Accade ormai troppo spesso che esponenti della cultura araba, provenienti da paesi mediorientali, che operano nel nostro paese come anche in diverse Università europee , intervistati su quella che non può definirsi neanche l’ultima piaga del secolo, tanto difficile è il suo sradicamento da poterne prevedere l’ annientamento in tempi brevi, indugino su motivazioni politiche, sociali, territoriali anzi che fare riferimento alle motivazioni profonde che muovono i loro connazionali ad imbracciare le armi contro l’odiato ‘ infedele’ più che il generico nemico occidentale.
Nessun intellettuale islamico per quanto emancipato , ammetterebbe mai che i gruppi estremisti, comunque si chiamino, si battono per la conquista dell’Europa e del mondo per trasformarli in Califfati ove la legge di Allah, sharia, regni sovrana per sterminare con metodi che la tradizione islamica ha già consolidato, tutti i nemici di Maometto, detti ‘infedeli.’ Gli iniziati all’islam radicale, infatti, gli irriducibili sostenitori dell’antico comando, mentalmente condizionati dalla ripetitiva recitazione dei versi della spada , altrimenti detti ‘satanici ‘ (Salmon Rushdie), quelli ciò dove s’invoca la morte per chi non si converte, compiono qualsiasi efferatezza in nome di Allah.
Da quest’ultimo infatti, essi traggono la forza per compiere le barbarie che sono tali solo per gli occidentali dal cuore tenero, avvezzi a proclamare nelle aule parlamentari sempre le responsabilità dell’Italia e dell’intero occidente, ignorando le profonde ragioni storiche, psicologiche e filosofiche di una cultura che continua ad espandersi senza sosta proprio grazie all’arrendevolezza , alla irragionevolezza di uomini come quelli che, in Parlamento appunto, durante l’informativa del ministro Alfano sul terrorismo Internazionale, (9 sett. 2014) hanno pronunciato frasi inconcludenti e offensive verso il lodevole operato della stessa Italia nei confronti degli Immigrati.
Se per le milizie del cosiddetto Stato islamico, proclamato lo scorso giugno 2014, la decapitazione è una sorta di rituale religioso che non turba i fanatici esecutori , i politici di cui sopra per ravvedersi di quanto detto in Parlamento, dovrebbero lasciare la comoda poltrona su cui siedono a sonnecchiare e correre nei luoghi di sterminio per essere diretti testimoni del sangue che sgorga dalla testa mozzata di un ‘occidentale’ o peggio, testimoni delle grida supplichevoli e strazianti dei 700 bambini mutilati con asce o altri strumenti di tortura.
L’islam di ieri non è diverso da quello di oggi. E per quanto gran parte delle nuove generazioni medio- orientali, grazie al rivoluzionario strumento di comunicazione , Internet, condividano alcuni o molti dei valori occidentali tanto da protestare nelle piazze a rischio della vita, quasi nulla è cambiato nel sistema politico-religioso di quei paesi dove il potere è sempre accentrato nelle mani di pochi che utilizzano la religione per condizionare le masse e, in modo più incisivo, quei folti gruppi di fanatici che, armati da una regia occulta, seminano il terrore e conquistano il controllo dei territori.
Quando certa ben istruita borghesia, avvezza a difendere l’islam e a criticare le già tanto superdemocratiche ed accondiscendenti leggi italiane ed europee, alza la voce contro chi difende ed invoca il diritto alla vita , quando questa emancipata borghesia per giustificare le atrocità islamiche richiama ossessivamente le crociate dei cristiani come esempio di barbarie occidentale, ignora una verità indiscussa che la fisica ci porge con il terzo principio della dinamica di Newton. ‘Ad ogni azione corrisponde una reazione uguale e contraria ‘. Dunque , se le motivazioni dei terroristi islamici 900 anni fa erano le stesse di oggi, bisognerà dedurre che le crociate altro non erano che la risposta naturale agli eccidi continui di pellegrini in cammino verso la terra santa e non il contrario.
Le religioni, oggi come ieri, soprattutto quelle monoteiste, rappresentano la prima causa di odio estremo e di guerra totale. Il grado di odio e di barbarie che ciascuna religione potrebbe ancora nutrire nei confronti dell’altra si può misurare solo con il grado di evoluzione coscienziale che ciascun popolo appartenente alle tre grandi religioni monoteiste, ha raggiunto nel corso di quel ‘tempo illusorio’ che in realtà è ancora e sempre presente (….la distinzione tra passato,presente e futuro è solo un’illusione ostinatamente persistente. Albert Einstein).
Se i cristiani hanno smesso di utilizzare la vendetta come risposta alla ferocia del fratello islamico, rispettandolo ovunque nel mondo secondo l’insegnamento del loro maestro , altrettanto non può dirsi degli islamici che rimangono fedeli ai versetti della spada mai rimossi dal corano , e degli ebrei che similmente rispondono con la stessa legge di cui sopra, ovvero, del dente per dente. Ad un attacco si risponde ancora con altro attacco. Tutto dipende dalla filosofia basilare racchiusa nel messaggio dei rispettivi maestri. Queste tre religioni che mai hanno subìto revisioni ed aggiornamenti nelle dottrine, come sarebbe doveroso in questo nuovo millennio dominato dalla scienza e quindi in continua trasformazione, nelle loro relative verità sono costantemente nel presente fino a che un salto quantico non resetti il futuro –presente a livello mentale e coscienziale.
