trasformato da Ciccio Caputo. Il Trapani, allora, si butta in avanti e in due minuti (70’ e 71’) Terlizzi e Abate creano due buone occasioni. Tre minuti dopo, Donati colpisce di testa, ma la palla sorvola di poco la traversa. Poi è la volta di Nadarevic dalla lunga distanza, ma vola Donnarumma e devia. Al 80’, gli ospiti accorciano le distanze con Mancosu, grazie ad un calcio di rigore causato da Sciaudone (uno dei migliori in campo). All’83’, miracolo di Donnarumma che nega il gol del raddoppio del solito Mancosu. A due minuti dal termine, salvataggio sulla linea di Filippini al suo esordio stagionale. Ma non è finita. Nel recupero il Trapani va in gol due volte, ma l’arbitro annulla in entrambe le occasioni. Finalmente arriva il triplice fischio finale di Aureliano e squadra e tifosi possono tirare un sospiro di sollievo. Il Bari non vinceva dal 19 ottobre nella gara con l’Avellino. Nelle cinque gare precedenti, infatti, il Bari aveva realizzato un solo punto.
Positivo, quindi, l’esordio di Nicola che così commenta nel post partita: ”Buona gara. C’è stata sofferenza nel finale, ma il Trapani è una squadra molto fisica e non era facile contrapporsi a loro. E’ stato bravo l’arbitro nelle situazione dei due gol annullati. Non sono preoccupato, ma sereno perché ho avuto indicazioni dai ragazzi che si può lavorare bene… c’è tanto da fare”. Effettivamente c’è tanto da lavorare. Intanto, è stato importante aver interrotto la serie negativa e conquistato l’intera posta in palio. Infatti, con questa vittoria, il Bari si riporta a – 3 dall’ottavo posto che, oggi, è occupato da Perugia e Trapani a 22 punti. Questa è la conferma che anche quest’anno il campionato di Serie B è mediocre e livellato verso il basso. Quindi, nulla è perduto, anche se bisogna dare continuità di risultati, a partire già da domenica prossima dove il Bari affronterà, alle ore 12.30, in trasferta un Bologna in evidente ascesa.