Grosse novità in arrivo nel campo delle dichiarazioni dei redditi. Grazie a una rete telematica che collegherà banche, notai, assicurazioni, negozi e chi più ne ha più ne metta, il nostro beneamato M.E.F. meglio conosciuto come Ministero dell’ Economia e Finanza, entrerà in tempo reale a sapere tutto della nostra vita.
Alla faccia della privacy anche l’acquisto di un computer, di uno smartphone o il saldo di una albergo effettuato in un altra città entrerà nella memoria del cervellone elettronico che ci comunicherà i dati in suo possesso anticipando quella che dovrebbe essere la nostra dichiarazione dei redditi. Insomma il fisco, così facendo, non farà altro che aspettarci al varco.
Fermo restando che sono contro tutti gli evasori di qualsiasi genere, mi chiedo, per quale motivo “disturbarci” nel farci compilare il 730, il 740 o il modello unico? Visto che sapranno tutto, ci comunicassero pure la somma da pagare e noi, poveri mortali, senza casta e senza protezioni, correremo, come pecoroni, a pagare quanto richiesto.
Mi domando anche con quali criteri “lor signori”riusciranno finalmente a controllare le banche, le fondazioni e gli istituti di credito che in quanto a evasione non sono secondi a nessuno?
Eureka! Il fisco farebbe prima se controllasse ogni famiglia in funzione di quanta carta igienica consuma! Altro suggerimento geniale: perchè non assumere “controllori del food” da piazzare davanti ai cassonetti dell’umido per verificare quanto e cosa mangia quotidianamente ogni famiglia? Probabilmente si creerebbero tanti nuovi posti di lavoro e i controlli sarebbero certificati. Ma siamo seri.
Pochi ricordano la vicenda giudiziaria che ha visto coinvolto il commercialista faccendiere dei potenti, Paolo Oliviero, che controllava, pilotava e proteggeva nomi eccellenti ai quali non sarebbe mai dovuta arrivare una cartella esattoriale. (fonte Corriere della sera). Su denuncia del parlamentare Giorgio Sorial, si è finalmente scoperta la collusione tra equitalia, uomini della casta di palazzo, imprenditori, colletti bianchi e divise sporche. Ma l’ informazione ignora o finge d’ ignorare. Anzi tace.
Fior di giornalisti, pur di distrarci, continuano a dibattere per ore e ore, su argomenti inerenti delitti insoluti, femminicidi o altre diavolerie. Di questo passo non vedo soluzioni e, sono certo, che la cancrena non verrà mai estirpata.
Prima di concludere mi piacerebbe rivolgere un pensiero agli anziani soli, ammalati, con pensioni miserrime, che aspettano pazientemente la chiusura dei mercatini rionali, alla ricerca affannosa di qualche foglia dì insalata scartata o qualche frutto marcio che servirà a spegnere i morsi della fame. Non mi resta che chiedermi cosa mai avranno da comunicare i signori del fisco con questa “cartella preventiva” alle famiglie monoreddito e/o ai pensionati?
Si evince così che, come sempre, i super controllati saranno i pesci piccoli mentre, “ i furbetti del quartierino “, con conti a sette cifre nascosti nei paradisi fiscali, non saranno nemmeno sfiorati.