In Italia ulteriori 9.116 contagi e altri 305 morti
Sono 9.116 i contagi, regione per regione, da coronavirus in Italia, secondo il bollettino della Protezione Civile. Da tabella risultano 305 morti nelle regioni nelle ultime 24 ore. Ieri sono stati fatti 315.506 tamponi con l’indice di positività al 2,88% in miglioramento rispetto a ieri quando era al 4,88%. Da inizio pandemia ci sono state 121.738 vittime.
Scendono ancora i ricoveri in terapia intensiva, dove ci sono ora 2.423 persone (-67), con 136 ingressi giornalieri. Sono 18.176 i ricoveri ordinari nei reparti Covid (-219).
I dati dalle Regioni
LOMBARDIA – Sono 1.354 i nuovi contagi da Coronavirus. Si registrano altri 41 morti.
LAZIO – Sono 803 i nuovi contagi da Coronavirus. Nella tabella si fa riferimento ad altri 36 morti.
SICILIA – Sono 902 i nuovi contagi da Coronavirus. Si registrano altri 25 morti.
VENETO – Sono 721 i nuovi contagi da Coronavirus. Si registrano altri 16 morti.
BASILICATA – Sono 74 i nuovi contagi da Coronavirus. Si registrano altri 2 morti.
TOSCANA – Sono 503 i nuovi contagi da Coronavirus. Il tasso dei nuovi positivi è 2,25% .
LIGURIA – Sono 135 i nuovi contagi da Coronavirus. Si registranoaltri 6 morti.
MARCHE – Sono 204 i nuovi contagi da Coronavirus. Il rapporto positivi/testati è pari al5%.
PIEMONTE – Sono 637 i nuovi contagi da Coronavirus. Si registrano altri 28 morti.
PUGLIA – Sono 1.028 i nuovi contagi da Coronavirus. Nella tabella si fa riferimento ad altri 34 morti.
FRIULI VENEZIA GIULIA – Sono 133 i nuovi contagi da Coronavirus. Nella tabella si fa riferimento ad altri 3 morti.
CAMPANIA – Sono 1.331 i nuovi contagi da Coronavirus.Nella tabella si fa riferimento ad altri 38 nuovi decessi.
SARDEGNA – Sono 104 i nuovi contagi da Coronavirus. Nella tabella si fa riferimento ad altri 5 morti.
VALLE D’AOSTA – Sono 25 i nuovi contagi da Coronavirus.Nessun decesso.I decessi di persone risultate positive al coronavirus da inizio epidemia in Valle d’Aosta sono 459.
EMILIA ROMAGNA – Sono 488 i nuovi contagi da Coronavirus. Nella tabella si fa riferimento ad altri 24 morti.
CALABRIA – Sono 302 i nuovi contagi da Coronavirus. Nella tabella si fa riferimento ad altri 5 morti.
Vaccino Covid, medici di famiglia scrivono a Figliuolo: “Dosi non ci arrivano”
Una lettera al commissario per l’emergenza Covid Francesco Paolo Figliuolo per denunciare come i medici di famiglia, nella campagna di vaccinazione, finora siano stati utilizzati poco e male. E come il protocollo ad hoc, firmato a febbraio, non sia stato applicato. “E’ chiaro che siamo considerati ormai terza fila. Nella lettera chiediamo a Figliuolo chiarezza sia sulla distribuzione dei vaccini ai nostri ambulatori, fino ad oggi arrivati con il contagocce, sia sull’organizzazione. Oggi i vaccini non ci arrivano, non possiamo programmare, non riusciamo a dare risposte agli assistiti sui tempi”.
Lo anticipa all’Adnkronos Salute Silvestro Scotti, segretario nazionale della Federazione dei medici di medicina generale (Fimmg), che chiede chiarezza “rispetto all’organizzazione e ai target vaccinali di cui dobbiamo occuparci”, le categorie delle persone da vaccinare.
“Abbiamo bisogno di sapere, in maniera ufficiale – spiega Scotti – se sono previsti interventi da parte del commissario sui punti critici. Come la certezza dell’approvvigionamento dei vaccini. Un esempio? Venerdì ho 18 pazienti da vaccinare in seconda dose e, ad oggi, non ho nessuna notizia rispetto alle dosi che mi saranno consegnate. Questo non è un modo di rispettare i pazienti e il lavoro degli altri. Serve che i vaccini a noi destinati vengano, dalla struttura commissariale, inviati direttamente a noi, senza passare dalle Asl”.
Nella missiva Scotti ricorderà come nel protocollo firmato si indicava che, in caso di problemi delle Regioni nel coinvolgimento dei medici di famiglia, sarebbe subentrato il commissario, in termini di logistica e attivazione. “Il protocollo prevedeva tutto questo in base alle segnalazioni delle Regioni. Appare evidente che queste segnalazioni non vengono fatte, nonostante i problemi evidenti in tutta Italia”.
“Noi, però – incalza il segretario Fimmg – non ci stiamo più ad essere dipinti come fannulloni o quelli che devono fare solo un lavoro burocratico, come firmare i Green Pass. Sembra assurdo che solo 7 mesi fa noi vaccinavamo contro l’influenza e ora non possiamo vaccinare contro il Covid. Tra l’altro i pazienti chiedono di essere vaccinati da noi, perché li conosciamo, sappiamo se hanno patologie, possono sempre raggiungerci per dubbi prima e dopo il vaccino, e si sentono rassicurati”.