Come da pronostico il Bari vince anche sul campo del Monterosi Tuscia (0-1) e conquista meritatamente tre punti pesanti nella corsa verso la promozione. Un successo meritato, anche se di misura e ottenuto con un autogol, con un Bari meno brillante del solito, ma giudizioso nell’aspettare il momento propizio e abile nel controllare abbastanza agevolmente la partita.
Non è stato facile anche per merito del Monterosi che prima di incontrare il Bari, tra l’altro, aveva perso solo una gara nelle ultime cinque disputate. E non inganni neppure la precaria posizione in classifica perché la squadra di casa, ben organizzata e piuttosto aggressiva, ha di fatto impedito al Bari, lento nella manovra, di giocare come sa e come può. Non a caso il gol vittoria arriva nel finale del primo tempo in maniera del tutto occasionale, grazie ad un’autorete di Verde (44’) sfortunato nel deviare un insidioso cross di Cheddira. Nella ripresa, tuttavia, senza rischiare alcunché, il Bari legittima il risultato sfiorando il raddoppio con Antenucci e Terranova.
“Sono contento per la vittoria – ha dichiarato Mignani ai microfoni di RadioBari – ma anche per i ragazzi e per Polverino che ha debuttato e ha dato tranquillità a tutta la squadra. È stata una buona partita giocata con maturità e a ritmi altissimi. La squadra ha gestito bene la palla, ha avuto occasioni per fare più gol e rischiato quasi niente. I ragazzi, inoltre, sono cresciuti sotto l’aspetto fisico e non hanno mai neppure subìto gli avversari. Questi sono punti che per la testa valgono tanto. Ma questa è una vittoria molto importante anche perché so benissimo che dietro di noi le altre non molleranno fino all’ultimo”.
Questo successo, in effetti, consente alla squadra biancorossa, in serie positiva da ben dieci giornate – 7 vittorie e 3 pareggi – di mantenere, per lo meno inalterato (in attesa dei posticipi delle dirette concorrenti), il margine di vantaggio sul secondo posto e di registrare e consolidare, inoltre, alcuni record: il maggior numero di vittorie in assoluto del campionato (15), di gare vinte in trasferta (7), ma anche il miglior attacco del girone con 44 reti all’attivo. Numeri, insomma, che lasciano pochi dubbi sull’eccezionale cammino del Bari fino a questo momento.
Premesso ciò, vincere non è mai facile anche quando si gioca contro una squadra di bassa classifica. Il raggiungimento dell’obiettivo finale, va detto, passa anche e soprattutto dalla capacità di vincere quelle partite cosiddette facili. È proprio in queste gare che una squadra deve dimostrare di avere la giusta concentrazione, determinazione e quella fame tipica di chi vuole conquistare qualcosa di importante. E il Bari, quest’anno, a differenza dello scorso campionato, sta dando risposte chiare ed efficaci in tal senso.
(Foto Rino Lorusso )
