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INTER E NAPOLI QUALIFICATE AGLI OTTAVI DI EUROPA LEAGUE

Dopo l’eliminazione della Lazio dall’Europa League, l’Italia calcistica torna a sorridere con la qualificazione agli ottavi di finale di Napoli e Inter. Continua, dunque, l’avventura delle due italiane (eliminate nella fase a gironi della Champions League) che vincono ancora e passano agevolmente il turno dopo le importanti vittorie dell’andata sui campi di Zurigo e Vienna.

NAPOLI – ZURIGO

Con il 4-4-2 Ancelotti manda in campo: Meret; Hysaj, Chiriches, Koulibaly, Ghoulam; Ounas, Zielinski, Diawara, Verdi; Insigne, Mertens.

Si schiera a specchio lo Zurigo di Magnin che scende in campo con: Brecher; Winter, Bangura, M. Kryeziu, Kololli; Khelifi, Sohm, Domgjoni, Schönbächler; Odey, Ceesay.

Allo stadio “San Paolo”, il Napoli batte meritatamente lo Zurigo per 2-0 con un gol per tempo. Un risultato che va anche stretto ai partenopei soprattutto per quanto costruito nel primo tempo, quando ha sfiorato il gol in diverse occasioni e con diversi calciatori: Insigne (5’ e 25’), Verdi (16’) e Mertens (38’). Poi, nel finale arriva il meritato vantaggio dei padroni di casa grazie ad un gran gol al volo di Verdi (44’) abile a sfruttare un perfetto assist di Ounas. Per gli ospiti, invece, la reazione è tutta in un colpo di testa di Ceesay (15’) con la sfera che finisce fuori dallo specchio della porta napoletana.

Ma nella ripresa, dopo la pericolosa conclusione di Khelifi (48’) per gli ospiti, il Napoli chiude la partita con un preciso diagonale di Ounas (75’) ben servito da Mertens. Ma prima del triplice fischio finale c’è ancora tempo per un sinistro a giro di Milik (80’) deviato in angolo da Brecher.

Una buona vittoria di tutto il Napoli, ma è stata in particolare la serata di Ounas (gol e assist) e di Verdi al suo primo gol in Europa, mentre per gli ospiti va segnalata la buona prestazione del portiere Brecher che ha contribuito a contenere il passivo per la sua squadra.

Per il Napoli si tratta di una qualificazione importante in quanto raggiunge gli ottavi di Europa League per la terza volta nelle ultime sette partecipazioni.

Per lo Zurigo, invece, va detto che non era facile qualificarsi agli ottavi di Europa League in quanto, nelle dodici gare disputate in trasferta in questa stagione, aveva vinto una sola volta (con 3 pareggi e ben 8 sconfitte).

INTER – RAPID VIENNA

Con il 4-2-3-1 Spalletti schiera: Handanovic; Cedric, Ranocchia, Skriniar, Asamoah; Vecino, Brozovic; Candreva, Nainggolan, Perisic; Martinez.

Con lo stesso modulo il tecnico del Rapid Vienna, Kühbauer, risponde con: Strebinger; Potzmann, Sonnleitner, Hofmann, Bolingoli; Ljubicic, Grahovac; Murg, Knasmullner, Ivan; Pavlovic.

A “San Siro” l’Inter cala il poker contro il Rapid Vienna. Ottimo l’approccio alla gara dell’Inter per impegno, velocità e intensità di gioco. E i risultati si vedono perché, al netto di un avversario non proprio irresistibile, i nerazzurri si portano sul 2-0 in meno di venti minuti.

Sblocca la gara Vecino (10’) con un gran diagonale e qualche minuto dopo raddoppia Ranocchia (18’) tra gli applausi prolungati di tutto il pubblico e anche di Spalletti. Il Rapid risponde con Pavlovic (24’) che da buona posizione manda fuori. L’Inter crea altre potenziali occasioni (con Perisic, Brozovic e Candreva) che tuttavia non si traducono in rete. Nella ripresa, dopo un paio di occasioni per l’Inter create da Ranocchia (colpo di testa finito fuori) e Perisic che (diagonale che sfiora il palo), arriva la terza rete nerazzurra proprio con una perla del croato alla sua migliore partita della stagione. Perisic (80’), dopo aver scartato un paio di difensori insacca con un pallonetto da posizione defilata. Ma non è finita perché Politano (88’) realizza la quarta rete al termine di un’azione veloce e ben congegnata.

L’Inter, dunque, dopo quattro anni torna a qualificarsi per gli ottavi di finale in una competizione europea. Un’altra vittoria importante, la quarta consecutiva (tra campionato ed Europa League), che conferma i progressi di tutta la squadra e in particolare di Perisic, Nainggolan, Candreva e Ranocchia quasi per nulla utilizzato in questa stagione. Commovente la sua esultanza dopo il gol che testimonia il suo attaccamento alla maglia. Un esempio da seguire. Con questo risultato, invece, il Rapid Vienna subisce la ventiquattresima sconfitta (di sempre) in Europa League incassando gli unici cinque gol in questa stagione (sempre in questo torneo) tutte dall’Inter.

(Foto da: Lega di serie A e Uefa – Si ringrazia)

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22 Febbraio 2019