In Italia ulteriori 16.424 contagi e altri 318 morti
Sono 16.424 i contagi da coronavirus in Italia, secondo il bollettino della Protezione Civile pubblicato ieri dal ministero della Salute.
Da ieri sono stati registrati altri 318 morti che portano il totale delle vittime a 96.666 dall’inizio dell’emergenza legata all’epidemia di covid-19. Nelle ultime 24 ore sono stati effettuati 340.247 tamponi, il tasso di positività è al 4,8%. Sono 11 in più i pazienti ricoverati nelle terapie intensive che portano il totale delle persone nelle rianimazioni a 2.157. Calano invece i ricoverati con sintomi che sono 78 in meno e portano il totale dei pazienti nei reparti a 18.217.
I dati dalle Regioni
(Mercoledì 23 Febbraio 2021)
Il bollettino delle regioni sulla situazione Covid in Italia ieri, mercoledì 23 febbraio. Tutte le news e i dati sui contagi mentre l’indice Rt nazionale si avvia a superare 1 e si allunga la lista dei comuni zona rossa per arginare la variante inglese del coronavirus.
Toscana
Sono 857 i contagi da coronavirus in Toscana, secondo il bollettino della regione. Da ieri sono stati registrati altri 17 morti. I nuovi casi sono lo 0,6% in più rispetto al totale del giorno precedente. L’età media dei 857 nuovi positivi odierni è di 45 anni circa (il 18% ha meno di 20 anni, il 21% tra 20 e 39 anni, il 34% tra 40 e 59 anni, il 19% tra 60 e 79 anni, l’8% ha 80 anni o più).
Basilicata
Sono 169 i contagi da coronavirus in Basilicata, secondo il bollettino di ieri, su un totale di 1.386 tamponi molecolari. Nelle ultime 24 ore non è segnalato alcun decesso. Negli ultimi giorni si riscontra una tendenza all’incremento dei contagi che riguarda soprattutto Potenza (30), Matera (25), Montescaglioso (20) e Policoro (19). I lucani guariti sono 62. Aggiornando i dati complessivi, i lucani attualmente positivi salgono a 3.579 (+103), di cui 3.492 in isolamento domiciliare, mentre sono 10.848 le persone residenti in Basilicata guarite dall’inizio dell’emergenza sanitaria e 357 quelle decedute.
Friuli
Sono 317 i contagi da coronavirus ieri in Friuli Venezia Giulia. Da ieri sono stati registrati altri 10 morti. I casi positivi sono stati rilevati su 5.912 tamponi molecolari con una percentuale di positività del 5,36%. Sono inoltre 3.700 i test rapidi antigenici realizzati, dai quali sono stati rilevati 186 casi (5,03%). I ricoveri nelle terapie intensive sono 58 e scendono a 345 quelli in altri reparti. Lo comunica il vicegovernatore con delega alla Salute del Friuli Venezia Giulia, Riccardo Riccardi.
Abruzzo
Sono 535 i nuovi contagi da covid 19 registrati ieri in Abruzzo di cui 83 in giovanissimi al di sotto dei 19 anni. Il bilancio dei morti registra 10 nuovi casi (di età compresa tra 52 e 93 anni ) di cui 2 riferiti a decessi avvenuti nei giorni scorsi. Lo comunica il bollettino dell’Assessorato regionale alla Sanità. Il numero dei casi positivi salgono complessivamente a 52.299 dall’inizio dell’emergenza mentre il totale dei morti è ora di 1.662.
Sardegna
Sono 65 i nuovi contagi di Coronavirus e 7 i morti in Sardegna secondo il bollettino di ieri. Complessivamente, i casi di positività al Covid 19 nella regione dall’inizio dell’emergenza sono 40.877. In totale sono stati eseguiti 749.112 tamponi, per un incremento complessivo di 2.418 test rispetto al dato precedente. Il rapporto casi positivi-tamponi eseguiti segna per l’isola un tasso di positività del 2,6%. Sono 1.132 i decessi in Sardegna dall’inizio dell’emergenza. Sono invece 238 i pazienti attualmente ricoverati in ospedale in reparti non intensivi (-9), mentre sono 21 (-3) i pazienti in terapia intensiva.
