Il patrimonio italiano non ha eguali nel mondo; basti pensare che sono censiti 7.904 Comuni di cui il 70 per cento ha meno di 5 mila abitanti. Ogni Comune ha una storia personale da raccontare, storie che si perdono nella notte dei tempi, storie che raccontano un tessuto produttivo vario e personalizzato. Nel 90% dei casi sono storie a carattere familiare che, grazie alla prodigiosa operatività dei singoli, hanno dato vita a impegnativi legami con il territorio da cui sono riusciti ad estrapolare eccellenze territoriali in ogni campo e che, viaggiando nel mondo, hanno contribuito a rendere l’Italia unica, forte e immensa, tanto da essere inseriti ai primi posti delle classifiche mondiali dedicate alle eccellenze.
Immaginate di poter scoprire frazioni, contrade, borghi antichi, con tanto di musei, chiese, strade, vicoli, piazze e respirare in ogni angolo l’immenso patrimonio culturale. Affacciarsi in un punto panoramico e bearsi della vista mozzafiato che montagne, colline e pianure ci regalano ogni volta con la consapevolezza di non chiedere nulla in cambio se non farsi ammirare per la loro eterna bellezza.
Immaginate di vivere queste esperienze accompagnati da un calice di vino, sia esso una bollicina, un vino bianco, rosato o rosso e di assaporare contemporaneamente l’eleganza del paesaggio abbinata ad una territorialità espressa adeguatamente tanto da risaltarne i sentori propri del territorio che stiamo vivendo. In poche parole stiamo vivendo una esperienza che porterà soltanto benefici al nostro pensiero che si presenterà a noi sotto forma di benessere conclamato. Sparirà, quasi per magia, quel senso di stress, ansia mista a solitudine che la vita nelle grandi città a volte ci propone come unica quotidianità e che molte volte è legata ad una carenza di esperienze positive.
Il tornare alle origini, viverne il vissuto, lasciandosi guidare soltanto da una piacevole brezza di curiosità può portarci mentalmente lontani, farci scoprire lati umani a volte impensabili. Può consentirci un reset globale che avrà come unica condizione quella di lasciarci sopraffare senza resistenza alcuna.
Questo è ciò che si prefigge Borgo diVino in tour, che ormai da diversi anni si dedica alla selezione dei Borghi più significativi per esaltarne le particolarità e consentirci di “perderci” passeggiando dentro la storia di cui il nostro Paese è maestro. Sessanta mila presenze complessive, oltre ottocento aziende viticole coinvolte e più di mille vini degustati fanno di Borgo diVino, l’esatto binomio in grado di soddisfare i palati più esigenti.
Lasciamoci coinvolgere da queste esperienze che potranno offrire lumi sulla bellezza del nostro territorio, assaporando le prelibatezze e scoprendo quanto sia importante staccare la spina anche solo per un weekend. Si dice che le cose semplici siano le più difficili da vivere, sempre immersi, come siamo, nella ricerca del complicato percorso della vita, quando, a volte, l’essenza del nostro essere lo possiamo trovare all’interno di un calice di vino che ha percorso migliaia di anni per arrivare nelle nostre mani.
Grato al nostro Paese auguro ad ognuno la possibilità di “vivere” con semplicità l’importanza di tutto ciò che ci circonda.
Buona degustazione.
