Come è essere genitori?come si riesce ad educare i figli in questa epoca di grandi incertezze!Nella trasformazione sociale in perenne movimento, quanto stabili sono le relazioni intercorrenti nei ruoli?
Si è ancora in grado di “educarli”questi nostri “figli” senza manipolarne le scelte?Riusciamo ancora trasmettere la maturazione affettiva, necessaria nel percorso difficilissimo delle fasi di crescita del giovane? Genitori che si trovano ad essere spiazzati perchè non “sanno” quando è il momento di interpretarne il ruolo fermo,deciso o protettivo!
Li guardiamo questi figli: estranei a noi stessi, persone nuove, identità che vorrebbero camminare da soli, anche sbagliando, mentre si liberano della visione che abbiamo di essi: eterni bambini! Ed invece no! sono individui che scelgono di confrontarsi con i loro coetanei e con la famiglia. Scelgono! E nelle loro scelte, il nostro ruolo è quello di aiutarli in quello che costituisce “le regole” di una vita ,dove si può anche sbagliare!
Lasciando che si avventurino da soli nell’esplorazione del mondo, ponendo fiducia nei loro confronti per fare accrescere la loro autostima:evitando di delineare intorno ad essi confini affettivi labili che li farebbero sentire insicuri e spaventati. E’ necessario saper gestire e comunicare in ogni momento con i propri figli, ripartendo e riappropriandosi del ruolo di “genitori” nel compito, seppur gravoso, in una quotidianità molto difficile,di condividere i comportamenti essenziali, per la costruzione di personalità delineate e ferme.
Tanto tempo fa essere considerati “bravi genitori” non rappresentava un problema o difficoltà : tutto si riduceva all’osservanza di ciò che il capofamiglia indicava, oggi, si deve chiedere oltre, al nucleo familiare, se la scuola e le istituzioni siano in grado di fronteggiare un emergenza educativa dove si considera la vita su canoni “già delineati”del consumismo.
Un gioco: senza orari fissi, solo divertimento! Il passaggio di crescita generazionale, non è solo un processo dettato da due diversi punti di vista per due differenti età! E’ soprattutto un percorso,nella complessità sociale, di crescita per ogni individuo, essenziale nella costruzione degli uomini del “domani” per una società,a dimensione più “Umana e responsabile”.