Campania
Sono 2.185 i nuovi contagi di coronavirus in Campania secondo il bollettino di ieri. Si registrano altri 40 morti, un dato che porta a 4.219 i decessi nella regione dall’inizio dell’emergenza Covid. I tamponi processati sono 21.366, di cui 3.568 antigenici. La percentuale di tamponi positivi sul totale dei tamponi analizzati è pari al 10,22%. I casi di coronavirus registrati in Campania dall’inizio dell’emergenza sono 257.939 (di cui 4.794 antigenici), i tamponi complessivamente processati sono 2.842.283 (di cui 90.890 antigenici). Sono 848 i nuovi guariti: il totale dei guariti in Campania è 181.890. Sono 130 i pazienti Covid ricoverati in terapia intensiva in Campania (-2). I ricoverati in reparti di degenza sono 1.319 (-8). I posti letto di terapia intensiva disponibili su base regionale in Campania sono 656, mentre i posti letto di degenza disponibili sono 3.160 tra posti letto Covid e offerta privata.
Marche
Sono 616 i nuovi contagi di Coronavirus nelle Marche secondo il bollettino di ieri. Sale così a 65.053 il numero dei contagiati dall’inizio della pandemia, 2.209 i morti mentre sono 639 le persone ricoverate (555 in reparti Covid, 84 in terapia intensiva). Il Servizio Sanità della Regione Marche ha comunicato che nelle ultime 24 ore sono stati eseguiti 5.953 tamponi. I nuovi positivi sono 266 in provincia di Ancona, 116 in provincia di Pesaro-Urbino, 26 in provincia di Fermo, 90 in provincia di Ascoli Piceno e 22 fuori regione. Il rapporto positivi/testati è pari al 9%.
Lazio
Sono 1.188 i nuovi contagi di Coronavirus nel Lazio. Si registrano altri 38 morti. “Ierisu oltre 15 mila tamponi nel Lazio (+4.771) e oltre 21 mila antigenici per un totale di oltre 36 mila test, si registrano 1.188 casi positivi (+299), 38 i decessi (+5) e +1.197 i guariti. Aumentano i casi e i decessi, mentre diminuiscono i ricoveri e le terapie intensive. Il rapporto tra positivi e tamponi è a 8%, ma se consideriamo anche gli antigenici la percentuale è al 3%. I casi a Roma città sono a quota 500”, fa sapere l’assessore alla Sanità, Alessio D’Amato.
Emilia Romagna
Sono 1.427 i nuovi contagi da covid 19 registrati ieri in Emilia Romagna, su un totale di 42.169 tamponi eseguiti (il numero più alto da inizio pandemia) con una percentuale dei nuovi positivi del 3,4%. Aumentano ancora i morti che oggi sono 33. In totale, dall’inizio dell’epidemia i decessi in regione sono stati 10.426.
Puglia
Sono 991 i nuovi contagi da coronavirus in Puglia secondo i dati dell’ultimo bollettino. Si registrano altri 24 decessi. In tutto, da quando è cominciata la pandemia, in Puglia hanno perso la vita 3.838 cittadini.
Valle d’Aosta
Sono 14 i nuovi contagi da coronavirus in Valle d’Aosta secondo i dati dell’ultimo bollettino. Nessun nuovo decesso. Da inizio pandemia, i casi positivi al coronavirus sono complessivamente 7996, i casi attualmente positivi sono 146 (+10), di cui nove ricoverati in ospedale, uno in terapia intensiva, e 136 in isolamento domiciliare.
Piemonte
Sono 1.453 i nuovi contagi da Covid-19 registrati ieri in Piemonte, pari al 6.8% dei 21.363 tamponi eseguiti. Mentre i morti sono 17. È quanto emerge dal bollettino dell’Unità di Crisi della Regione. I ricoverati in terapia intensiva sono 152(+7). I ricoverati non in terapia intensiva sono 1.911 (- 8).
Lombardia
Sono 3.310 i nuovi contagi di Coronavirus in Lombardia secondo il bollettino di ieri, pubblicato dal ministero della Salute. Si registrano altri 38 morti nelle ultime 24 ore, un dato che porta a 28.184 i decessi nella regione dall’inizio dell’emergenza. Ieri sono stati eseguiti 50.268 tamponi. Attualmente i positivi sono 55.225, di cui 3.946 ricoverati in area non critica e 406 (-2) in terapia intensiva. Salgono a 586.561 i casi totali dall’inizio della pandemia.
