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IN ITALIA ULTERIORI 69.596 CONTAGI E ALTRI 149 MORTI

In Italia ulteriori 69.596 contagi e altri 149 morti

Sono 69.596 i contagi da coronavirus in Italia, secondo numeri e dati covid – regione per regione – nel bollettino di Protezione Civile e ministero della Salute.

Registrati altri 149 morti.

Sono stati eseguiti 469.803 tamponi, il tasso di positività è al 14,8%. Calano pazienti in terapia intensiva (-5) e i malati ricoverati con sintomi (-86).

I dati delle Regioni

(Bollettino Covid-19 delle ore 18,00 – 7 Aprile 2022)

LOMBARDIA – Sono 9.368 i contagi da coronavirus in Lombardia oggi, 7 aprile 2022, secondo numeri e dati covid del bollettino della regione. Registrati altri 29 morti. I nuovi casi sono stati individuati su 72.825 tamponi (tasso di positività 12,8%). Questi gli altri dati diffusi dalla Regione: in terapia intensiva: 40 (+5); i ricoverati non in terapia intensiva: 1.088 (-56); i decessi, totale complessivo: 39.388 (+29).

I nuovi casi per provincia: Milano: 3.107 di cui 1.383 a Milano città; Bergamo: 567; Brescia: 1.204; Como: 478; Cremona: 300; Lecco: 389; Lodi: 123; Mantova: 475; Monza e Brianza: 836; Pavia: 496; Sondrio: 135; Varese: 959.

CAMPANIA – Sono 7.435 i nuovi casi di Covid-19 emersi in Campania dall’analisi di 41.316 test, 6 i nuovi decessi riportati nel bollettino odierno diffuso dall’unità di crisi della Regione Campania. In Campania sono 36 i pazienti Covid ricoverati in terapia intensiva, 720 i pazienti Covid ricoverati in reparti di degenza.

LAZIO – Sono 7.591 i contagi da coronavirus nel Lazio oggi, 7 aprile 2022, secondo numeri e dati covid del bollettino della regione. Registrati 15 morti. A Roma segnalati 3.624 nuovi casi.

“Oggi nel Lazio su 9.392 tamponi molecolari e 42.566 tamponi antigenici per un totale di 51.958 tamponi, si registrano 7.591 nuovi casi positivi (-191), sono 15 i decessi (+6), 1.155 i ricoverati (+3), 76 le terapie intensive (-5) e +5.220 i guariti. Il rapporto tra positivi e tamponi è al 14,6%. I casi a Roma città sono a quota 3.624. L’incidenza e il valore Rt sono in lieve calo”, dice l’assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D’Amato.

PIEMONTE – Sono 3.330, di cui 2.913 con test antigenico, i contagi covid in Piemonte secondo numeri e dati del bollettino di oggi. I tamponi effettuati sono 28.944, di cui 25.516 test antigenici, il rapporto positivi tamponi si attesta all’11,5% %. I ricoveri ordinari sono 632 (+10 rispetto a ieri), quelli in terapia intensiva 25 (-1 rispetto a ieri). I decessi di persone con diagnosi di Covid sono 3.

EMILIA ROMAGNA – Sono 4.942 i nuovi contagi oggi, 7 aprile, in Emilia-Romagna, su un totale di 23.267 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore, di cui 11.413 molecolari e 11.854 test antigenici rapidi. Complessivamente, la percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti è del 21,2%. Si registrano 15 decessi.

Lo riferisce il bollettino con i dati Covid della Regione. I pazienti attualmente ricoverati nelle terapie intensive dell’Emilia-Romagna sono 39 (+1 rispetto a ieri, pari al +2,6%), l’età media è di 66,4 anni. Per quanto riguarda i pazienti ricoverati negli altri reparti Covid, sono 1.241 (+19 rispetto a ieri, +1,6%), età media 75,7 anni.

VENETO – Sono 7.605 i nuovi contagi da coronavirus oggi 7 aprile in Veneto, secondo i dati dell’ultimo bollettino covid-19. Si registrano altri 6 morti. Il totale dei casi da inizio pandemia è arrivato a 1.535.459, mentre gli attualmente positivi sono 82.092. Il totale dei decessi da inizio pandemia è 14.233. Negli ospedali veneti sono ricoverate 610 persone in area medica e 25 in terapia intensiva. Negli ospedali di comunità i ricoverati positivi sono 135. Nella giornata di ieri sono state somministrate 1.247 dosi di vaccino.

