Per il Medio Oriente si avvicina la fine dell’epoca del petrolio, non per la sua scomparsa, ma per la sua minore rimuneratività e la sua sostituzione con altre fonti energetiche. Il cambiamento climatico e lo shale oil americano sta costringendo gli Stati di tutto il mondo a investire su fonti di energia rinnovabili e meno inquinanti rispetto al petrolio.
I Paesi del Golfo cercano da tempo di diversificare le proprie economie. L’Arabia Saudita che è stata da sempre uno tra i primi produttori di greggio, sta già proiettandosi verso la strada del nuovo “oro nero”: il turismo.
L’Arabia Saudita ha già annunciato la creazione di un parco estremo a tema petrolifero appena fuori la capitale Riyadh, che si estenderà su una superficie totale di oltre 150.000 mq. Questo progetto consisterà nella conversione di una piattaforma petrolifera, nel bel mezzo del Golfo Persico, in un innovativo parco divertimenti con all’interno un resort di lusso per ospitare i propri visitatori.
Il parco si chiamerà “The Rig”, ovvero la trivella, e sarà un’attrazione turistica unica, con lo scopo di attirare numerosi turisti da tutto il mondo grazie ai suoi vari e originali intrattenimenti ad alto contenuto adrenalinico.
Il parco sarà caratterizzato da tre hotel, con un totale di 800 camere, ed undici ristoranti. Ospiterà anche basi per gli sport d’avventura, incluso il bungee jumping, dando ai visitatori la necessaria scarica di adrenalina: dalle montagne russe alle zip line, uno scivolo d’acqua, una ruota panoramica, un’arena per go-kart, e più di un eliporto.
Questo progetto, che è stato finanziato dalla Public Investment Fund, si inserisce nel contesto più ampio del Saudi Vision 2030, il quadro strategico ideato per ridurre la dipendenza dell’Arabia Saudita dal petrolio, diversificare la sua economia e sviluppare altri settori come attività ricreative e turismo. Il PIF è uno dei più grandi fondi sovrani al mondo, esso dispone di un portafoglio di investimenti a livello mondiale ed a lungo termine.
L’amministrazione saudita si impone di rafforzare il settore del turismo e dello spettacolo mirando ad attirare 100 milioni di turisti all’anno.
Obiettivo primario della Vision 2030 è quindi quello di ridurre la dipendenza del Paese dal petrolio. Oltre a “The Rig”, l’amministrazione ha anche annunciato la creazione di una seconda compagnia aerea nazionale.