Israele e Hamas hanno accettato un accordo per il cessate il fuoco a Gaza, annunciato oggi, mercoledì 15 gennaio 2025. Il premier e ministro degli Esteri del Qatar, Mohammed bin Abdulrahman Al Thani, ha dichiarato in una conferenza stampa a Doha che “con l’approvazione di entrambe le parti del negoziato, stasera proseguiranno i lavori per completare gli aspetti attuativi”. L’attuazione dell’accordo inizierà domenica 19 gennaio e prevede il rilascio di 33 ostaggi da parte di Hamas in cambio della liberazione di prigionieri palestinesi.
Monitoraggio dell’Accordo
I mediatori, tra cui Qatar, Stati Uniti ed Egitto, lavoreranno per monitorare l’attuazione dell’accordo di cessate il fuoco a Gaza. Al Thani ha ribadito che ci saranno meccanismi per monitorare eventuali violazioni, ma le garanzie rimangono l’impegno di entrambe le parti e gli sforzi dei mediatori. L’IDF si sta preparando a ricevere gli ostaggi che saranno rilasciati nella prima fase dell’accordo, con un’operazione chiamata “Ali della Libertà”.
Annuncio di Trump
Il presidente eletto degli Stati Uniti, Donald Trump, ha annunciato l’accordo su Truth Social, definendolo una “vittoria epica”. Trump ha attribuito il successo dell’accordo alla storica vittoria elettorale di novembre, che ha segnalato al mondo intero che la sua amministrazione cercherà la pace e negozierà accordi per garantire la sicurezza di tutti gli americani e dei loro alleati. Ha inoltre dichiarato che Steve Witkoff continuerà a lavorare a stretto contatto con Israele e gli alleati per fare in modo che Gaza non torni mai ad essere un rifugio per terroristi.
Dichiarazioni di Hamas
Hamas ha dichiarato che l’accordo sul cessate il fuoco è il risultato della “tenacia” del popolo palestinese e della “coraggiosa resistenza” del movimento islamico. In un comunicato, Hamas ha affermato che l’accordo apre la strada alla realizzazione delle aspirazioni del popolo palestinese e alla sua libertà.
Festeggiamenti a Gaza
L’annuncio dell’accordo ha scatenato massicce celebrazioni popolari in diverse aree della Striscia di Gaza. L’emittente qatarina al-Jazeera ha riferito di un’atmosfera di gioia che domina le strade di Deir al-Balah e Khan Yunis. Alcuni partecipanti alla festa hanno intonato “siamo figli di Muhammad Deif”, in riferimento al capo delle Brigate al-Qassam, l’ala militare di Hamas. Sono in corso operazioni di coordinamento per aprire il valico di Rafah e permettere l’ingresso di aiuti internazionali a Gaza.
Reazioni Internazionali
L’Italia ha accolto con grande favore l’annuncio dell’accordo per un cessate il fuoco a Gaza e il rilascio degli ostaggi. Palazzo Chigi ha espresso il proprio sostegno ai negoziati e ha sottolineato l’importanza di aumentare l’assistenza umanitaria alla popolazione civile di Gaza. L’Italia si è impegnata a fare la sua parte per la stabilizzazione e la ricostruzione di Gaza, promuovendo una pace giusta e duratura in Medio Oriente basata sulla soluzione dei due Stati.