TOSCANA – Sono 4.751 i nuovi contagi da coronavirus oggi, 7 aprile, in Toscana secondo il bollettino con i dati Covid della Regione. I nuovi casi sono lo 0,5% in più rispetto al totale del giorno precedente. Sono stati eseguiti 6.762 tamponi molecolari e 24.317 tamponi antigenici rapidi, di questi il 15,3% è risultato positivo.

Si registrano 12 nuovi decessi: 5 uomini e 7 donne con un’età media di 84,4 anni. I ricoverati sono 910 (14 in meno rispetto a ieri), di cui 41 in terapia intensiva (2 in meno). I guariti crescono dello 0,4% e raggiungono quota 954.957 (94,1% dei casi totali). Gli attualmente positivi sono oggi 50.025, +1,5% rispetto a ieri.

FRIULI VENEZIA GIULIA – Sono 1.223 i contagi da coronavirus in Friuli Venezia Giulia oggi, 7 aprile 2022, secondo numeri e dati covid del bollettino della regione. Registrati altri 5 morti. Nel dettaglio, su 4.556 tamponi molecolari sono stati rilevati 354 nuovi contagi, con una percentuale di positività del 7,77%. Sono inoltre 8.117 i test rapidi antigenici realizzati, dai quali sono stati rilevati 869 casi (10,71%). Le persone ricoverate in terapia intensiva sono 4, mentre i pazienti ospedalizzati in altri reparti sono 138, ha comunicato oggi il vicegovernatore della Regione con delega alla Salute Riccardo Riccardi.

Per quanto riguarda l’andamento della diffusione del virus tra la popolazione, le fasce più colpite sono la 50-59 anni (16,19%) e la 40-49 anni (15,13%); a seguire la 30-39 anni (13,74%).

Oggi si registrano i decessi di una donna di 94 anni di Gemona del Friuli (deceduta in una struttura per anziani), un uomo di 92 di Pordenone (deceduto in ospedale), una donna di 88 anni di Povoletto (deceduta in ospedale), una donna di 84 anni di Roveredo in Piano (deceduta in ospedale) e una donna di 73 anni di Remanzacco (deceduta in ospedale). Il numero complessivo dei decessi ammonta a 4.935.

BASILICATA – In Basilicata sono 842 i nuovi contagi da coronavirus registrati oggi, 7 aprile, su un totale di 3.545 tamponi (molecolari e antigenici), e si registrano 3 decessi per Covid-19. Sono i dati del bollettino regionale della task force coronavirus riferito alle ultime 24 ore. Le persone decedute risiedevano a Tricarico, Pescopagano e Pisticci. Sono state registrate 731 guarigioni. I ricoverati per Covid-19 sono 101 (-2) di cui 2 (+1) in terapia intensiva: 57 (di cui 2 in TI) nell’ospedale di Potenza; 44 in quello di Matera.

Nel complesso gli attuali positivi residenti in Basilicata sono circa 26.700. Per la vaccinazione, ieri sono state effettuate 203 somministrazioni. Finora 467.938 lucani hanno ricevuto la prima dose del vaccino (84,6 per cento della popolazione che ammonta a 553.254 residenti), 441.255 hanno ricevuto la seconda (79,8 per cento) e 352.806 sono le terze dosi (63,8 per cento), per un totale di 1.262.307 somministrazioni effettuate.

PUGLIA – Sono 5.578 i nuovi contagi da coronavirus oggi 7 aprile in Puglia, secondo i dati dell’ultimo bollettino covid-19. Si registrano altri 14 morti. I nuovi casi, individuati attraverso 30.759 tamponi, sono così suddivisi per provincia: Bari: 1.988; Bat: 394; Brindisi: 576: Foggia: 714; Lecce: 1.108; Taranto: 744; Residenti fuori regione: 43; Provincia in definizione: 11. Sono112.540 le persone attualmente positive, 680 ricoverate in area non critica e 35 in terapia intensiva. Dati complessivi: 958.772 casi totali, 9.964.666 tamponi eseguiti, 838.187 persone guarite e 8.045 decessi.

SARDEGNA – Sono 1.780 i contagi da coronavirus registrati in Sardegna nel bollettino Covid di oggi, 7 aprile, dove sono segnalate anche quattro vittime. I nuovi casi positivi sono stati confermati da 350 tamponi molecolari e 1.430 antigenici, su un totale di 10.963 test processati.

