(da AdnKronos) “L’Iran si sta preparando ad attaccare Israele nei prossimi giorni“. Lo scrive il Washington Post, citando una fonte vicina ai leader israeliani. L’indiscrezione del quotidiano americano arriva all’indomani della notizia riportata dalla Cnn, secondo cui Israele avrebbe “un alto livello di preparazione” per un eventuale nuovo attacco iraniano in risposta al raid, condotto dallo Stato ebraico nella notte tra venerdì e sabato scorso.
Dalla Guida suprema dell’Iran, Ali Khamenei, intanto, è arrivata una minaccia: “I nemici, tanto gli Stati Uniti quanto il regime sionista, devono sapere che riceveranno certamente una risposta feroce alle loro azioni contro l’Iran, la Nazione iraniana e il fronte della resistenza”, i gruppi armati nella regione sostenuti da Teheran, da Hamas a Hezbollah passando per gli Houthi.
Usa avvertono Teheran
L’amministrazione Biden ha intanto avvisato l’Iran che, se dovesse lanciare un nuovo attacco contro Israele, Washington non potrà più contenere la risposta di Tel Aviv. E’ quanto rivela Axios citando una fonte Usa ed un ex funzionario israeliano. “Abbiamo detto agli iraniani: non potremo trattenere Israele, non potremo garantire che il prossimo attacco sia calibrato e mirato come il precedente”, riferiscono le fonti americane citate dal sito, riferendosi al raid condotto dallo Stato ebraico nella notte tra venerdì e sabato scorsi sulla Repubblica islamica.
Secondo le fonti americane il messaggio è stato inviato direttamente agli iraniani, mentre il funzionario israeliano ha puntualizzato che è andato da Washington a Teheran con la mediazione svizzera. La rivelazione arriva dopo che il leader supremo iraniano, Ali Khamenei, oggi ad un evento con gli studenti ha detto che gli Usa e Israele “riceveranno definitivamente una risposta devastante”.
Usa invieranno ulteriori schieramenti militari
Intanto gli Stati Uniti hanno annunciato nuovi schieramenti militari in Medio Oriente, tra cui “cacciatorpediniere con missili balistici, squadroni di caccia e aerei cisterna e diversi bombardieri d’attacco a lungo raggio B-52 dell’aeronautica militare statunitense”, secondo una dichiarazione del portavoce del Pentagono, il maggiore generale Pat Ryder.
L’invio delle truppe, ordinato dal segretario alla Difesa Lloyd Austin, inizierà nei prossimi mesi e verrà effettuato in linea con gli “impegni degli Stati Uniti per la protezione dei cittadini e delle forze armate statunitensi in Medio Oriente, la difesa di Israele e la de-escalation attraverso la deterrenza e la diplomazia”.
Secondo la dichiarazione, “questi schieramenti si basano sulla recente decisione di schierare il sistema di difesa missilistico Terminal High Altitude Area Defense (Thaad) in Israele, nonché sulla posizione sostenuta dell’Amphibious Ready Group Marine Expeditionary Unit (Arg/Meu) del Dipartimento della Difesa nel Mediterraneo orientale”. Il Segretario Austin, si legge nella dichiarazione, “continua a chiarire che se l’Iran, i suoi partner o i suoi delegati dovessero sfruttare questo momento per colpire il personale o gli interessi americani nella regione, gli Stati Uniti adotteranno tutte le misure necessarie per difendere il nostro popolo”.