Come da previsione, nell’ultimo turno della fase a gironi di Champions League, il Napoli si qualifica agli ottavi battendo 4-0 un modesto Genk. La squadra campana, a cui bastava un pareggio per qualificarsi, torna al successo riscattando così le ultime prove opache di campionato. Nonostante la qualificazione, tuttavia, il tecnico del Napoli, Carlo Ancelotti, viene esonerato. Si attende ora l’arrivo di Rino Gattuso. Ma se al Napoli bastava un punto per raggiungere l’obiettivo, ai nerazzurri serviva l’impresa contro il Barcellona per avere la matematica certezza del passaggio agli ottavi. Purtroppo così non è stato. Il Barcellona, infatti, pur privo di Messi, riesce con il solito palleggio a imbrigliare la squadra di Conte che pur aveva costruito diverse occasioni per andare in vantaggio. Resta l’applauso finale del pubblico di “San Siro” che, evidentemente, ha riconosciuto la superiorità degli avversari e soprattutto saputo apprezzare gli sforzi fatti dalla propria squadra. L’Inter ora approda ai sedicesimi di Europa League.
NAPOLI – GENK: 4-0
Ecco gli undici iniziali delle due formazioni.
Con il 4-4-2 l’allenatore del Napoli, Carlo Ancelotti, manda in campo: Meret; Di Lorenzo, Manolas, Koulibaly, Mario Rui; Callejon, Allan, Zielinski, Fabian Ruiz; Mertens, Milik.
Con il 4-3-3, invece, il tecnico del Genk, Hannes Wolf, schiera: Vandevoordt; Maehle, Dewaest, Lucumí, De Norre; Hrosovskyi, Berge, Ito; Paintsil, Onuachu, Samatta.
Ottima gara del Napoli che blinda il risultato nel primo tempo grazie alla tripletta di Milik (3’, 25’ e 36’). I partenopei, che colpiscono anche una traversa con Koulibaly (4’), tuttavia, concedono qualcosa agli avversari, ma Onuachu (16’ e 42’), non all’altezza della situazione, si divora il gol in un paio di occasioni. Nella ripresa, tuttavia, è ancora il Napoli ad andare a segno con Mertens (75’), mentre il Genk colpisce un palo con Bongonda (78’). Un risultato mai messo in discussione, con Milik in serata di grazia e con una fase difensiva non sempre impeccabile.
Con questo risultato, dunque, il Napoli (12 punti) chiude al secondo posto il Girone E dietro al Liverpool (13) e si qualifica agli ottavi.
INTER – BARCELLONA: 1-2
Ecco gli undici iniziali delle due formazioni.
Con il 3-5-2 l’allenatore dell’Inter, Antonio Conte, schiera: Handanovic; Godin, De Vrij, Skriniar; D’Ambrosio, Vecino, Brozovic, Borja Valero, Biraghi; Lukaku, Lautaro Martinez.
Il tecnico del Barcellona Ernesto Valverde, invece, con il 4-3-3 opta per: Neto; Wague, Umtiti, Lenglet, Junior Firpo; Rakitic, Todibo, Vidal; Aleñá, Griezmann, Perez.
La gara piacevole ed equilibrata entra subito nel vivo. La prima occasione da gol è del Barcellona con Perez (9’). Risponde l’Inter con Lukaku (9’) e Biraghi (19’). Bravi entrambi i portieri ad opporsi e neutralizzare le opposte conclusioni. Il Barcellona, però, passa in vantaggio con Perez (23’) che, da due passi, approfitta di un errore di Godin e trafigge Handanovic. Dopo qualche minuto reagisce l’Inter, ma è ancora bravo Neto su Lautaro (36’). Sul finire di tempo, tuttavia, Lukaku (44’) pareggia meritatamente per l’Inter con un tiro dalla distanza. Nella ripresa la gara resta su un piano di equilibrio. Tuttavia ci prova Griezmann (56’) per gli spagnoli e Lukaku (61’) per i nerazzurri, ma ancora una volta si superano i portieri. Le squadre non si risparmiano e fioccano potenziali occasioni da gol da una parte e dall’altra. Ma nei minuti finali Ansu Fati (86’) gela “San Siro” con un gol che elimina l’Inter dal torneo. Passano agli ottavi, dunque, Barcellona (14) e Borussia Dortmund (10).
(Foto da adnkronos.com )