Con un posto letto occupato in più, sale a 25 il numero dei pazienti in terapia intensiva mentre sono diminuiti (-12) i ricoveri in area medica: oggi sono 311. Sono 29.748 i casi di isolamento domiciliare in Sardegna, 2020 in meno rispetto all’aggiornamento di ieri. Le vittime delle ultime 24 ore sono una donna di 82 anni e un uomo di 83 del Sud Sardegna e due uomini di 90 e 91 del Sassarese.

CALABRIA – Sono 2.326 i nuovi contagi registrati oggi, 7 aprile, in Calabria secondo il bollettino sull’emergenza Covid-19 diffusi dal dipartimento Tutela della salute della Regione. Eseguiti 11.408 tamponi. I guariti sono +2.528 guariti, mentre si segnalano 8 morti, per un totale di 2.356 decessi. Il bollettino, inoltre, registra -210 attualmente positivi, -4 ricoveri (per un totale di 343) e, infine, -3 terapie intensive (per un totale di 18).

ABRUZZO – Sono 2.101 i nuovi contagi da coronavirus registrati oggi, 7 aprile, in Abruzzo, che portano il totale dall’inizio dell’emergenza a 328701. Lo riferisce il bollettino con i dati Covid della Regione. Dei positivi odierni, 1583 sono stati identificati attraverso test antigenico rapido. Il bilancio dei pazienti deceduti registra 4 nuovi casi (di età compresa tra 47 e 88 anni, 2 in provincia di Chieti, 1 in provincia di Teramo e 1 in provincia dell’Aquila) e sale a 3120. Nel numero dei casi positivi sono compresi anche 282874 dimessi/guariti (+2069 rispetto a ieri).

Gli attualmente positivi in Abruzzo (calcolati sottraendo al totale dei positivi, il numero dei dimessi/guariti e dei deceduti) sono 42707 (+27 rispetto a ieri). Sono 312 i pazienti (+3 rispetto a ieri) ricoverati in ospedale in area medica; 14 (-3 rispetto a ieri) in terapia intensiva, mentre gli altri 42381 (+27 rispetto a ieri) sono in isolamento domiciliare con sorveglianza attiva da parte delle Asl.

VALLE D’AOSTA – Sono 79 i nuovi contagi da coronavirus oggi 7 aprile 2022 in Valle d’Aosta, secondo dati e numeri dell’ultimo bollettino Covid-19 della Regione. Nessun nuovo decesso. I nuovi casi di positività portano il totale delle persone contagiate dal virus da inizio emergenza a 33.116. I positivi attuali sono 1164 di cui 1147 in isolamento domiciliare e 17 ricoverati in ospedale. Le persone complessivamente guarite sono 31.425, in aumento di 38 unità rispetto a ieri. I casi complessivamente testati sono 131.537, i tamponi finora effettuati 493.915. I decessi di persone risultate positive al virus in Valle d’Aosta da inizio epidemia a oggi sono 527.

Quarta dose over 80, verso via libera Cts Aifa il 12 aprile

Il via libera in Italia alla quarta dose di vaccino anti-Covid per gli over 80 potrebbe arrivare martedì 12 aprile quando si riunisce la Commissione tecnico scientifica dell’Agenzia italiana del farmaco. L’ordine del giorno della riunione straordinaria non è ancora noto, ma è probabile che si affronti la raccomandazione Ema-Ecd sulla quarta dose agli over 80. In precedenza sempre la Cts dell’Aifa aveva espresso cautela sull’ampliamento della quarte dose visto che non ci sono solide evidenze scientifiche. Ieri l’Ema e gli Ecdc hanno invece aperto al secondo booster per gli over 80.

Una campagna vaccinale anti-Covid da lanciare “in autunno”, in vista della stagione critica, e da indirizzare “su base volontaria” alle categorie più a rischio, “come facciamo ogni anno per l’influenza”. Così, secondo il virologo Fabrizio Pregliasco, docente all’università Statale di Milano, andrebbero declinate le raccomandazioni emesse ieri sul secondo booster a mRna dall’Agenzia europea del farmaco Ema e dall’Ecdc, il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie. Perché fare ora una quarta dose di vaccino Covid-19 estesa ad altri gruppi, oltre che agli immunodepressi per i quali è già raccomandata, sarebbe “poco fattibile”.

