I diritti di proprietà intellettuale: l’EUIPO
IP Key China è un progetto dell’UE creato nel 2017 per rafforzare la cooperazione UE-Cina in materia di proprietà intellettuale.IP Key China pone da cinque anni un argine alla contraffazione del Made in Italy in Cina.
La Proprietà Intellettuale è un fattore chiave per la competitività delle imprese nell’economia globale. Garantisce un ritorno sugli investimenti nell’innovazione ed è di particolare rilevanza per le PMI che operano in un contesto internazionale ma che spesso hanno tempo e risorse limitati e una scarsa conoscenza del potenziale valore della PI per la loro attività. Inoltre, il piano d’azione del 2020 sulla proprietà intellettuale è volto a rafforzare la resilienza economica e la ripresa dell’UE, consentendo alle industrie creative e innovative dell’Unione di rimanere leader a livello mondiale e accelerando le transizioni verde e digitale dell’Europa.
I diritti di PI sono fondamentali per contribuire a proteggere le innovazioni dai concorrenti e il patrimonio di proprietà intellettuale rappresenta un’importante fonte di flussi di cassa attraverso accordi di licenza o vendite di PI, nonché un significativo fattore di attrazione per gli investitori.
In tale ambito l’EUIPO, l’Osservatorio europeo sulle violazioni dei diritti di proprietà intellettuale è stato istituito nel 2009 per sostenere la protezione e l’applicazione dei DPI e per aiutare a contrastare la crescente minaccia di violazioni della PI in Europa, gestisce la registrazione dei marchi dell’Unione europea (MUE) e dei disegni e modelli comunitari registrati (DMC), entrambi intesi a proteggere la PI in tutti gli Stati membri dell’UE. Svolge inoltre attività di cooperazione con gli uffici di PI nazionali e regionali dell’UE e ospita l’Osservatorio europeo sulle violazioni dei diritti di proprietà intellettuale.
Uno studio pubblicato nel 2019 dall’EUIPO e dall’Ufficio europeo dei brevetti (UEB) ha mostrato che le industrie ad alta intensità di diritti di proprietà intellettuale hanno generato quasi il 45 % dell’attività economica totale (PIL) nell’UE, per un valore di 6 600 miliardi di EUR, oltre a rappresentare il 96 % delle esportazioni di prodotti dell’UE nel mondo. La forte espansione del commercio elettronico dovuta alla pandemia ha creato sfide complesse per le imprese e i responsabili delle politiche, che hanno dovuto affrontare un incremento esponenziale delle pratiche di contraffazione e pirateria online. Questi casi riguardano diversi tipi di DPI, quali brevetti, marchi e diritti d’autore, e la concorrenza sleale, come evidenziato dallo studio.
L’esportazione di tecnologia e Know-how dall’Europa verso la Cina continentale: le imprese italiane
L’Europa esporta tecnologia e know-how, ma, in assenza di protezione, le imprese dell’UE possono essere vittime di violazioni. La tutela e l’applicazione dei diritti di proprietà intellettuale (DPI) rappresentano una sfida importante per le imprese dell’UE che intendono espandersi in nuovi mercati.
Nel 2021 le esportazioni dell’Italia hanno raggiunto un importo totale di 15 691 milioni di EUR, riguardando per lo più macchinari e attrezzature per il trasporto, compresi macchinari specializzati destinati a settori particolari per 6 237 milioni di EUR (40 % delle esportazioni verso la Cina), prodotti manufatti vari, principalmente articoli e accessori di abbigliamento, per 4 068 milioni di EUR (26 % delle esportazioni verso la Cina) e prodotti chimici e correlati, in particolare prodotti medici e farmaceutici, per 2 264 milioni di EUR (14 % delle esportazioni verso la Cina).
La Cina continentale è uno dei principali partner commerciali dell’UE e i DPI sono un fattore determinante per le imprese dell’UE che generano tali scambi.
