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Il Bari sprofonda e i tifosi abbandonano lo stadio.

E’ crisi profonda. Il Bari esce sconfitto, meritatamente, anche da Crotone, con il risultato di 3-0. Le stranezze del calcio sono tutte racchiuse in queste prime quattordici giornate del Bari targato Paparesta. Si è passati dall’euforia della possibile promozione della scorsa stagione al triste e brusco risveglio della zona play out. Una squadra che qualche mese fa godeva dell’attenzione di tutti gli addetti del campionato di serie B, una città ed una tifoseria che aveva incantato tutto il mondo calcistico e non solo, un club storico che stava cercando, come l’araba fenice, di << risorgere dalle proprie ceneri >>, dopo le nefandezze del calcio scommesse e degli ultimi anni della gestione Matarrese con relativo fallimento. Una tifoseria che anche oggi è stata umiliata. Si è presentata in massa, allo Scida di Crotone, ed ha continuato ad incitare la squadra fino a quando la sconfitta è diventata vergogna. Non si doveva offrire uno spettacolo del genere, almeno per rispetto di quelle 800 persone circa, che anche oggi avevano deciso di sacrificare il proprio tempo, le proprie cose per amore dei colori e della squadra biancorossa. Alla fine, anche questi splendidi tifosi sul 2-0 hanno alzato bandiera bianca ed hanno guadagnato l’uscita.

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La partita – Il primo acuto del match è del Bari, al 14’, ma Caputo non approfitta di un clamoroso regalo di Zampano. Così, tutto solo, si divora clamorosamente il gol del possibile vantaggio. La risposta dei padroni di casa non si fa attendere. Al 20’, Ciano va in gol con un sinistro sporco, al termine di una pregevole azione in velocità. Tre minuti dopo, ancora Crotone vicino al gol con Salzano che sfiora la traversa sugli sviluppi di un calcio di punizione. Verso la mezz’ora, finalmente, il Bari costruisce un’azione degna di questo nome. Sciaudone, dopo un’azione insistita, calcia in porta, ma un miracolo di Bajza gli nega il gol. Nella ripresa al 15’, Salviato impegna severamente il portiere Bajza, ma non lo supera. Al 20’, intanto, arriva il gol del Crotone, che raddoppia con De Giorgio, uno dei migliori in campo. A fine gara, ma è pura formalità, arriva anche il gol del 3-0. Ma il Bari non c’era più in campo… da tempo ormai.

Curiosità e interviste – Un punto nelle ultime cinque partite, 3 punti dalla zona retrocessione, – 6 dalla zona play off e – 12 dalla capolista Carpi. I numeri raccontano drasticamente la situazione del Bari, stessi errori mai corretti … una storia che si ripete.

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Abbiamo avuto un inizio non male – ha dichiarato il tecnico del Bari Devis Mangia ai microfoni di Radionorba – e una clamorosa occasione da gol con Caputo. La squadra era partita per fare una buona prestazione, ma alla loro prima occasione hanno fatto gol, come sempre. Sono deluso, – ha continuato il tecnico – ma la squadra era con me. Abbiamo preso gol con una facilità estrema perché ci sono stati errori abbastanza evidenti”. Bisogna cambiare rotta immediatamente. Non c’è più tempo, anche perché si è provato in tutti i modi a ricompattare l’ambiente, ma fino ad ora non ci sono state risposte positive. A prescindere dal tecnico, sembra che debba essere ricostruito uno spogliatoio che al momento è a pezzi. Sarebbe, altresì ingiusto prendersela solo con Mangia, che oggi è sembrato un uomo solo. “Mi sono venuti meno alcuni tasselli” – ha continuato Mangia. Cosa avrà voluto dire il mister con questa frase?

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La risposta del ds Antonelli, sempre ai microfoni di Radionorba, non si è fatta attendere:” Mi dispiace che il mister abbia detto questo, ma lo capisco. Ogni tipo di decisione l’abbiamo condivisa insieme. Fino a un po’ di tempo fa tutti gli addetti ai lavori dicevano che questa era la squadra più forte. Non può passare in secondo piano quello che è accaduto oggi. Non abbiamo preso decisioni definitive, ma a breve valuteremo nel dettaglio la situazione con il presidente Paparesta”.Le responsabilità sono evidenti, ma vanno condivise con tutti i collaboratori e calciatori. Oggi sembra difficile cambiare rotta in modo indolore… ormai sembra tardi.

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Data:

16 Novembre 2014