Francesco, Papa Francesco, come sta? … I dubbi di molti vaticanisti, giorno dopo giorno, diventano sempre più consistenti. Molti appuntamenti saltati, a causa di «malori», «febbre» o «leggere indisposizioni» fanno sospettare e sostenere che il Pontefice non stia per niente bene.
Tornato in Vaticano, dopo il viaggio in Terra Santa, il «Papa venuto dalla fine del mondo», così come lui stesso ebbe a definirsi, ha informato che, fino a settembre, le messe aperte ai fedeli nella sua casa all’ostello di Santa Marta sono sospese. Stessa situazione accade per il mese di luglio, per le udienze generali del mercoledì. Tuttavia, ogni giorno, Papa Francesco ha intenzione di continuare a celebrare le funzioni privatamente, come l’immancabile Angelus domenicale in Vaticano.
A differenza dei suoi ultimi predecessori sembrerebbe che il buon Papa Francesco non andrà a riposarsi a Castel Gandolfo, ma resterà a lavorare alacremente in Vaticano. Dal 13 al 18 agosto è anche confermato il suo viaggio in Corea del Sud, mese in cui riprenderanno anche le udienze generali. Ma i numerosissimi fedeli con in tasca i biglietti per le udienze del prossimo mese sono addolorati.
Per sospendere le udienze private, dopo averle fissate, deve essere successo qualcosa di importante: tutti sanno quanto Papa Francesco Bergoglio tenga al contatto con la gente. Quanto sia ottimista e vigoroso, nell’infondere fiducia e coraggio in chi avverte il bisogno. Francesco è un uomo che, nello spirito, non crolla mai. In pubblico le telecamere lo hanno inquadrato mentre veniva aiutato ad alzarsi. Sguardo positivo, come sempre, e sorriso sereno.
Ma il respiro affannoso tradiva la stanchezza lunga giorni e forse mesi, di chi tira fino a tardi dopo ore di trambusti. È noto che dall’età di 21 anni, Papa Bergoglio, ha un solo polmone intero per respirare: parte del destro gli venne asportato per una grave polmonite. Un handicap grave solo se si conduce una vita sovraccarica di impegni e incombenze pesanti, rassicurarono i medici alla sua elezione. In parte la vita da Vescovo e da Cardinale di Francesco può esserlo stata, anche fino all’ultimo Conclave.
Ma di certo lo è diventata, a 77 anni, con la missione titanica di risollevare il Vaticano dall’anno zero delle dimissioni del Suo predecessore. Già nel mese di maggio, in concomitanza con la visita papale in Palestina, il corrispondente americano dalla Santa Sede ebbe ad elencare l’escalation di forfait degli ultimi mesi: dalla visita del 15 maggio al Santuario della Madonna del Divino Amore nei dintorni di Roma, «programmata da mesi», alle udienze saltate il 16 maggio e nel weekend successivo, sembrerebbe per un «raffreddore». Prima ancora, Papa Bergoglio aveva cancellato e spostato altri impegni, come la visita del 28 febbraio al Seminario maggiore di Roma, per una «febbre leggera».
Alcuni, nella Santa Sede, manifestano apertamente preoccupazioni per le sue condizioni». Il 9 giugno, all’indomani della preghiera in Vaticano con il leader palestinese, Abu Mazen, e l’allora Capo di Stato israeliano Shimon Peres, Papa Francesco avrebbe poi disdetto l’udienza al Consiglio Superiore della Magistratura. Appuntamenti saltati, perché la giornata per la Pace in Medio Oriente era stata «faticosa», ha ammesso il portavoce del Vaticano Padre Federico Lombardi. Quella mattina, in realtà, Papa Francesco non aveva staccato completamente la spina. Solo alleggerito l’agenda di impegni, celebrando comunque la messa e ricevendo alcune alte personalità. Lo stesso programma soft sarebbe stato disposto per luglio, in modo da far riprendere il Papa dai recenti tour de force. «Mi scuso davvero dell’altra volta. A metà mattina ho avuto un malore, la febbre. E ho dovuto tagliare gli appuntamenti», ha raccontato alle toghe del Csm, riconvocate il 17 giugno. Una prece, una prece pe Papa Francesco!