Paradossalmente, a livello politico gli islamici radicali , meglio dire, gruppi terroristici guidati da menti occulte ancor più criminali, stanno finalmente mostrando alle masse occidentali, cioè, a quella parte di popolo ingenuo che per anni ha difeso l’immigrazione dai paesi islamici accettando passivamente le decisioni di chi li governa, che l’islam non è solo fatto di bravi immigrati che intendono migliorare la loro vita in Europa perché di essa sognano lavoro, diritti e libertà , ma soprattutto di immigrati di potere , spesso Imam che nei paesi europei, controllano e gestiscono le comunità islamiche tramite le Moschee o altri luoghi di culto improvvisati strizzando i cervelli dei cosiddetti devoti, tutti rigorosamente uomini, al fin che ogni loro azione e comportamento sia in conformità con le leggi islamiche.
A detta del Ministro Alfano ben 50 sono stati i terroristi addestrati o espulsi dall’Italia. Come sempre in questi casi chi ha compreso e cercato la verità per tutelare la vita degli italiani nel nostro paese è stato sprezzantemente dichiarato razzista nonostante ogni contraria evidenza creando una logorante guerra di parole aggressive ed insulti, almeno in Italia, tra destra e sinistra. Se si chiedesse ai cittadini comuni o anche ai giovanissimi politici come e perché l’Italia e l’Europa siano diventati centri di accoglienza perenne,è quasi certo che non saprebbero rispondere poiché nessuno dei cittadini europei fu messo a conoscenza di cosa un pugno di rappresentanti della CEE stesse sottoscrivendo in nome e per c onto di milioni di cittadini europei.
In modo assolutamente antidemocratico e senza alcun referendum, nove paesi della CEE firmarono risoluzioni e accordi con la Lega Araba nel 1973, l’anno cioè, in cui la Lega Araba , dopo la sconfitta della guerra arabo-israeliana, detta dello Yom Kippur, pose l’embargo del petrolio agli Stati Uniti , Danimarca e Olanda quadruplicandone il prezzo. Il 1973 fu , infatti, l’anno che diede il via alla “colonizzazione islamica’’ via immigrazione, da parte dei leader della Lega Araba.
Ancora oggi le masse europee ignorano la verità su quanto compiuto alle loro spalle . Oggi , alla luce di questo plateale e macabro spettacolo di morte messo in onda dai fanatici dell’Islam, non si può più tacere ed è doveroso gridare la verità agli italiani e a tutti gli europei che hanno creduto ciecamente nell’operato dei propri rappresentanti politici affidando i loro ideali, le loro speranze, il loro desiderio di giustizia , libertà e democrazia ad un pugno di pavidi ‘oligarchi ‘.
Fu proprio Oriana Fallaci che nel suo libro ‘La Forza della Ragione’ con fatti documentati , svelava i retroscena di quello che può definirsi il più vile complotto del secolo. Nell’ottobre del 1973 i nove paesi europei facenti parte della CEE Comunità Economica Europea, oggi Unione Europea, cedettero al ricatto e sottoscrissero tutte le richieste che i paesi dell’OPEC ( Arabia saudita, Kuwait, Iran, Iraq, Quatar, Abu Dhabi, Baharein, Algeria,Libia…) avevano formulato.
Nel Giugno del 74 a Parigi il segretario della lega Araba e il presidente della CEE costituirono ‘” L’Associazione Parlamentare per la Cooperazione Euro –Araba” un organismo composto da deputati e senatori scelti dai vari Governi della CEE.
Seguirono la Conferenza di Damasco e poi quella di Rabat dove i paesi Cee accettarono tutte le condizioni che la Lega Araba aveva posto su Israele e Palestinesi. Seguirono il convegno del Cairo e quello di Roma e nello stesso tempo venne creata a Parigi la rivista Eurabia . Nel 1975, come scriveva Oriana, l ’Europa era già stata venduta. Tra le diverse risoluzioni, quella di Strasburgo , nella delibera, recava riferimenti precisi all’Immigrazione, immigrati , cioè, che i paesi arabi avrebbero spedito in Europa insieme al petrolio quale utile manodopera in cambio di collaborazione tecnologica.
Dunque per accordi presi , noi oggi siamo costretti a subire non, l’immigrato in quanto uomo e nostro fratello, ma le imposizioni religiose, culturali e domani anche politiche di un paese ove a prevalere potrebbe essere l’Islam e la Sharia . La democratica Inghilterra due anni fa legiferò a favore della Sharia per i residenti di religione islamica. Oggi sappiamo che terroristi ancor più feroci sono uomini e donne inglesi. Siamo quindi già in rotta verso l’Oriente a meno che il ‘treno’ non cambi direzione e si cominci una marcia d’integrazione vera decisa in sede parlamentare che comprenda ogni campo della vita sociale, politica e religiosa.
Una collaborazione all’insegna della parità. Non più solo diritti ma anche doveri nel rispetto della cultura, della storia, della civiltà europea. Per tutti i dettagli da brivido, si rimanda al l libro di Oriana : La Forza della Ragione.