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IL REFOSCO DAL PEDUNCOLO ROSSO

Quante volte avete sorriso nel sentire un amico chiedere al ristorante il vino Refosco dal peduncolo rosso? I meno esperti avranno fatto seguire al sorriso qualche battuta per riderci su. In realtà questo vitigno è di una trasparenza spiazzante perché racchiude nel proprio nome una particolarità che lo rende unico nel panorama viticolo, proprio grazie al “peduncolo rosso” che rappresenta la colorazione alla base del raspo.

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Le prime tracce di questo vitigno, coltivato prevalentemente in Friuli Venezia Giulia, sono state rinvenute in alcuni testi di Plinio il Vecchio, risalenti al I secolo d.C., mentre non è chiara la sua provenienza. Dagli anni 80 è iniziata la sua ascesa in campo internazionale che lo ha portato alla ribalta.

Questo vitigno rappresenta una sfida continua data la sua propensione ad originare vini molto tannici e spigolosi con una nota sgarbata di acidità che viene attenuata da successivi affinamenti in legno. Ma tutta la regione Friuli Venezia Giulia rappresenta una continua sfida, se non altro per la particolare conformazione del territorio che impone regole di coltivazione e successive vendemmie diverse dal comune. Ma le genti di questo territorio sanno cosa sia la fatica, conoscono le proprie difficoltà che non si trasformano mai in un motivo per arrendersi, anzi, sono lo stimolo continuo al superamento degli stessi che genera volontà di realizzazione e concretezza funzionale. Qui il paesaggio è curato, coccolato, armoniosamente in linea con i suoi abitanti. Tutto rispetta tutto. Non c’è un prevaricamento dell’uomo sulla natura nè tanto meno il contrario. Si vive in simbiosi creando quelle connessioni che consentono a questi Produttori il raggiungimento della propria gratificazione nel veder realizzato un prodotto unico come il Refosco dal Peduncolo rosso. Una forte ammirazione si genera verso questi luoghi dalla lunga percorrenza storica.

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Vino proveniente da uve a bacca rossa, si presenta alla nostra vista di un rosso rubino tendente al granato. All’olfatto sentori prevalenti di frutta rossa come more, ciliegie e frutti di bosco aprono la strada ad ulteriori sentori di note speziate. Al gusto una forza tannica ci avvolge donandoci al contempo sensazioni di buona struttura con una caratteristica che ti sorprende… la grande morbidezza complessiva.

Interessante l’abbinamento con primi piatti dai sughi decisi per proseguire con selvaggina e carni rosse. Questo vino predilige i sapori forti consentendo ai nostri sensi di godere appieno del momento esaltando il nostro pasto quotidiano. E’ un vino concepito per trasmettere passione, rigore, forza e attitudine al lavoro, qualità proprie di questo territorio e dei suoi ormai “eterni” Produttori. La natura fa il suo corso, lento ed inesorabile, e sta a noi giocare con essa così come i nostri avi ci hanno insegnato.

Buona degustazione

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Data:

28 Febbraio 2023