“Credo – spiega – che quello che stanno dicendo l’Ema e anche la Fda” americana “vada inteso nella direzione di ciò che si pensava”, cioè di “una vaccinazione autunnale non universale né obbligatoria, ma volontaria per i gruppi più a rischio, tipo l’antinfluenzale”. Il direttore sanitario dell’Irccs Galeazzi di Milano dubita infatti “della praticabilità, della possibilità reale, di procedere adesso con una quarta dose allargata”. Inoltre, “anche se Omicron ci dà un po’ di incertezze, è sperabile che in estate ci sia un rallentamento” della curva epidemica, “con un presumibile incremento in inverno”. Ancora, Pregliasco sottolinea che “fare una quarta dose troppo ravvicinata può dare delle problematiche, come si è visto anche in Israele”. Infine, l’auspicio del virologo è che possano arrivare per l’autunno “vaccini aggiornati” alle varianti circolanti di Sars-CoV-2″.

In conclusione, “pianifichiamo una campagna autunnale e nel frattempo acquisiamo anche più dati su alcune ricerche in corso”, è il messaggio dell’esperto che in questo momento si sente piuttosto di lanciare un appello perché “si facciano le terze dosi e le quarte agli immunocompromessi. Purtroppo – osserva Pregliasco – sono ancora poche”, in particolare “le quarte non le sta facendo quasi nessuno”.

Sì alla quarta dose di vaccino covid per gli over 80 in Italia. Lo sottolinea l’immunologo Mauro Minelli, responsabile per il Sud-Italia della Fondazione per la medicina personalizzata, commentando le raccomandazioni dell’Ema-Ecdc. “Come già sostenuto in altre circostanze, mi pare corretto prevedere un supplemento di protezione immunitaria in quelle persone nelle quali la protezione immunitaria per fisiologico declino venga gradualmente meno. E’ giusto ed è opportuno, tanto più in un momento nel quale ogni giorno di più ci andiamo progressivamente convincendo che la pandemia da varianti Covid sia tutt’altro che finita”, dice.

“Ma proprio per questo e considerando che gli studi sui vari booster fin qui condotti non hanno evidenziato particolari problemi di sicurezza, non avrei scartato l’idea già avanzata di arruolare tra i possibili destinatari di una nuova dose ’di rinforzo’, contestualmente a tutti gli over 80, anche quegli sotto gli 80 anni nei quali le funzioni immunitarie possano risultare compromesse per meccanismi indipendenti dalla senescenza. Penso ai soggetti con immunodeficit primitivi, ovvero acquisiti in ragione di farmaci o di patologie immunologicamente invalidanti. Anche perché i dati che arrivano da Israele, realtà in cui si è già proceduto alla diffusa somministrazione della quarta dose, ci informano – ricorda l’immunologo – che quest’ultima sarebbe in grado di fornire una protezione aggiuntiva contro malattie gravi che, nei soggetti più vulnerabili, potrebbero arrivare anche prima del previsto inizio autunnale delle più canoniche campagne di vaccinazione”.

“Non si può evidentemente non essere d’accordo sulla possibilità che l’attesa di qualche mese possa offrire alla popolazione generale l’opportunità di poter contare su vaccini più aggiornati rispetto alle mutazioni virali emergenti, e però l’occorrenza di quadri clinici che, nei fatti, simulano condizioni funzionalmente sovrapponibili a quelle riscontrate negli anziani, avrebbero forse richiesto provvedimenti analoghi a quelli che a questa fascia d’età sono stati correttamente riservati”, conclude Minelli.

“Continuo ad affermare che sarebbe uno spreco fare oggi una quarta dose” degli attuali vaccini anti-Covid a mRna. In questo momento non la ritiene utile “nemmeno per gli over 80” Maria Rita Gismondo, direttrice del Laboratorio di microbiologia clinica, virologia e diagnostica delle bioemergenze dell’ospedale Sacco di Milano, commentando il parere emesso ieri dall’Agenzia europea del farmaco Ema e dall’Ecdc, il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie. L’esperta, in particolare, fa notare che chi si sottopone al secondo booster ora rischia di arrivare all’autunno senza più difese.

“Aspettavamo che si pronunciassero gli enti internazionali”, premette Gismondo, e “naturalmente sta al ministero della Salute decidere” come recepire le raccomandazioni Ecdc-Ema. Però “io parlo da virologa – precisa – e nessun dato logico mi suggerisce di procedere adesso con una vecchia vaccinazione. Peraltro, come dimostrato, l’attuale vaccino ci protegge dalla patologia per 3-4 mesi e pertanto si sarebbe scoperti proprio nel periodo autunnale, quello più a rischio”. Gismondo resta ferma sulla stessa idea: “Bisogna avere la disponibilità di un vaccino aggiornato in autunno”.

Data:

8 Aprile 2022