Veneto
Sono 895 i contagi da coronavirus in Veneto ieri, secondo il bollettino della Protezione Civile pubblicato dal ministero della Salute. Da ieri sono stati registrati altri 21 morti, che portano il totale a 9.763 dall’inizio dell’epidemia di covid-19 nella regione.
Sicilia
Sono 542 i contagi di Coronavirus in Sicilia secondo il bollettino di ieri.Si registrano altri 21 morti. Nelle ultime 24 ore sono stati processati 26.440 tamponi. Sono 1.488 i dimessi o guariti da ieri. Attualmente sono 27.690 i positivi in Sicilia (-967) e di questi 816 sono ricoverati in regime ordinario, 130 in terapia intensiva e 26.744 in isolamento domiciliare.
Nuovo Dpcm Draghi in arrivo 6 marzo, misure anche a Pasqua
Misure, regole e restrizioni a Pasqua con il nuovo Dpcm in arrivo il 6 marzo – il primo firmato dal premier Mario Draghi – e in vigore per un mese fino al 6 aprile. Norme e divieti dovranno arginare la diffusione del coronavirus in Italia e contrastare le varianti del covid, mentre l’indice Rt si avvia a superare 1 e si attende oggi l’analisi dei dati del Monitoraggio Regionale della Cabina di Regia.
Pasqua, misure e restrizioni
Le restrizioni riguarderanno anche Pasqua e Pasquetta, domenica 4 aprile e lunedì 5 aprile. A delineare il provvedimento è stato il ministro della Salute, Roberto Speranza, al Senato e alla Camera: “Non possiamo allentare le misure, non ci sono le condizioni epidemiologiche”, ha detto in una giornata caratterizzata da 16.424 contagi e 318 morti, con un tasso di positività del 4,8%. Le parole di Speranza fanno ipotizzare il mantenimento delle chiusure per cinema, teatri, palestre e piscine, in un quadro caratterizzato da 25 zone rosse distribuite in 5 regioni e dall’introduzione della zona arancione ’rafforzata’.
Zona arancione rafforzata
Alle regole tipiche della zona arancione si aggiungono, ad esempio nella provincia di Brescia, ulteriori misure: la chiusura di scuole elementari, infanzia e nidi, il divieto di recarsi nelle seconde case, l’utilizzo obbligatorio dello smart working e la chiusura delle attività universitarie in presenza.
Il quadro delineato da Speranza è chiaro. “La cabina di regia evidenzia che per la terza settimana consecutiva si confermano segnali di tendenza ad un graduale incremento dell’evoluzione epidemiologica. L’incidenza settimanale supera la soglia di 200 casi per 100mila abitanti in 3 regioni. E’ lontana dal livello che consentirebbe l’identificazione e il tracciamento dei contatti sul territorio nazionale. Abbiamo le terapie intensive in 5 regioni sopra la soglia critica del 30%, mediamente a livello nazionale sono occupate al 24%. Negli ultimi giorni si consolida l’aumento complessivo del numero delle persone ricoverate”, ha detto il ministro.
Indice Rt sopra 1?
“L’indice Rt medio calcolato sui casi sintomatici nell’ultimo rilevamento è a 0,99, in crescita rispetto alla settimana precedente e con un limite superiore che va oltre 1. Dieci regioni hanno un Rt puntuale maggiore di 1, in aumento rispetto alla settimana precedente. Questo significa che l’Rt con le misure in vigore si avvia a superare la soglia di 1”, ha aggiunto.
Allarme Molise
Tra le regioni, spicca l’allarme del Molise. “La situazione è grave e gli ospedali sono in forte affanno. Le terapie intensive sono piene e credo che si attiveranno altre richieste di Cross, il trasferimento di pazienti in altre Regioni”, ha detto all’Adnkronos Salute da David Di Lello, presidente del sindacato degli anestesisti-rianimatori Aaori-Emac della regione facendo il punto sull’emergenza covid Covid. “Temiamo che questa seconda ondata si possa diffondere dalla zona costiera a quella interna della provincia di Isernia. Quindi – ha affermato Di Lello – non è il caso di allentare le misure, anzi dobbiamo prepararci ad affrontare una situazione peggiore con un aumento dei casi legati alla diffusione delle varianti”.