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IMPRESA ATALANTA! VINCE ANCHE A VALENCIA E SI QUALIFICA AI QUARTI

Mentre il “corona virus” blocca l’Italia, il calcio – almeno quello europeo – non si ferma e anzi regala, anche se per poco, una piccola grande gioia all’Italia sportiva. Tra precauzioni e porte chiuse, infatti, – misure necessarie nonché minime per fronteggiare l’emergenza COVID19 – l’Atalanta espugna il “Mestalla” di Valencia per 4-3 e si qualifica ai quarti di finale di Champions League.

Un altro storico traguardo, dunque, per la Dea che realizza un’impresa di quelle che fanno bene al calcio e allo sport in genere.

Ma tornando alla gara va detto che si tratta di una vittoria meritata per quanto fatto vedere nell’arco dei novanta minuti. Ma l’Atalanta, questa volta, pur avendo creato diverse occasioni da rete, è stata più cinica nel primo tempo quando ha sfruttato le uniche due vere occasioni da rete e più propositiva nella ripresa.

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Il rigore iniziale è stata una iniezione di fiducia ulteriore – ha dichiarato Gasperini ai microfoni di Sky Sport – ma abbiamo faticato nel primo tempo. Molto meglio nella ripresa, anche se i gol erano evitabili. Comunque volevamo vincere fortemente anche per una città e per le tante persone che stanno soffrendo in questo momento. Sono contento anche perché fare così tanti gol è veramente qualcosa di straordinario e dopo un inizio difficile ora veniamo da quattro vittorie consecutive”.

In effetti l’Atalanta sembra, ormai, non avvertire più il peso di questa competizione. Mostra di avere acquisito una certa maturità, sicurezza e grande fiducia nei propri mezzi. Per il Valencia, invece, non era facile ribaltare il 4-1 dell’andata. Ci ha provato e non si è mai demoralizzata nonostante il gol iniziale di Ilicic che poteva spezzare sul nascere qualsiasi velleità di qualificazione.

A proposito dello sloveno va detto che Ilicic ha realizzato un poker che resterà nella storia di questa competizione in quanto l’unico ad aver segnato quattro reti in una trasferta di una fase finale di Champions League.

Un risultato storico, dunque, per l’Atalanta, una realtà ormai consolidata nel calcio italiano, ma che sta emergendo anche in campo europeo come dimostra la qualificazione ai quarti che la inserisce di diritto fra le migliori otto squadre d’Europa.

LA PARTITA

Ecco gli undici iniziali delle due formazioni.

Con il 4-4-2 l’allenatore del Valencia, Albert Celades, manda in campo: Cillessen; Wass, Diakhaby, Coquelin, Gayà; Torres, Parejo, Kondogbia, Soler; Rodrigo Moreno, Gameiro

Con il 3-4-2-1, invece, il tecnico dell’Atalanta, Gian Piero Gasperini, schiera: Sportiello; Djimsiti, Caldara, Palomino; Hateboer, De Roon, Freuler, Gosens; Pasalic; Ilicic, Gomez.

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Parte subito forte l’Atalanta che passa in vantaggio con Ilicic (2’) su calcio di rigore procurato dallo stesso sloveno. Risponde il Valencia con Rodrigo (8’) dalla distanza, ma respinge Sportiello. La squadra spagnola insiste e guadagna campo. Così, qualche minuto dopo, trova il pareggio con Gameiro (20’) abile ad approfittare di un’incertezza della difesa nerazzurra e ad appoggiare in rete. L’Atalanta non è molto propositiva in questa fase, tuttavia, in uno dei ribaltamenti di fronte ritorna in vantaggio grazie ad un altro penalty procurato e trasformato ancora da Ilicic. Nella ripresa, dopo una traversa colpita da Freuler (49’) con un tiro dal limite, arriva il nuovo pareggio spagnolo grazie ad un perfetto colpo di testa ravvicinato di Gameiro (50’). Il Valencia non si ferma e così Torres (67’) porta in vantaggio la squadra di casa con un delizioso pallonetto dal limite. Punta sull’orgoglio, però, l’Atalanta reagisce immediatamente e dopo l’occasione sprecata da Zapata (69’) – anche per merito del portiere Cillessen – realizza altre due reti con il solito Ilicic (71’ e 82’) che fissa il risultato sul 4-3.

(Foto da adnkronos.com – si ringrazia)

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11 Marzo 2020