Il Bari sembra non volersi più fermare. Vince, infatti, anche ad Ascoli – 1-0 grazie ad un gol di Cheddira (45+3’) su calcio di rigore – e conquista la tredicesima vittoria stagionale, l’ottava in trasferta. Un Bari da record soprattutto lontano dal San Nicola dove registra il maggior numero di punti e primeggia, insieme al Frosinone, anche per gol all’attivo e per numero di vittorie. Un risultato che consente alla squadra biancorossa di godersi, sia pure per una sera, il secondo posto.
Una vittoria sofferta, ma meritata contro una squadra in ottimo stato di salute. Con Breda in panchina, infatti, la squadra marchigiana aveva conquistato dieci punti in quattro gare – con tre vittorie ed un pareggio – senza mai subire reti. Ben 420 minuti di imbattibilità che avevano portato nuovamente l’Ascoli a ridosso della zona play-off. Ma non è stato semplice. L’Ascoli, infatti, gioca complessivamente meglio concedendo davvero poco al Bari soprattutto nel primo tempo. L’inerzia della gara, in effetti, cambia con l’espulsione di Falasco (doppio giallo) e con il successivo gol di Cheddira, tre minuti dopo, su calcio di rigore. Nella ripresa il Bari riprende il controllo del match creando le occasioni per chiuderlo, in particolare con Cheddira e Scheidler, ma senza riuscirci. Di qui la sofferenza, l’attesa e poi la meritata gioia al triplice fischio finale.
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“Questa è stata una vittoria di gruppo, di squadra, di sacrificio – ha dichiarato il tecnico biancorosso, Mignani, ai microfoni di RadioBari – una di quelle vittorie belle, che piacciono. Sono tutte partite difficili, sembriamo meno belli ma alla fine contano i punti. Nel primo tempo non abbiamo fatto bene, ma di fronte c’era una squadra che veniva da un buon periodo. Noi, però, siamo stati ugualmente bravi. Abbiamo retto e, come dico spesso, le partite sono lunghe. Ci sono momenti dove si soffre e altri dove si può far male. La squadra ha creato nella ripresa, ma se poi non chiudi la partita rischi di rimetterla in gioco. Dovevamo chiuderla prima, ma non siamo perfetti. Gli attaccanti hanno sbagliato qualche appoggio di troppo, è vero, ma può capitare. La vittoria di oggi ci deve dare soddisfazioni e convinzioni in più. Non si fanno i bilanci oggi. Ora dobbiamo pensare al Frosinone e cercare di battere la capolista che ci ha dato un dispiacere all’andata”.
In superiorità numerica, è vero, il Bari avrebbe potuto gestire meglio la gara, cercando di soffrire meno, ma probabilmente si sta facendo sentire il peso della posizione in classifica. E comunque va detto che nella ripresa Caprile non ha fatto parate degne di rilievo. Inoltre, a questo punto del campionato, bisogna pensare solo a vincere il più possibile senza badare più di tanto all’estetica. Aggiungiamo che la squadra biancorossa ha conquistato la quinta vittoria nelle ultime sei gare e incassato appena due reti nelle ultime cinque. Ma ora bisogna già pensare alla prossima gara con la capolista Frosinone.
(Foto Mignani di sscalciobari.it – Si ringrazia)