Traduci

IL COCKTAIL DI FINE ANNO 2022

Giugno 2022, approdo sull’isola di Guadalupa, nelle Antille francesi, in qualità di giudice internazionale al concorso “Spirits Selection”, proveniendo da Parigi con un volo di circa 10 ore. Sono le ore 9,30 e all’aeroporto di Pointe à Pitre non c’è un gran via vai di gente.

cms_28847/1.jpg

Fuori dallo scalo internazionale un banco per la registrazione dei partecipanti ci attende con quel non so che di senso di famiglia, pertanto baci, abbracci, sorrisi e saluti, sono l’uniforme del momento. Ogni volta che ci ritroviamo in giro nel mondo la prassi è la stessa, quasi a conferma della familiarità consacrata tra genti molto diverse tra loro ma unite da un unico pensiero… ma questa volta è diverso, sentiamo nell’aria un ritmo diverso… ci viene subito offerta una bevanda tipica del luogo in cui siamo. Un qualcosa che mai avrei pensato di gustare in quest’ora del giorno. Un team di uomini e donne in stile creolo ci pongono davanti ad una scelta inusuale: accettare il loro gesto di accoglienza sull’isola oppure rifiutare l’offerta e andare avanti? Posso assicurare che nessuno ha rifiutato, sia per non deludere gli isolani, sia per non farsi mancare nulla di questa esperienza meravigliosa nell’isola di Guadalupa, appena iniziata.

cms_28847/2_1672111303.jpg

Con un senso di umiltà profonda ci viene presentata una bevanda, dal grande significato storico. Per gli offerenti è un momento di vanto, di orgoglio, è il risultato di anni di schiavitù subiti. In un gesto si racchiude una storia passata non da troppo tempo. Percepiamo subito quale sia il motivo di quel gesto e ci sentiamo onorati per poterne far parte. In un istante ci ritroviamo con in mano un bicchiere dal contenuto misterioso. Colore chiaro, trasparente, quasi fosse grappa bianca. Aromi delicati colpiscono il nostro olfatto. Lo ammetto, una leggera titubanza mi assale ma forzo il mio pensiero e avvicino alla bocca il contenuto. Scopro, in tal modo che si tratta di Rum agricolo bianco adagiato su un letto di zucchero di canna con del lime a fare da contorno. Come per magia sembra di essere tornati indietro nel tempo. Una bevanda semplice ma dal grande effetto conciliatorio.

cms_28847/3.jpgIn un sorso si presenta a noi la storia di questa isola. Sì, perché questa bevanda è chiamata Ti’ Punch che significa “piccolo pugno” e ci riporta al 1848 quando con decreto francese, colonizzatori dell’isola, venne abolita la schiavitù.

In quell’occasione sull’isola di Marie-Galant, detta anche isola dello zucchero per via delle grandi quantità di produzione di zucchero di canna presenti, gli abitanti decisero di festeggiare l’abolizione mescolando alle grandi botti contenenti il Rum, destinato ai Clienti, quantità di zucchero di canna e, quasi a dimostrazione della libertà ricevuta, consumarono tutto il contenuto delle botti.

Era per loro un nuovo inizio, una nuova era si stava presentando; un po’ come da noi lasciare il vecchio anno per il nuovo.

La preparazione è piuttosto semplice.

cms_28847/4.jpg

In un bicchiere da acqua, per intenderci, versare un cucchiaino di zucchero di canna, immettere il succo di lime e riempire adeguatamente con il Rum agricolo, mescolare il tutto e servire, per chi lo desidera, con aggiunta di ghiaccio. La ricetta originale non racconta le quantità dei singoli ingredienti in quanto è di uso comune portare in tavola gli ingredienti separati ed ognuno decide come sviluppare il proprio Ti’ Punch. Bisogna anche dire che il ghiaccio all’epoca era considerato un lusso, motivo per il quale non è presente in alcuna ricetta, ma nulla vieta di poterlo inserire a piacimento.

Quest’anno potremo dare l’addio all’anno 2022 con un Ti’ Punch da servire prima dell’inizio della lunga notte che ci accompagnerà verso il nuovo anno. Potrà essere un saluto formale ad un periodo importante e per alcuni versi stancante e ci farà rivivere le emozioni che avranno vissuto in Guadalupa alla notizia dell’abolizione della schiavitù. Usiamo questa analogia per entrare nel nuovo anno senza condizionamenti di sorta, lasciandoci alle spalle il peso degli obblighi e delle costrizioni a cui siamo, chi più chi meno, assuefatti. Un nuovo anno ci attende dietro l’angolo, accogliamolo con la giusta dose di parsimonia, bontà, e perché no, anche con un Ti’ Punch.

Buona degustazione e Buon Anno Nuovo.

Autore:

Data:

27 Dicembre 2022