Il Conclave rappresenta uno degli eventi più solenni e tradizionali della Chiesa cattolica, un momento che unisce spiritualità e cerimoniale per designare il nuovo successore di Pietro. Dopo la morte di Papa Francesco , il prossimo 7 maggio , i cardinali elettori si riuniranno nella maestosa Cappella Sistina per scrivere un nuovo capitolo nella storia della Chiesa. Ma questo evento è ricco di termini specifici e formule latine che vale la pena conoscere per comprendere a fondo il loro significato.
Il Decalogo del Conclave
- Conclave: Il termine deriva dal latino cum clave che significa “chiuso a chiave” , indicando la clausura obbligatoria a cui sono sottoposti i cardinali elettori per tutta la durata delle votazioni. Questa condizione simboleggia il raccoglimento spirituale e l’isolamento necessario per discernere con saggezza.
- Cardinali Elettori: Sono i cardinali con meno di 80 anni, un requisito indispensabile per partecipare al Conclave e votare il nuovo Papa. Attualmente, 133 cardinali soddisfano tale condizione, anche se resta incerta la partecipazione del cardinale Angelo Becciu , attorno al quale si concentra un vero e proprio caso.
- Cappella Sistina: Capolavoro di Michelangelo , è il luogo simbolo dove si svolge il Conclave. Qui si tengono le votazioni in segreto, nella sacralità di uno spazio che richiama le origini e la missione universale della Chiesa.
- Extra Omnes: Formula latina che significa “Fuori tutti” . Questo comando sancisce l’inizio ufficiale del Conclave: tutti coloro che non sono autorizzati devono lasciare la Cappella Sistina, segnando così il momento in cui i cardinali si raccolgono in preghiera e riflessione.
- Scrutinio: È la fase cruciale durante la quale i cardinali votano. Ciascun porporato scrive il nome del candidato su una scheda che verrà poi deposta in un’urna. Un rito che esalta la responsabilità individuale di ogni cardinale.
- Quorum: Il termine si riferisce al numero minimo di voti necessari per eleggere il Papa. Attualmente è fissato ai due terzi dei voti dei cardinali elettori presenti, un segno di unità e consenso all’interno del Collegio cardinalizio.
- Fumata: Simbolo iconico del Conclave, è il mezzo attraverso il quale viene comunicato l’esito delle votazioni. La fumata nera segnala che non è stato ancora raggiunto un accordo, mentre la fumata bianca annuncia al mondo che un nuovo Papa è stato eletto.
- Accettazione Canonica: È il momento in cui il cardinale eletto accetta formalmente l’elezione e sceglie il suo nome da Papa. Questo atto sancisce ufficialmente l’inizio del suo pontificato.
- Habemus Papam: Con questa celebre formula latina viene annunciata l’elezione del nuovo Pontefice. Il Cardinale Protodiacono , dalla loggia centrale della Basilica di San Pietro, proclama: “Annuntio vobis gaudium magnum: Habemus Papam!” Segue poi la presentazione del nuovo Papa al mondo.
- Urbi et Orbi: Dopo l’elezione, il nuovo Papa benedice solennemente la città di Roma ( Urbi ) e il mondo intero ( Orbi ), apparendo dal balcone della Basilica di San Pietro. È il primo gesto del suo pontificato, un segno di vicinanza e unità universale.
Un Evento Ricco di Simbolismi e Significati
Il Conclave non è solo un evento elettorale: è un’esperienza di fede e di discernimento, ricca di simbolismi e tradizioni millenarie. Ogni gesto, ogni parola, ogni rito riflette la solennità e la responsabilità di scegliere il nuovo successore di Pietro, il leader spirituale che guiderà la Chiesa cattolica in un mondo in continua evoluzione.
I termini e le formule latine, così cariche di storia e significato, ci ricordano quanto il Conclave sia radicato nella tradizione, ma al tempo stesso aperto alla missione universale che il nuovo Papa è chiamato a portare avanti.
La fumata bianca che salirà dal camino della Sistina il 7 maggio segnerà l’inizio di un nuovo capitolo nella storia della Chiesa e della comunità mondiale.
