Ricercato senza sosta il killer di Budrio dalle molteplici identità. Su facebook spuntano due differenti profili, uno che lo identifica in quanto serbo, l’altro che gli attribuisce origine russe. Il vero nome è Igor Vaclavic e pare sia di origini slave. Provenienza e nomi diversi ma sempre la stessa faccia. L’uomo è in fuga da due giorni.
Le indagini giudiziarie riconducono a lui l’omicidio di due persone, rispettivamente il barista Davide Fabbri e il guardiapesca volontario Valerio Verri. Un terzo, Marco Ravaglia, è invece sopravvissuto all’aggressione ma rimane in condizioni critiche.Centinaia di uomini inseguono il killer. Secondo le ricostruzioni il barista è stato freddato con un colpo di pistola mentre lavora nel suo bar. Gli altri due uomini sono stati raggiunti da una raffica di cinque colpi. Uno muore, l’altro sopravvive.
La zona di ricerca è concentrata nel confine tra Ferrara e Bologna, dove si pensa che Igor abbia un nascondiglio. Intanto gli operanti addetti alle indagini cercano di ricostruire un identikit veritiero. Il soggetto, ex militare, freddo e privo di scrupoli, ha 40 anni e sarebbe estremamente pericoloso perché recidivo – alle spalle ha tre rapine nel ferrarese – e abituato ad armi e violenza. La mancanza di pietà è un altro punto che lo contraddistingue per ferocia. Al lavoro, oltre ai carabinieri, paracadutisti e altre forze di polizia.
