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IL CALCIO NEL PALLONE

Quella che stiamo vivendo è senza dubbio una delle estati, calcisticamente parlando, più caotiche e avvilenti degli ultimi anni. Dopo aver assistito a processi sportivi (puntualmente in ritardo) dagli indecifrabili e talvolta iniqui esiti, ora tiene banco la questione ripescaggi che, inevitabilmente, parte dalla serie B con i fallimenti di società importanti come Bari, Avellino e forse Cesena. Ormai i fallimenti non si contano più e questo dimostra come il calcio non riesca più a mantenersi da solo. La serie B e la Lega Pro hanno difficoltà a tirare avanti perché mancano regole certe e, soprattutto, redistribuzioni eque di denaro. Il fallimento di tante società di calcio professionistiche, al netto di becere gestioni di presidenti incapaci, è il fallimento di tutto il movimento calcistico italiano.

BALATA – Ma tornando alla questione ripescaggi, va detto che le indecisioni e le risposte discordanti della Figc e della Lega (così come alcune proposte) hanno creato fratture anche tra le stesse società di calcio.

cms_9948/2_Balata_Mauro_LegaB.jpgIn effetti, per i tempi ormai ridotti al lumicino, Mauro Balata, Presidente Lega B, pensa addirittura di bloccare i ripescaggi e lasciare, dunque, un campionato a 19 squadre.

“Si potrebbero distribuire 600-700mila euro ai club – ha dichiarato Balata a la Gazzetta dello Sport – avremmo meno turni infrasettimanali e in questo modo potrebbe migliorare il livello tecnico”. Si tratta di una decisione che, di fatto, ha scatenato l’ira delle sei candidate al ripescaggio anche perché l’art. 49 delle NOIF (Norme organizzative interne della Figc) sancisce un format a 22 squadre difficilmente modificabile in corso d’opera. Il problema, però, è che siamo al 12 agosto e non è stato ancora definito il calendario di serie B e soprattutto ci sono squadre sul piede di guerra pronte a difendere i propri diritti pensando di bloccare addirittura i campionati.

Una soluzione diversa (che potrebbe evitare possibili ricorsi e blocchi dei campionati), potrebbe essere quella di portare il campionato a 25 squadre. Ma si tratterebbe di una soluzione impensabile al momento soprattutto perché di difficile attuazione dal punto di vista organizzativo.

BARI

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Ma l’incertezza del campionato cadetto si ripercuote, anche sulla Lega Pro e, in ultimo, anche sulla serie D. Già, perché tutte aspirano al ripescaggio in B, ma ad oggi non si sa chi potrebbe finire in B e chi in C. Ovviamente, a cascata, spera di essere ripescato anche il Bari di De Laurentiis che con il Sindaco Decaro sta pressando la Figc nel tentativo di ripartire dalla Lega Pro. Una soluzione che sembra proibitiva e che di fatto ha scatenato l’ira di ben 14 squadre di serie C (tra cui il Monopoli) pronte a scendere in campo. In un documento inviato a Figc, Coni e Lega Pro, infatti, avrebbero minacciato addirittura il ritiro delle proprie squadre nel caso in cui dovesse essere accolta la richiesta della “Ssc Bari”. Insomma, il caos regna sovrano.

(Fonte adnkronos.com)

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Data:

12 Agosto 2018