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ILLINOIS, TRUMP NON FIRMA L’IMPEGNO A NON ROVESCIARE IL GOVERNO – Corte Suprema 8 febbraio la decisione su Colorado

Illinois, Trump non firma l’impegno a non rovesciare governo

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Donald Trump non ha firmato l’impegno a non rovesciare il governo che lo stato dell’Illinois chiede a tutti i candidati alle primarie del 19 marzo. E’ quanto emerge dai documenti depositati dall’ex presidente americano, all’indomani del terzo anniversario dell’insurrezione del 6 gennaio 2021, quando i sui sostenitori assaltarono Capitol Hill per impedire la certificazione della vittoria del presidente Joe Biden.

Il giuramento tradizionale di lealtà

L’impegno è contenuto in un giuramento di lealtà tradizionalmente richiesto a tutti i candidati in Illinois, ma non strettamente obbligatorio. Trump l’aveva firmato nelle campagne elettorali del 2016 e il 2020. Nel giuramento, i candidati affermano di non appartenere ad alcuna organizzazione comunista o “ad un’agenzia politica straniera, partito, organizzazione o governo che sostengano il rovesciamento con la forza del governo costituzionale”.

“Per tutta la storia della nostra nazione – ha commentato la campagna elettorale di Biden – i presidenti hanno posto la loro mano sulla Bibbia e giurato di proteggere e rispettare la Costituzione degli Stati Uniti. E Donald Trump non è in grado di firmare un foglio per dire che non vorrà tentare un golpe per rovesciare il nostro governo”.

Il tycoon in Iowa: “Assalitori Capitol Hill in carcere? Ostaggi”

Largamente in testa ai sondaggi per le primarie repubblicane, Trump ha dichiarato ieri sera ad un comizio in Iowa che i rivoltosi del 6 gennaio ora in carcere sono “ostaggi” e andrebbero liberati subito. “Bisogna liberare gli ostaggi del 6 gennaio. Hanno sofferto. Qualcuno li chiama prigionieri. Io li chiamo ostaggi. Rilascia gli ostaggi del 6 gennaio, Joe. Puoi farlo facilmente”, ha detto Trump , rivolgendosi al presidente Joe biden.

Trump, che Biden definisce “un pericolo per la democrazia”, è stato incriminato in quattro processi che riguardano le sua attività economiche e il suo ruolo nell’attacco del 6 gennaio. Inoltre l’8 febbraio la Corte Suprema ma dovrà pronunciarsi sulla decisione del Colorado di non ammettere Trump alle primarie perché è stato coinvolto in una insurrezione.

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Corte Suprema esaminerà l’8 febbraio decisione Colorado su ineleggibilità Trump

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La Corte Suprema degli Stati Uniti ha annunciato che esaminerà la decisione della Corte Suprema del Colorado che ha escluso l’ex presidente degli Stati Uniti, Donald Trump dalle primarie repubblicane nello Stato dichiarandolo ineleggibile a causa del suo coinvolgimento diretto nell’assalto a Capitol Hill del 6 gennaio 2021. La Corte Suprema esaminerà il ricorso di Trump che ha chiesto di invalidare la sentenza del Colorado l’8 febbraio prossimo.

LA Corte Suprema del Colorado ha considerato applicabile all’ex presidente la sezione 3 del 14esimo emendamento, approvato dopo la guerra civile, che vieta a chi ha partecipato ad un’insurrezione di candidarsi ad incarichi pubblici. I sommi giudici del Colorado hanno sospeso l’applicazione della decisione di escludere Trump dalla scheda elettorale, proprio per permettere l’eventuale, atteso, intervento del massimo organismo giudiziario americano. Le primarie repubblicane in Colorado sono previste per il prossimo 5 marzo.

“Se i giudici dovessero concludere che Trump non è eleggibile per una carica pubblica prima delle primarie del Colorado del 5 marzo, allora i voti espressi per lui non conterebbero”, osserva la Cnn.

Data:

8 Gennaio 2024