Una settimana di fuoco e di vento nel nord del Piemonte. La Valle di Susa, la Val Sangone, la Valle Orco, la provincia di Biella, la Val di Lanzo, la Venaria Reale bruciano.
Le montagne in fiamme. L’aria irrespirabile. Alcune comunità montane evacuate.
La protezione civile, i vigili del fuoco ed i volontari cercano di controllare le fiamme che divampano da giorni.
La fauna e la flora sono distrutte. Ovunque è cenere.
Vi è la preoccupazione di un peggioramento dell’attuale situazione di distruzione dei boschi, delle montagne e dei paesi abitati nel nord del Piemonte. Gli aerei Canadair non sono sufficienti.
Nonostante gli interventi degli organi competenti delle autorità locali ed il grande aiuto del volontariato locale, i focolai, a parere di chi scrive, di origine dolosa, aumentano.
La Croce Rossa aiuta gli operatori del soccorso e gli evacuati con viveri ed acqua.
Si invitano gli anziani e coloro che soffrono di malattie respiratorie a non esporsi ai fumi ed al calore di queste ultime ore.
Attualmente alcuni paesi non hanno più linee telefoniche.