Il capo della Cia incontra Kim
Tra Mike Pompeo e Kim Jong Un “l’incontro si è svolto senza intoppi e si è sviluppata una buona relazione. Si lavora ai dettagli del summit. La denuclearizzazione sarà una grande cosa per il mondo, ma anche per la Corea del nord!”. Così in un tweet Donald Trump ha confermato e commentato la notizia – anticipata dal ’Washington Post’ – dell’incontro top secret avvenuto in Corea del nord nel fine settimana di Pasqua tra il direttore uscente della Cia Mike Pompeo, nominato segretario di Stato, e il leader nordcoreano Kim Jong Un a Pyongyang. Pompeo si è recato in Nordcorea in qualità di emissario di Trump allo scopo di spianare la strada a colloqui diretti tra il leader americano e quello nordcoreano incentrati sul programma nucleare della Corea del nord. Trump ha annunciato che incontrerà Kim probabilmente ai primi di giugno.
“Pompeo ha avuto un grande incontro con Kim Jong-un, sono andati molto d’accordo. Pompeo è molto intelligente, sa andare d’accordo con gli altri”. Donald Trump si esprime così a Mar-a-Lago, dove si è recato per il summit con il premier giapponese Shinzo Abe, sull’incontro avvenuto in Corea del Nord tra Kim Jong-un e Mike Pompeo.
Pompeo, ex direttore della Cia, rischia di non avere l’approvazione della commissione Esteri Senato? “No, penso che ce la farà. Credo che Mike Pompeo sua una persona straordinaria, sarà un grande segretario di Stato. Il nostro paese ha bisogno di lui”, dice Trump.
Spari contro ispettori Onu a Douma
Il team di ricognizione delle Nazioni Unite, entrato ieri a Douma in Siria per verificare le condizioni di sicurezza nella località alle porte di Damasco, è stato oggetto di colpi d’arma da fuoco e costretto a ritirarsi. Lo ha reso noto il direttore generale dell’Opac, Ahmet Uzumcu, nel corso di un incontro presso il quartier generale dell’Opac a L’Aja, secondo quanto riporta l’agenzia di stampa ’Sputnik’.
Per questo motivo l’inizio della missione d’inchiesta dell’Organizzazione per la proibizione delle armi chimiche (Opac), incaricata di verificare se a Douma siano state utilizzate armi chimiche, è stata rinviata. Uzumcu non ha però precisato quando la missione prenderà il via.
In precedenza l’ambasciatore siriano alle Nazioni Unite, Bashar Jaafari, in un intervento davanti al Consiglio di Sicurezza ha dichiarato che gli esperti dell’Opac stanno aspettando il via libera delle Nazioni Unite per avviare le indagini sul presunto attacco chimico.
’Qualcuno è volato fuori’: l’audio del volo Southwest 1380
“Mi hanno detto che c’è un buco nell’aereo e che qualcuno è stato risucchiato“. Sono le 11:17 (ora locale) di martedì 17 aprile. La comandante del volo Southwest 1380 – partito da New York e diretto a Dallas – sta comunicando all’Air Traffic Control (ATC) che il motore sinistro del velivolo è esploso in quota, che ci sono feriti a bordo e che è necessario un atterraggio di emergenza.
Una passeggera – riportata all’interno dell’aereo dalle altre persone, in seguito all’apertura di una falla in un finestrino – è purtroppo morta dopo essere stata ricoverata d’urgenza in ospedale, una volta eseguito l’atterraggio a Filadelfia.
Atterraggio che la comandante Tammie Jo Shults esegue in costante contatto con la torre di controllo e le autorità, mantenendo la calma durante tutta la procedura, il cui audio – in cui si sente anche la descrizione di ciò che le viene riportato dagli assistenti di volo – è stato messo on line da ’Mashable’. Di seguito, una breve trascrizione a partire dal minuto 3:36.
VOLO 1380: “Potreste mandare medici sulla pista? Abbiamo passeggeri feriti”.
ATC: “Passeggeri feriti, OK. E voi? L’aereo è in fiamme?”.
VOLO 1380: “No, non è in fiamme ma manca una parte. [Pausa]. Mi hanno detto che c’è un buco e che… qualcuno è volato fuori”.
ATC: “Scusa, hai detto che c’è un buco e qualcuno è finito fuori? [Pausa]. OK… troveremo una soluzione. L’aeroporto è ora alla tua destra: segnalalo alla vista, per favore”.
VOLO 1380: “Qui Southwest 1380, aeroporto in vista”.