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IL PROVOCATORIO MESSAGGIO DI MASSIMO TEODORI

Massimo Teodori, nato a Force il 9 settembre 1938, è un giornalista, insegnante, politico, scrittore e storico italiano. E afferma questo: “Con l’irruzione del Coronavirus sulla scena mondiale le presidenziali degli Stati Uniti sono diventate ancora più rilevanti, non solo per l’America stessa ma per tutto l’Occidente”. All’AdnKronos spiega che “la più ricca nazione del mondo rivela il suo lato debole”, aggiungendo che “né la forza delle armi né la potenza del dollaro sono in grado di affrontare la sfida che le si pone davanti in questo particolare momento storico”.

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Prima di proseguire, ripercorriamo brevemente la storia di questo personaggio dalle parole pungenti. Militante politico nelle organizzazioni giovanili e universitarie, Massimo Teodori fonda nel 1956 il Partito Radicale. Nel 1980, argomentando per ben 16 ore e 15 minuti contro le leggi di emergenza, tiene uno dei discorsi più lunghi della storia parlamentare italiana. Tra il 1972 e il 1989 è stato tra i promotori dei numerosi referendum avanzati dal Partito Radicale. Dal 1991 al 2011 amplia notivolmente il suo curriculum, maturando una lista non da poco di ruoli in politica e partiti di cui ha fatto parte. Per citare quello che, più degli altri, salta all’occhio: è stato Senatore della X legislatura della Repubblica Italiana, nella circoscrizione della Liguria.

Per quanto riguarda il versante accademico, invece, si è laureato in architettura nel 1964. Ciò nonostante ha insegnato, dal 1971 al 2007, “Storia americana” all’università di Lecce e “Storia e istituzioni degli Stati Uniti” alla facoltà di Scienze Politiche dell’università di Perugia. Oltre ad aver insegnato “Politica italiana contemporanea” a Roma dal 1977 al 1981 e alla John Hopkins University di Bologna dal 1975 al 1977, ha tenuto corsi e seminari negli Stati Uniti: alla University of California, alla Columbia University e anche ad Harvard. A tutto ciò ci somma l’essere stato editorialista per vari quotidiani e riviste nazionali, tra cui Il Messaggero, Panorama, il Corriere della Sera e il Sole 24 ore.

Se infatti la democrazia americana ha saputo resistere a crisi sociali e tentativi autocratici, sarà ora in grado di battere contemporaneamente Trump e la pandemia”. Parole come queste sono un riferimento al suo ultimo saggio, “Il genio americano”, in cui approfondisce i fondamenti della democrazia liberale che hanno reso l’America unica nel suo genere: la formula fortunata è il presidenzialismo con un governo forte ma democratico. “Se la libertà significa qualcosa, allora vuol dire diritto di dire alle persone cose che esse non vogliono sentire”: questa è la citazione di George Orwell riportata come epigrafe nel libro.

In passato altri movimenti hanno convertito il patriottismo nazionale in nazionalismo e l’amore per la propria comunità in razzismo, senza tuttavia rendere l’America illiberale, se non per limitati periodi”. I movimenti ai quali Teodori fa riferimento sono il nativismo, il maccartismo e il militarismo. “Finora la nazione ha trovato gli antidoti per resistere alle involuzioni e difendere la democrazia”.

Data:

15 Maggio 2020