Dal Rococò settecentesco entriamo nell’Ottocento, si ampliano i mercati, vi è maggiore disponibilità di alimenti, cioccolato, caffè e the già diffusi nel Settecento diventano dei veri e propri riti, questo anche perché nascono tante cioccolaterie, pasticcerie e caffè, luoghi di ritrovo che oltre alla somministrazione di bevande sono luogo di socializzazione.
William Salter- Il banchetto dopo la battaglia di Waterloo- 1836- Collezione privata
Se all’inizio del secolo Napoleone è stato relegato a Sant’Elena e le grandi monarchie con la Restaurazione pensano di poter tornare allo status quo precedente, in realtà non sarà proprio così, gli ideali di libertà e di uguaglianza sono merce astratta e non è possibile bloccarla, la Monarchia in pochi anni scomparirà un po’ ovunque, l’alta borghesia attiva e intraprendente, che si basa sul lavoro e soprattutto sulla tecnologia prenderà il suo posto, gli alimenti del palato fine dell’aristocrazia ora sono sulla tavola dei nuovi ricchi: la borghesia è sull’onda delle nuove invenzioni, il progresso della tecnica si fa rapidissimo, creerà una nuova era d’oro chiamata Belle Époque, che finirà come il Titanic, è l’era degli ingegneri, del sempre più avanti, del trionfo della ragione.
George Jones- Il banchetto nel tunnel del Tamigi- 1827 – Gorge Museum Trust
Nel 1827 Isambard Kingdom Brunel, un ingegnere inglese, realizza un tunnel sotto il Tamigi a Londra, un’opera geniale che stupisce a tal punto che originariamente progettato per il passaggio delle carrozze divenne passeggiata turistica; per l’inaugurazione venne organizzato un suntuoso banchetto proprio sotto al Tunnel… sono i nuovi banchetti aristocratici, di coloro che possono tutto perché hanno il denaro.
Alfred Edward Emslie- Cena ad Haddo House-1884-national Portrait Gallery- Londra
Nell’Ottocento la borghesia degli imprenditori, dei grandi industriali, di chi lavora nell’alta finanza, accumula grandi patrimoni a cui manca la ciliegina sulla torta, il titolo nobiliare, che acquisiscono spesso imparentandosi, tramite matrimoni, con la vecchia aristocrazia. Attraverso gli artisti possiamo vedere la loro tavola imbandita come in una foto istantanea: la sala da pranzo piena di ritratti, la lunga tavola con una candida e finissima tovaglia, l’argenteria con gli eleganti candelabri, l’eleganza degli abiti e delle acconciature delle signore, gli uomini in abito nero e camicia bianca nuovo status-divisa-uniforme borghese che vuole apparire seria e austera, non manca il suonatore di cornamusa… è la casa scozzese del conte e della contessa di Aberdeen, tra gli ospiti di spicco vi sono personaggi dell’alta borghesia.
Peder Severin Krøyer- Cin cin-1888- Gothenburg Museum of Art
Della borghesia facevano parte anche i medici e avvocati, gli impiegati, i commercianti, gli insegnanti, gli artigiani, solo gli operai non ne facevano parte, questi ultimi anzi si organizzeranno per dar contro alla borghesia in quanto sfruttati, sono gli operai a produrre le merci ma l’imprenditore per tornaconto si intasca il plus valore delle merci… una lotta che durerà sino a un cinquantennio fa.
Della media borghesia facevano parte anche gli artisti, così tramite le loro opere vediamo le loro scampagnate, i loro banchetti, tanto da avere una visione abbastanza ampia non solo di cosa e di come mangiavano, ma come si divertivano, come vestivano e anche quanto erano trasgressivi o all’opposto introversi interrogandosi su chi faceva ancora la fame.
Pierre-Auguste Renoir- La colazione dei canottieri- 1880-Phillips Collection-Washington
Così possiamo ammirare una festa nella casa di campagna di una comunità di artisti scandinavi che sta allegramente brindando, confrontandola con ‘La colazione dei canottieri’ di Renoir, anche qui un gruppo di amici e conoscenti che hanno appena finito di mangiare, ciò che accomuna i due dipinti è l’aria serena e vivace sembrano veramente rilassati e felici. Il canottaggio, lo sport in generale, era il nuovo divertimento della borghesia… sport, buon cibo, chiacchiere, corteggiamenti e un cagnolino da vezzeggiare.
Claude Monet- Il pranzo- 1868- Staedel Museum- Francoforte
Oppure curiosare sull’abbondante colazione che si serviva alla tavola di Monet, che immaginiamo sereno in questo luminoso ambiente mentre ritrae la moglie Camille assieme al figlio Jean. Un periodo breve perché solitamente Monet era in ristrettezze economiche, inoltre di lì a poco l’amata moglie muore… aver conosciuto la felicità rende ancora più tristi i giorni del dolore.
Peder Severin Krøyer,-A pranzo-1893- Copenhagen
Oppure sbirciare un pranzo di intellettuali, Krøyer il pittore danese famoso per la sua naturalezza, autore del brindisi e dell’allegra compagnia (dipinto presentato poco sopra) realizza anche un’intima colazione dove si ritrae assieme alla moglie e allo scrittore Otto Benzon: un ambiente semplice ma decoroso e luminoso, un pasto frugale allietato da un mazzetto di fiori gialli ma guardate le espressioni del viso, il cibo ha poca importanza, qui si filosofeggia, si discute, non si pensa con la pancia o lo stomaco.
(Continua)