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IL VANGELO SECONDO LE DONNE

La scena iniziale del film inglese di Garth Devis si apre con un’immagine femminile immersa e gravitante nella profondità del mare come fosse del liquido amniotico, simbolo di una religiosità prettamente materna. Il film è la narrazione di un viaggio spirituale intrapreso da Maria di Magdala, interpretata dall’attrice Rooney Mara, verso Gerusalemme, dove vede morire sulla croce il Messia, per unirsi, dopo, al gruppo di apostoli. Ed è anche l’unica donna della pellicola, nonostante nei vangeli ci sia scritto che vi erano più donne al seguito del predicatore.

Maria di Magdala…, dal 15 Marzo nelle sale italiane, è stato accolto tiepidamente dalla critica; nei primi 4 giorni di proiezione ha incassato solo 600mila euro. La trama racconta la storia di Maria, che, dal carattere risoluto, non accetta di sposarsi con un uomo che non ama, commettendo un atto di ribellione in una società patriarcale. La sua devozione all’Assoluto diventa quasi una malattia, e i suoi poteri di guaritrice fanno intendere che è posseduta dai demoni, come è scritto nel vangelo di Luca (8,2). Ma Gesù, il credibile Joaquin Phoenix, non pratica alcun esorcismo sulla donna.

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La pellicola mette in scena anche la parte in cui gli apostoli prendono alla lettera la promessa del nuovo regno ribellandosi ai romani, mentre la Maddalena suggerisce al Messia di predicare alle donne. Ritroviamo un Giuda giovane e ingenuo, impaziente di conoscere il nuovo Regno nella vana speranza di potervi incontrare la moglie e la figlia scomparse; è per questo, forse, che non riusciamo a detestarlo malgrado il suo tradimento.

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Sorprende, nel film, l’atteggiamento di Pietro, che non accorre verso il sepolcro quando Maria dice di aver visto Gesù risorto. Infine, colpisce molto l’attrazione di Maria Maddalena nei confronti del Nazareno, che sembrerebbe preferirla tra i seguaci e gli apostoli. Degna di nota è anche la parte che risalta l’intesa, tacita, con la madre del Messia. E alla fine del film ci siam chiesti: cosa accade dopo? I vangeli canonici asseriscono che Gesù sia rimasto celibe, a differenza degli storici, che ritengono che il Maestro potesse essere sposato, in virtù del fatto che gli ebrei di quel tempo erano tenuti a farlo, in quanto essere celibe era considerata una trasgressione. Nel vangelo secondo Filippo è accennato l’amore tra Gesù e Maddalena, descritti come eoni divini.

Nella Legenda Aurea, scritta nel medioevo, si parla addirittura del viaggio di Maddalena in Francia. Qui è sposata con Gesù e i due hanno un figlio ed una probabile discendenza dai Merovingi. Da questa leggenda avrebbe tratto ispirazione Dan Brown per il suo codice da Vinci, ipotizzando che il graal fosse il sangue reale della stirpe di Cristo e che la coppa rappresentasse la maternità di Maddalena.

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Scritto in siriaco su pergamena e conservato alla British Library è un manoscritto del 570 d.C., tradotto e studiato nei secoli da storici e religiosi, in cui è riportata una versione apocrifa dei quattro vangeli canonici, molto vicina alla trama di Dan Brown. La figura di Maria Maddalena e la devozione verso Gesù l’hanno messa in discussione da sempre. Maddalena, infatti, è stata calunniata e identificata finanche come prostituta, anche se pare sia stato un fraintendimento delle sacre scritture; un refuso chiarito poi da San Gregorio magno, che la consacrerà Apostola. In qualunque modo abbia amato il Maestro, Maddalena rappresenta, insieme alla madre di Gesù, la Chiesa e l’intera cristianità.

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Data:

29 Marzo 2018