Dopo Juventus e Atalanta lascia la Champions League anche la Lazio (ultima squadra italiana ancora in gara) battuta nella gara di ritorno dal Bayern Monaco per 2-1. Ma dopo l’1-4 della gara d’andata non era semplice per i biancocelesti recuperare. Un’impresa pressoché impossibile considerando soprattutto il valore del Bayern (campione del mondo), una delle squadre più accreditate per la vittoria finale anche in questa edizione.
Un bilancio decisamente negativo, dunque, per il calcio italiano che non va oltre gli ottavi di finale di Champions League.
Tornando alla gara va detto che il passaggio ai quarti dei tedeschi non è mai stato messo in discussione in virtù del risultato maturato nella gara d’andata. La Lazio, tuttavia, ha giocato con orgoglio cercando il pareggio fino alla fine e onorando questa Champions League. Ma il Bayern Monaco con la sua qualità e velocità ha dimostrato di essere superiore non solo rispetto alla Lazio, ma probabilmente anche a tutto il calcio italiano.
“Questa sera contava la prestazione e siamo usciti con onore – ha dichiarato il tecnico biancoceleste ai microfoni di Sky Sport – ma abbiamo giocato con i campioni del mondo. Sono stati bravi i ragazzi a restare in partita fino alla fine. Sapevamo che avremmo incontrato grandi difficoltà contro il Bayern, ma l’obiettivo era quello di passare il girone e lo abbiamo fatto da imbattuti. C’è grandissimo orgoglio per il cammino fatto in Europa. Ora l’obiettivo è quello restare in questa competizione”.
LA PARTITA IN BREVE
Con il 4-2-3-1 l’allenatore del Bayern Monaco, Flick, manda in campo: Nubel; Pavard, Boateng, Alaba, Hernandez; Kimmich, Goretzka; Sané, Muller, Gnabry; Lewandowski.
Con il 3-5-2, invece, il tecnico della Lazio, Inzaghi, schiera: Reina; Marusic, Acerbi, Radu; Lazzari, Milinkovic-Savic, Escalante, Luis Alberto, Fares; Correa, Muriqi.
Fortemente condizionato dal risultato della gara di andata, il match tra il Bayern Monaco e la Lazio fatica a decollare. Così, nel silenzio dello stadio ‘Allianz Arena’ di Monaco, l’unico acuto del primo tempo, sostanzialmente equilibrato e giocato a ritmi lenti, è quello di Lewandowski (33’) che realizza su calcio di rigore la rete del vantaggio tedesco. Nella ripresa inizia meglio la squadra di casa che si rende pericolosa ancora con Lewandowski (47’ e 66’), ma prima Reina e poi il palo gli negano la gioia del gol. Passa qualche minuto, tuttavia, e i tedeschi raddoppiano con Choupo-Moting (73’) bravo ad inserirsi tra le linee. La gara, in realtà, sembra finita, ma la Lazio reagisce e accorcia le distanze nei minuti finali con Parolo (82’). Rianimati dal gol i biancocelesti si buttano con coraggio in avanti alla ricerca del pari, ma è ancora il Bayern a sfiorare la rete con Serge Gnabry (90’) prima del triplice fischio finale.
(Foto da adnkronos.com e Afp – si ringrazia)