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INCIDENTI FATALI SUL LAVORO IN EUROPA

L’Eurostat calcola il valore degli incidenti fatali sul lavoro. L’indicatore misura il numero di incidenti mortali che si verificano sul lavoro e portano alla morte della vittima entro un anno dall’incidente. Il tasso di incidenza si riferisce al numero di incidenti fatali per 100.000 persone in occupazione. Un incidente sul lavoro è un evento che avviene durante lo svolgimento del lavoro che porta a danni fisici o mentali. Ciò include tutti gli incidenti nel corso del lavoro, sia che si verifichino all’interno o all’esterno dei locali del datore di lavoro, incidenti in luoghi pubblici o diversi mezzi di trasporto durante un viaggio nel corso del lavoro -gli incidenti pendolari sono esclusi- e a casa, come durante il telelavoro. Include anche casi di avvelenamento acuto e atti intenzionali di altre persone, se questi sono accaduti nel corso del lavoro.

Ranking dei paesi europei per valore degli incidenti fatali sul lavoro nel 2020. Cipro è al primo posto per valore degli incidenti fatali sul lavoro nel 2020 con un ammontare di 4,45 unità, seguito dalla Bulgaria con un ammontare di 3,68 unità e dall’Italia con un ammontare di 3,39 unità. A metà classifica vi è la Slovenia con 1,85 unità, seguita dall’Irlanda con un valore di 1,79 unità e dall’Estonia con un valore di 1,73 unità. Chiudono la classifica la Germania con un ammontare di 0,73 unità, la Svezia con un ammontare di 0,49 unità e i Paesi Bassi con un valore di 0,3 unità. Da notare che l’Italia è l’unico tra i grandi paesi europei ad avere un elevatissimo livello di incidenti fatali sul posto di lavoro.

Ranking dei paesi europei per valore della variazione percentuale degli incidenti fatali sul lavoro tra il 2010 ed il 2020. Malta è al primo posto per valore della variazione percentuale degli incidenti fatali sul lavoro tra il 2010 ed il 2020 con un ammontare del 67,76% pari ad una variazione di 1,24 unità, seguita dalla Grecia con un valore di +20,55% pari ad un ammontare di 0,15 unità, e dalla Croazia con un ammontare di 17,96% pari ad un ammontare di 0,44 unità. A metà classifica vi sono la Norvegia con un ammontare di -14,71% pari ad un valore di -0,25 unità, seguita dalla Lituania con un valore di -21,14% pari ad un ammontare di -0,85 unità e dalla Romania con un valore di -32,59% pari ad un valore di -1,60 unità. Chiudono la classifica la Svezia con un valore di -60,16% pari ad un ammontare di -0,74 unità, la Polonia con un valore di -63,01% pari ad un ammontare di -2,30 unità, e i Paesi Bassi con un valore di -65,91% pari ad un ammontare di -0,58 unità. Tra il 2010 ed il 2020 il valore percentuale degli incidenti fatali sul lavoro è diminuito del 23,72%.

Clusterizzazione con algoritmo k-Means ottimizzato con il coefficiente di Silhouette. Di seguito viene presentata una clusterizzazione con algoritmo k-Means ottimizzato con il coefficiente di Silhouette. Sono individuati due cluster:

• Cluster 1: Finlandia, Danimarca, Svizzera, Norvegia, Germania, Grecia, Svezia, Polonia, Islanda, Paesi Bassi, Belgio, Slovacchia, Spagna, Cipro, Ungheria, Irlanda, Slovenia, Italia, Malta, Repubblica Ceca;

• Cluster 2: Lituania, Lettonia, Bulgaria, Romania, Portogallo, Austria, Lussemburgo, Francia, Croazia; Estonia.

Dal punto di vista della mediana il cluster 2 risulta essere superiore al cluster 1. In modo particolare C2=2,63>C1=1,47.

Network Analysis con la distanza euclidea. Di seguito viene presentata una network analysis con l’utilizzo della distanza euclidea. Vengono individuate due strutture a network complesse:

• Esiste una connessione tra Repubblica Ceca e Italia con un valore di 0,5 unità;

• Esiste una connessione tra Italia e Repubblica Ceca per un ammontare di 0,5 unità e tra Italia e Spagna con un valore di 0,58 unità;

• La Spagna ha una connessione con l’Italia per un ammontare di 0,58 unità, con l’Irlanda per un ammontare di 0,55 unità e con l’Ungheria per un ammontare di 0,5 unità;

• L’Ungheria ha una connessione con la Spagna per un ammontare di 0,5 unità;

• L’Irlanda ha una connessione con la Spagna per un ammontare di 0,55 unità e con la Slovenia per un ammontare di 0,61 unità;

• La Slovenia ha una connessione con l’Irlanda per un ammontare di 0,61 unità.

Esiste una struttura a network complessa composta dai seguenti elementi:

• La Danimarca ha una connessione con la Finlandia per un ammontare di 0,6 unità;

• La Finlandia ha una connessione con la Danimarca e con la Germania per un ammontare di 0,56 unità;

• La Germania ha una connessione con la Finlandia per un ammontare di 0,56 unità, con la Svezia per un ammontare di 0,38 unità e con la Grecia per un ammontare di 0,58 unità;

• La Grecia ha una connessione con la Germania per un ammontare di 0,58 unità e con la Svezia per un ammontare di 0,57 unità;

• La Svezia ha una connessione con la Germania per un ammontare di 0,38 unità e con la Grecia per un ammontare di 0,57 unità.

Conclusioni. Tra il 2010 ed il 2020 il valore medio degli incidenti fatali sul posto di lavoro è diminuito del 23,72% in media. Tuttavia, vi sono dei paesi per i quali tale valore è cresciuto significativamente nello stesso periodo come, per esempio, nel caso di Malta con +67,76%, Grecia +20,55%, e Croazia con +17,96%. Generalmente il valore degli incidenti fatali sul posto di lavoro tende a diminuire con la crescita del reddito pro-capite. Tuttavia Francia e Austria fanno eccezione con un livello di incidenti fatali elevato e incluso nello stesso cluster dei paesi aventi redditi pro-capite ridotto. Occorre considerare che in generale la riduzione degli incidenti fatali sul posto di lavoro tende ad essere associata allo sviluppo del settore dei servizi nell’economia europea. Infatti, con il crescere del reddito pro-capite si riducono i lavoratori impiegati in agricoltura, industria e costruzioni che sono i settori nei quali è maggiore la probabilità di subire un incidente sul posto di lavoro. Tuttavia, è assai probabile che nel futuro il valore degli incidenti fatali sul posto di lavoro aumenti a causa della reindustrializzazione europea prodotta dal mix di tensione sino-americana, crescita dei costi energetici e svalutazione dell’euro dovuta alle politiche economiche espansive anti-Covid.

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Data:

12 Aprile 2023