Mentre in Italia continuano le polemiche sul Consiglio Federale e sulla ripresa del calcio, ieri si è giocato in Europa (Estonia, Bielorussia e Far Oer), Asia (Armenia e Corea del Sud), America del Nord (Costarica) e Africa (Burundi). L’Oceania, invece, dovrebbe ripartire l’11 giugno con l’A-League australiana.
Concentrandoci, invece, soprattutto sui campionati europei, va segnalato che il campionato bielorusso non si è mai fermato, mentre i primi a ripartire sono stati i tedeschi con la Bundesliga. Il 23 maggio, invece, è stata la volta della Repubblica Ceca e dell’Ungheria rispettivamente con la Ceska Fotboalova Liga e la Nemzeti Bajnokság I.
Anche nel resto d’Europa, dopo un tentennamento iniziale, le autorità governative e sanitarie si stanno orientando verso la ripresa del calcio.
Sempre a maggio dovrebbero ripartire altri tre campionati: il 27 la Liga I rumena, mentre il 29, la Ekstraklasa polacca e la Superligaen danese.
A giugno, invece, si dovrebbe tornare a giocare nella maggior parte dei paesi europei. Il 2 giugno esordirà il campionato austriaco con la Fußball-Bundesliga, il 4 la Liga Nos portoghese, il 5 la Parva Liga bulgara e la PrvaLiga slovena, mentre il 6 la Ligka Ellada in Grecia.
La Liga spagnola dovrebbe ripartire nella settimana tra l’8 e il 14 giugno, la SuperLig turca il 12, la Eliteserien norvegese il 16 e la Prem’er-Liga russa il 21.
In una data compresa tra il 12 e il 20 giugno dovrebbe rimettersi in moto anche il calcio inglese con la Premier League. Esattamente come l’Italia la cui data è in bilico fra il 13 e il 20.
Per la conferma, in realtà, bisognerà aspettare il 28 maggio, allorquando il Ministro dello Sport, Vincenzo Spadafora, incontrerà i vertici della Figc, della Lega e tutte le componenti del calcio per decidere insieme, alla luce della nuova curva di contagio, la data del ritorno in campo.
Tornando all’estero, c’è ancora incertezza sulla data di ripresa di alcuni campionati come la Prva HNL croata, l’Allsvenskan svedese e la Super League svizzera che dovrebbero iniziare verso la metà di giugno, mentre la Veikkausliiga – in Finlandia -dovrebbe riprendere a luglio.
Ci sono, infine, anche paesi come Olanda, Scozia, Lussemburgo, Cipro, Galles, Belgio e Francia che hanno sospeso definitivamente i loro campionati.
Come si può notare, dunque, anche nel panorama europeo sono state fatte scelte diverse, ma nella maggior parte dei paesi europei si va nella direzione della ripresa e della normalità. Sempre che si voglia definire normalità una partita giocata senza pubblico e senza esultanza di gruppo dopo un gol.
A tutto ciò va precisato che è d’obbligo usare il condizionale per la ripresa di tutti i campionati che dipendono pur sempre dal COVID-19.
(Foto da giornaletrentino.it e adnkronos.com Fotogramma – si ringrazia)