Nel 2021 la Cina è stato il terzo partner in termini di dimensioni per le esportazioni di prodotti dell’UE (10,2 %): le esportazioni delle imprese dell’UE verso la Cina hanno raggiunto un volume di 223,4 miliardi di EUR, riguardando principalmente macchinari e veicoli (52 %), altri prodotti finiti (20 %) e sostanze chimiche (15 %). I tre maggiori esportatori dell’UE verso la Cina sono stati la Germania (104 655 milioni di EUR), la Francia (24 028 milioni di EUR) e i Paesi Bassi (15 906 milioni di EUR).
L’impegno dell’UE con la Cina in materia di commercio si ispira alle prospettive strategiche dell’UE 2019, che promuovono la reciprocità, la parità di condizioni e la concorrenza leale.
IP KEY CHINA
Come anticipato in premessa IP Key China è un progetto dell’UE creato nel 2017 per rafforzare la cooperazione UE-Cina in materia di proprietà intellettuale. È cofinanziato dalla Commissione europea e dall’EUIPO ed è attuato a livello operativo dall’EUIPO, attraverso una stretta cooperazione con le parti interessate cinesi e il coinvolgimento dell’industria, del mondo accademico nonché delle autorità giudiziarie e di contrasto.
Nel corso degli ultimi cinque anni le attività di IP Key China sono state principalmente mirate ad agevolare l’accesso al mercato per le aziende, le imprese e gli innovatori dell’UE, attraverso la cooperazione con le autorità, le associazioni di imprese e altre parti interessate pubbliche e private cinesi. Questo contributo è stato apportato tramite l’approfondimento della comprensione del mercato e il miglioramento dell’attuazione della legislazione e dei sistemi di applicazione della PI in Cina.
L’analisi ha riguardato un’ampia gamma di aspetti, quali la risposta alla contraffazione e alla pirateria, le procedure per il trattamento delle controversie in materia di PI, l’applicazione generale della PI e le informazioni fornite alle imprese europee.
Inoltre, il progetto è stato coinvolto in un’ulteriore cooperazione con la Cina a seguito della firma dell’accordo bilaterale UE-Cina per la protezione di 100 indicazioni geografiche europee in Cina e di 100 indicazioni geografiche cinesi nell’UE.
IP Key China ha altresì apportato un contributo sostanziale in termini di integrazione dei dati relativi ai marchi messi a disposizione dall’Amministrazione nazionale cinese per la proprietà intellettuale (CNIPA), grazie al quale oltre 32 milioni di marchi cinesi sono divenuti disponibili nello strumento di ricerca per i marchi e nella banca dati «Tmview».
Nel 2020 l’EUIPO e la CNIPA hanno firmato l’accordo sullo scambio di informazioni sui marchi, concordando lo scambio reciproco di dati sui marchi nazionali cinesi e sui marchi dell’Unione europea.
Inoltre, è stata organizzata una serie di seminari ed eventi e sono stati resi disponibili, a beneficio delle imprese dell’UE, corsi di formazione gratuiti online e in loco da parte di esperti di PI, pubblicazioni, schede informative sul mercato cinese e studi di casi. Parallelamente, dalla sua creazione nel 2008, l’helpdesk sulla PI per le PMI in Cina, attivo 24 ore su 24, risponde a domande specifiche fornendo un servizio di assistenza di prima linea in materia di PI per le PMI che operano nel mercato cinese o intendono accedervi.
La prossima fase del progetto IP Key China sarà incentrata sull’avanzamento della convergenza delle norme cinesi, dell’UE e internazionali in materia di protezione dei DPI, con particolare riguardo agli aspetti legati alle attività di contrasto. Si presterà attenzione anche al rafforzamento dei partenariati e dell’interazione strategica con le imprese che operano in Cina, nonché con le associazioni di settore. Gli sforzi futuri mireranno altresì a garantire un maggiore coinvolgimento delle istituzioni settoriali nell’UE e nei suoi Stati membri negli scambi tra pari con le controparti cinesi su temi di interesse reciproco.